Red Hat, grazie ai servizi offerti, si è posizionata non solo come technology vendor ma come società in grado di trasferire competenze ed elementi metodologici.
Red Hat, nell’anno fiscale compreso tra marzo 2016 e febbraio 2017, ha fatturato 2,4 miliardi di dollari, dei quali oltre 2 miliardi relativi solo a sottoscrizioni, e ha segnato un incremento a doppia cifra pari al 18%. Nello stesso periodo l’ordinato ha superato i 3 miliardi di dollari. Inoltre, per la prima volta, è stato chiuso un ordine unico superiore ai 100 milioni di dollari.
In questo contesto positivo vanno sottolineati i risultati raggiunti in Italia dove i tassi di crescita sono superiori a quelli della corporation e sono allineati alla Germania e alla Francia.
Un ulteriore elemento di ottimismo per l’Italia viene dalla possibilità di accedere, dallo scorso ottobre, alle sottoscrizioni Red Hat tramite la Consip, la centrale acquisti della pubblica amministrazione italiana.
I successi di Red Hat sono resi possibili dalla presenza costante nelle applicazioni aperte e dalla flessibilità dell’offerta riassunta da Gianni Anguilletti, country manager Italy, con “any application, any time, anywhere, any container”.
A cui va aggiunto l’impegno nel proporsi come stack infrastrutturale il più possibile completo a partire dal sistema operativo fino alla virtualizzazione.
Le capacità e possibilità di spesa di Red Hat sono legate alla situazione di Borsa e a chi ha investito nella società, fermo restando che allo stesso tempo – come precisato da Anguilletti – Red Hat non può permettersi di perdere il treno dell’innovazione.
In Italia i dipendenti sono oltre 100, dei quali circa 80 sono tecnici, e l’organizzazione è basata su quattro unità: telco, servizi finanziari e assicurazioni, settore pubblico e industria, in prevalenza manufacturing. Di queste, le prime tre sono anche le principali come valore di fatturato.
Anche nel nostro Paese non ci sono più resistenze o diffidenza nei confronti delle applicazioni aperte al punto che sono gli stessi clienti a chiedere come possono contribuire alla crescita della comunità open source. Per rispondere a questa domanda Red Hat ha dato vita, con The Innovation Group, all’iniziativa Excellence il cui obiettivo è quello di creare progetti di interscambio per costruire una comunità di open innovator. Il lancio di Excellence sarà a giugno a Roma e Milano.
Tra i clienti italiani figurano Fastweb, Tim, Cassa depositi e prestiti, Aviva, operatore del settore finanziario e assicurativo, e Magneti Marelli che costituisce motivo di particolare orgoglio per la realizzazione della piattaforma cloud.