VMware presenta la nuova soluzione SDS vSAN 6.6 e delinea i vantaggi dello storage virtuale in termini di maggiore sicurezza, costi ridotti ed efficienza.
Gartner prevede che, entro il 2019, il 30% della capacità globale di array di storage installata nei data center aziendali sarà distribuita con Software-Defined Storage (SDS) o architetture di sistemi iperconvergenti basati su sistemi hardware x86: questo partendo dal 5% odierno. Il successo dello storage virtuale si basa sulla sua capacità di accelerare la modernizzazione dell’infrastruttura del data center garantendo sicurezza, convenienza e maggiori prestazioni.
Più in dettaglio, ecco i vantaggi dello storage virtuale secondo VMware:
- La Business Continuity migliora con i cluster estesi: in un mondo in cui alle aziende è richiesto di essere sempre “on”, le soluzioni di storage virtuale con cluster estesi consentono monitoraggio e gestione anche nel caso in cui il server non sia disponibile. I clienti con due località fisiche vicine possono estendere il loro data center tra le due località. Se uno dei siti fisici è indisponibile, il layer dello storage virtuale può gestire la situazione perché i dati nel secondo sito sono sempre disponibili. Il SDS elimina le preoccupazioni relative alla copia di backup del primo sito perché, estendendo il cluster, il backup è mantenuto nel sito che continua a funzionare.
- Il data center è più efficiente con prestazioni flash ottimizzate: le migliori soluzioni SDS consentono di risolvere problemi all’interno di tutta l’infrastruttura end-to-end. L’analisi intelligente cloud-based fornisce informazioni personalizzate in tempo reale che consentono di mantenere l’infrastruttura di storage virtuale in uno stato ottimale; questo consente di tagliare i costi operativi grazie alla riduzione del tempo richiesto per l’amministrazione. Gli algoritmi ottimizzati e il supporto immediato delle tecnologie flash più recenti, possono fornire prestazioni decisamente superiori dello storage all-flash virtualizzato.
- Il Software-Defined Storage va incontro al futuro: le soluzioni SDS consentono ai clienti di prepararsi per le richieste IT future con prestazioni ottimizzate per le piattaforme hardware e le applicazioni di nuova generazione. Questo comprende la possibilità di distribuire applicazioni di nuova generazione quali Big Data e Splunk oltre a supportare le più recenti tecnologie flash, come le nuove unità SSD Intel Optane NVMe basate sulla tecnologia 3D XPoint.
- Sicurezza e convenienza: le soluzioni di storage virtuale offrono un’infrastruttura IT moderna con sicurezza HCI nativa, cui si accompagnano costi di gestione ridotti, e prestazioni flash ottimizzate per i carichi di lavoro di nuova generazione.
VMware vSAN 6.6 ha introdotto l’innovativa soluzione di crittografia nativa di dati inattivi, creata per l’infrastruttura iperconvergente (HCI). Crittografando i dati archiviati nel layer virtuale, i dati sono protetti da accessi non autorizzati, semplificando la gestione delle chiavi. Inoltre, i nuovi cluster estesi in vSAN 6.6 comprendono protezione locale, offrendo resilienza contro i guasti nel sito e dei componenti locali; i clienti possono quindi estendere i vantaggi offerti dalla HCI in termini di costi e semplicità per risolvere le esigenze di Disaster Recovery e Business Continuity.