Check Point Software Technologies pubblica un report sulle vulnerabilità di rete di EZCast, un dongle HDMI per lo streaming TV, che converte le TV non connesse in Smart TV.
I risultati mostrano che gli hacker potrebbero riuscire a prendere il pieno e illegittimo controllo della rete EZCast dell’abbonato e da lì sfruttare dati personali e arrivare a controllare i dispositivi domestici della vittima.
Utilizzato attualmente da circa 5 milioni di utenti, il dongle EZCast sfrutta una propria rete Wi-Fi, ed è controllato da uno smartphone oppure da un Pc. Il prodotto fa parte di un trend in crescita, quello dei dispositivi in grado di connettersi a internet – conosciuti anche con il termine Internet of Things (IoT) – e ci presenta nuove e inedite sfide in ambito sicurezza, che coinvolgono sia i consumatori che le aziende. L’ultimo report di Check Point sottolinea gravi rischi tra cui:
• gli hacker possono infiltrarsi nella rete wi-fi, aprendo facilmente un varco sia per l’EZCast che per gli altri dispositivi domestici.
• una volta all’interno, gli hacker esplorano le reti senza che la loro presenza sia rilevata, con la possibilità di visualizzare informazioni riservate e infettare i vostri dispositivi domestici
• l’infezione può esordire dapprima da remoto: gli hacker possono eseguire codici dannosi ovunque.
L’IoT abbraccia vari tipi di dispositivi – dai gadget più semplici e consumer alle automobili, ai sistemi industriali sofisticati. Il dongle EZCast è un esempio di dispositivo connesso IoT, perché consente di trasferire dati attraverso una rete, senza l’interazione tra esseri umani oppure tra essere umano e computer. Il mercato legato all’IoT sta crescendo in modo esponenziale ed è destinato a cambiare non solo il modo in cui qualsiasi azienda, ente governativo o consumatore interagisce con il mondo fisico – ma anche il modo in cui questo viene messo in sicurezza.