Raffaele D’Albenzio, Solutions Architect di F5 Networks, svela i vantaggi del 5G, una piattaforma in evoluzione e influenzata da differenti fattori, in base al contesto d’impiego.
Come tutti sappiamo, le reti 4G e LTE sono state progettate per migliorare le prestazioni, la velocità di trasmissione dei dati, l’ottimizzazione dell’utilizzo dello spettro e la latenza. In questo contesto il 5G rappresenta molto di più di una semplice evoluzione della banda larga mobile.
Il 5G sarà un fattore abilitante per il futuro del mondo digitale e per la prossima generazione di infrastrutture a banda ultra larga, che sosterranno la trasformazione dei processi in tutti i settori economici. Rappresenterà anche un punto di svolta rispetto alla capacità di soddisfare le richieste sempre più impegnative del mercato consumer, dal punto di vista della scalabilità e della complessità.
Il 5G si sta ancora evolvendo e il suo sviluppo è fortemente influenzato dalla capacità di soddisfare tre requisiti specifici (ognuno di quali avrà un impatto diretto su settori emergenti come l’automazione delle auto, la telemedicina o vari ambiti dell’Internet degli Oggetti):
• Extreme Mobile Broadband (EMB)
• Massive Machine Type -Communication (mMTC)
• Ultra-Reliable Machine-Type Communication (uMTC)
Soddisfare questi tre aspetti richiederà un adattamento sia dal punto di vista delle frequenze radio, sia della rete. Alcuni servizi potranno essere centralizzati o, in alcuni casi, distribuiti. Questo dipenderà sia dalla funzione di quel particolare servizio sia, dal punto di vista dell’utilizzo, dall’accesso alla tecnologia e dal tipo di prestazione che viene richiesta.
Avere una tecnologia che è potenzialmente in grado di applicare le funzioni indipendentemente dal protocollo sottostante consentirà ai service provider di possedere la flessibilità necessaria per implementare i servizi praticamente ovunque nella rete.
Il Mobile Edge Computing (MEC), che consente alla rete di accesso di operare in un ambiente isolato dal resto della rete mettendo a disposizione risorse locali e dati, può avere un forte impatto in questo contesto; per questo motivo, le analisi di settore lo indicano come un mercato che vedrà una crescita consistente nei prossimi anni, attestandosi sui 80 miliardi di dollari entro il 2021.
L’ottimizzazione e l’accelerazione dei protocolli di trasporto diventerà sempre più importante per le reti che richiedono una bassa latenza e la capacità di sostenere prestazioni elevate in un arco di tempo sempre più ridotto. In questo caso, il consiglio è quello di avere delle funzionalità di ottimizzazione TCP in esecuzione in diversi punti della rete e, in particolare, il più vicino possibile all’utente finale in termini di RTT/latenza, perché questo consentirà di rispondere più rapidamente in caso di cambiamenti delle condizioni della rete, così come di richieste di servizi/applicazioni.
Scendendo maggiormente nel dettaglio, l’ottimizzazione TCP potrà essere implementata in modo gerarchico e distribuito con proxy diversi che si parlano tra loro, creando delle connessioni point-to-point intermediarie affidabili. Lo scopo è quello di consentire una ri-trasmissione più rapida in caso di caduta della rete, indipendentemente dalla causa (congestione, reindirizzamento del traffico IP, perdita temporanea della connessione sulla frequenza radio o collegamento fisso, ect.).
Un altro elemento importante da considerare è la capacità di configurazione dinamica di policy e di funzioni di indirizzamento del traffico su 5G in diverse parti della rete.
Da un punto di vista architetturale, gli stessi concetti e funzionalità validi per l’ottimizzazione TCP sono applicabili anche in questo contesto. In altre parole, la capacità di distribuire le funzioni può avvenire in qualsiasi punto della rete e per qualsiasi tipo di traffico; tali funzionalità comprendono, ad esempio, il reindirizzamento del traffico, la manipolazione di video, o la capacità di operare come gateway per i servizi IoT-based, funzionalità che possono essere orchestrate dalle tecnologie F5, rimuovendo e poi aggiungendo nuovamente i protocolli di tunneling esistenti.
F5 si differenzia dalle altre aziende del settore per la capacità di gestire, analizzare e manipolare il traffico dal livello 4 fino a livello 7, con l’inserimento, la rimozione o la modifica dei contenuti. Questo include sia il traffico a livello di applicazione (come HTTP, SSL, etc), sia a livello di protocollo di rete (come il traffico “GPRS Tunneling Protocol-encapsulated per il trasporto di rete mobile).
Eseguendo una funzione di rete virtuale (VNF), diventa possibile raggiungere elevati livelli di distribuzione e, in ultima analisi, rendere economicamente più vantaggiose, proteggere e ottimizzare le reti dei service provider.