Con la gamma TeraStation TS5010, Buffalo intende soddisfare le esigenze delle realtà di medie e piccole dimensioni, vediamo insieme le peculiarità dei nuovi NAS.
Gli storage di rete appena presentati si basano sul concetto di “High Performance and Reliability” e, dunque, puntano tutto sull’elevata velocità di trasferimento dei dati, sulla latenza ridotta e sull’affidabilità di grado superiore.
Per poter accelerare le attività quotidiane dell’ufficio, la serie 5010 porta in dote una CPU quad-core a 1,7 GHz e 4 GByte di RAM ECC, il tutto assemblato in chassis totalmente riprogettato, rispetto al passato. La struttura prevede cestelli e fori di ventilazione opportunamente posizionati per facilitare il passaggio dell’aria, dalla sezione frontale a quella posteriore. Il flusso generato dalle ventole consente di raffreddare adeguatamente i drive e l’elettronica di controllo, mentre il filtro antipolvere situato sul frontale riduce l’ingresso di particelle contaminanti e la necessità di interventi di manutenzione. Rispetto alla passata generazione TS5000, la superficie deputata al transito dell’aria è quasi raddoppiata, con un evidente vantaggio per la stabilità e la durata dei componenti in uso.
Tra le novità principali della gamma TeraStation TS5010 è certamente da annoverare la porta Ethernet 10 GbE (10GBase-T), che si affianca al doppio adattatore Gbit, e consente comunicazioni ad alta velocità su cablatura in rame. Adottando una configurazione RAID 5 è possibile raggiungere, secondo i dati dichiarati, i 351 MB/s e le 5.306 IOPS in lettura. Simili performance consentono di gestire svariate sessioni client contemporaneamente e di utilizzare il NAS come server dati, backup e storage per server virtuali su target iSCSI.
Le nuove TeraStation TS5010 si distinguono inoltre per la presenza di un “unicum” in questo segmento di mercato, un motore hardware per il calcolo della parità RAID.
Quella che viene definita “RAID accelerator” è un’architettura destinata ad incrementare le prestazioni nella gestione dei sistemi di parity, quando vengono realizzati array RAID 5 o RAID 6 (quindi disponibile sui modelli quattro bay TS5410RN e TS5410DN). Una simile piattaforma consente, a costi accettabili, di beneficiare di una consistente velocità in fase di verifica e costruzione del RAID, il tutto impegnando al minimo la CPU principale e senza degradare le performance di rete.
In fase di configurazione iniziale, dunque, il NAS è in grado di proporre l’array più indicato in base alla capacità desiderata e ai drive installati suggerendo, quando possibile, strutture RAID 5 o 6, capaci di assicurare prestazioni e stabilità. In caso di adozione di array RAID 5, grazie alla funzione di switching interna, la creazione dell’area dati avviene entro solo 10 minuti.
Tutte queste funzioni hardware distinguono la nuova gamma Buffalo dai competitor di questo segmento e consentono di raggiungere performance e stabilità ideali per la business continuity, in un’era ormai chiaramente “data driven”.