Accenture ha divulgato uno nuovo studio che svela le sfide che le aziende di telecomunicazioni tradizionali devono affrontare nell’era digitale.
Lo studio, denominato Dynamic Digital Consumers Survey, è basato su un’indagine online che ha coinvolto nel 2016 circa 26.000 consumatori in 26 Paesi nel mondo. Tra i risultati più significativi, la ricerca ha messo in luce come l’ingresso di nuovi player digitali nel mercato della telefonia mobile potrebbe aggredire le quote di mercato delle Telco in modo significativo:
- Se un gigante digitale come Google o Amazon lanciasse servizi paragonabili a quelli offerti dalle Telco, il 44% degli interpellati aderirebbe alla nuova offerta. Questa percentuale sale al 57% in Italia, mentre tendenze più contenute ma comunque significative si riscontrano in Spagna (45%), Francia (40%), Regno Unito (35%) e Germania (32%).
- Un’altra sfida per le Telco è rappresentata dall’introduzione della eSim, che facilita il passaggio da un operatore all’altro. Secondo Accenture, il 68% dei consumatori sarebbe interessato ad usare una eSim. La percentuale tocca il 78% in Italia e il 71% in Spagna, mentre scende al 57% in Francia, al 52% in Gran Bretagna e al 49% in Germania. ll 50% dei consumatori globali (e italiani) sarebbe spinto all’uso di una eSim dalla facilità di cambiare provider e ottenere tariffe più convenienti. Va notato che i player digitali potrebbero introdurre la eSim nei device già in fase di produzione, bypassando così la necessità del cliente di appoggiarsi a un fornitore di connettività.
Secondo Accenture, tuttavia, non mancano nuove opportunità di sviluppo per le Telco:
- I provider tradizionali restano in vantaggio rispetto ai nuovi player digitali nell’accesso al patrimonio dati dei consumatori. L’accesso a tali dati strategici consente alle Telco di modellare la propria offerta e ottimizzare la customer experience.
- L’area dei video digitali è sostenuta dal costante aumento della domanda e della pubblicità digitale. Secondo Accenture, il 37% degli intervistati si rivolgerebbe ai provider tradizionali per usufruire di canali PayTV, il 34% per i servizi di Video on Demand. Percentuali ancora più significative si notano in Paesi come Spagna (54% e 48%) e Germania (43% e 37%). Notevoli invece le percentuali sotto la media europea dei consumatori italiani (32% e 27%).
- Nuove opportunità per le Telco arrivano dalle applicazioni IoT (Internet of Things), nell’ambito dello sviluppo di servizi e tecnologie per la connected home (casa connessa). Secondo Accenture, Il 71% dei consumatori globali (il 70% in Italia) che possiede o prevede di acquistare servizi di connected home sceglierebbe un provider tradizionale, mentre il 49% dei consumatori globali sceglierebbe una Telco per i servizi sanitari connessi (il 48% in Italia). Non mancano tuttavia dubbi, da parte dei consumatori (54% a livello globale, 48% in Italia), riguardo alla sicurezza, alla privacy in relazione alla trasmissione dei dati e all’assenza di assistenza al cliente. Problemi di accesso alla connettività riguardano ben il 29% dei consumatori contatti in Italia.
Michele Marrone, Senior Managing Director, Accenture
E’ evidente che ci sono spazi di crescita nei servizi digitali per le Telco che sono pronte a cogliere nuove opportunità di business e offrire servizi ed esperienze di valore ai propri clienti, e la casa-connessa è uno degli esempi più attuali. Se infatti è vero che il mercato italiano vive una fase di grande cambiamento, per competere diventa fondamentale la capacità degli operatori di agire come player digitali all’interno dell’ecosistema allargato, sia nel mercato consumer che in quello business, con uno sguardo alla capacità che hanno avuto i player digitali di rivoluzionare la user experience mettendola al centro del processo di fidelizzazione del cliente.