Al World Economic Forum di Davos, Eugene Kaspersky, Presidente e CEO di Kaspersky Lab, sostiene l’importanza di comprendere e prevedere il cambiamento.
Eugene Kaspersky
Ogni anno, a gennaio, governi e leader aziendali da tutto il mondo si riuniscono a Davos, in Svizzera, per il World Economic Forum. Quest’anno il fil-rouge dell’evento è Responsive and Responsible Leadership. Un tema simile sembra suggerire la mancanza di una leadership responsabile nel mondo, sebbene sia assolutamente necessaria. Dal momento che a questo evento partecipano molti nomi importanti e influenti, credo che sia il posto giusto per dare il buon esempio, non solo a parole ma anche con i fatti.
Negli ultimi tempi, il settore della sicurezza informatica si è rivelato particolarmente complicato. Si è sentito molto discutere dell’accusa alla Russia di hacking e interferenza nelle elezioni americane e del conseguente peggioramento dei rapporti tra i due Paesi, che sta portando a una vera e propria crisi internazionale. Tuttavia, nel 2016 abbiamo visto anche la cyber rapina alla banca centrale del Bangladesh – che ha portato alla perdita di 81 milioni di dollari – sono stati condotti i più vasti attacchi DDoS della storia, sfruttando dispositivi IoT per le botnet, e sono stati scoperti numerosi altri casi di aziende attaccate, dati rubati e danni ingenti. Sfortunatamente, gli attacchi informatici sempre più gravi stanno diventando la norma, ma non dovrebbe essere così.
Al World Economic Forum di Davos si parlerà della necessità di “un’amministrazione condivisa di quei sistemi che sono essenziali per il nostro benessere” e Internet ne fa sicuramente parte. È ormai diventato essenziale in sistemi industriali e infrastrutture critiche, sistemi di trasporto, sanità, sistemi finanziari, operazioni aziendali, entertainment e nelle nostre vite quotidiane. Internet rappresenta un fattore assolutamente positivo, ma è necessario rispondere alla difficoltà di adattamento di fronte al numero crescente di dispositivi connessi (e spesso vulnerabili), all’enorme quantità di dati non sicuri e alla mancanza di consapevolezza da parte degli utenti dei rischi che incontrano ogni giorno.
Una leadership responsabile relativamente alla cybersecurity potrebbe gradualmente portare al miglioramento della situazione. Questo dovrebbe accadere su diversi livelli. I leader politici dovrebbero costruire ponti, non barriere, e accordarsi sui comportamenti accettabili. I manager aziendali devono iniziare a prendere seriamente in considerazione la sicurezza informatica a un livello pratico e quotidiano. Infine, gli sviluppatori software e i produttori di dispositivi digitali devono rendere la cyber sicurezza una parte integrante del processo di progettazione.
Il mondo dipende sempre più dalla tecnologia. Se si considerano le cinque maggiori aziende globali per capitalizzazione azionaria, la maggior parte (attualmente quattro aziende su cinque) opera nel settore tecnologico. Inoltre, le grandi aziende dei mercati più tradizionali – come il settore bancario, l’automotive, la produzione di apparecchiature, il retail e altri ancora – si stanno rapidamente trasformando in aziende tecnologiche. L’argomento del World Economic Forum dell’anno scorso, l’Industry 4.0, evidenziava proprio questo trend. Tuttavia, gli attacchi hacker ad alto impatto causano danni significativi che minano il progresso tecnologico.
Eugene Kaspersky
Ecco perché il nostro settore, la sicurezza IT, ha una missione fondamentale”, ha affermato. Dobbiamo lavorare duramente e continuare a investire in tecnologie ed expertise, in soluzioni e servizi che permettano alle aziende e agli utenti finali di tutto il mondo di rimanere al sicuro online. I cyber criminali sono molto rapidi e aggiornano costantemente i loro tool, costringendoci ad essere più veloci per restare sempre un passo avanti.
Il Forum di Davos è probabilmente una delle migliori piattaforme per discutere di questi problemi, non mi vengono in mente altri momenti di incontro di persone così influenti. Il mio obiettivo, qui, è quello di convincere alcuni di loro ad adottare misure pratiche per ottenere un ecosistema più sicuro.