ReLicense, player di riferimento nel settore della compravendita di licenze software di seconda mano, organizza un roadshow dedicato alle aziende e ai professionisti. Nel corso di quattro eventi previsti nel mese di ottobre, esperti indipendenti e rappresentanti dell’azienda illustreranno ai partecipanti le opportunità offerte dall’acquisto e dalla cessione di software usato.
Gli incontri faranno luce sul mercato del software “di seconda mano”, sulle sue modalità di trasferimento e gestione e sulle opportunità economiche che offre. I partecipanti avranno modo di ottenere informazioni e pareri di elevato valore da esperti in ambito legale e software, consulenti della Commissione Europea, clienti italiani, manager e specialisti internazionali di ReLicense.
Questo il calendario degli eventi:
• 20 ottobre 2015 Padova
• 21 ottobre 2015 Bologna
• 22 ottobre 2015 Roma
• 29 ottobre 2015 Catania
In Europa, il potenziale economico registrato sul mercato dei software usati è sempre più rilevante, tra capitalizzazione di asset non utilizzati e riduzione dei costi, con un ruolo importante giocato dai contratti multilicenza Microsoft.
Corrado Farina, Territory Manager di ReLicense per l’Italia
È ormai prassi consolidata vendere o comprare hardware usato. Vale la pena iniziare a pensarla allo stesso modo anche con il software usato. Non farlo significa infatti rinunciare a capitalizzare risorse inutilizzate o negarsi la possibilità di risparmiare somme significative.
ReLicense opera esclusivamente sul mercato enterprise, con la mission specifica di trasferire la proprietà di licenze software Microsoft tra organizzazioni. Dopo aver registrato i primi significativi successi in Germania, l’azienda ha esteso gradualmente le proprie attività agli altri paesi europei, Italia compresa. La compravendita di licenze software usate è già una solida realtà in molti paesi Europei. Nel luglio 2012, una sentenza della Corte Europea di Giustizia ne ha sancito ufficialmente l’assoluta legalità, dando ulteriore spinta ad un business in crescita significativa, al momento concentrato principalmente in Europa. Germania e Svizzera sono i mercati in cui questa pratica si è inizialmente diffusa, per poi estendersi gradualmente agli altri paesi d’Europa, supportata man mano da sentenze legali favorevoli, che hanno equiparato le licenze software agli altri asset aziendali, con la possibilità quindi di iscriverle a bilancio e di trasferirle ad altre realtà.