Citrix innova le dinamiche di lavoro e porta avanti la propria visione di Software Defined Workspace, ridefinendo gli ambienti professionali, la collaborazione e l’accesso in mobilità.
Per farlo, la società sta lavorando attivamente su più fronti, interpretando i forti cambiamenti che il mercato sta vivendo e le necessità di aziende e clienti. La mobilità e la possibilità di accedere da ogni dispositivo agli asset e alle App di lavoro è la chiave per svincolare i professionisti dall’ufficio, inteso come ambiente dove svolgere le proprie attività.
Per dare una ulteriore spinta alla produttività mobile, Citrix ha recentemente introdotto il nuovo X1 Mouse, un dispositivo pensato per accelerare l’adozione delle soluzioni XenApp e XenDesktop e consentire un uso semplificato sui device iPad e iPhone. Il mouse funziona naturalmente anche con altri ambienti mobile, come per esempio Android.
Fedele al motto “Any device, anytime, anywhere”, l’azienda propone un device che si sposa idealmente con la filosofia innovativa che la contraddistingue ed è stato progettato per abbattere i “limiti” imposti da Cupertino per quanto riguarda l’adozione di dispositivi di puntamento su tablet e smartphone.
Come ci hanno spiegato e illustrato a livello pratico, Benjamin Jolivet, Country Manager Italia, Massimiliano Grassi, Marketing Manager Citrix Italia e Roger Howell, Director, Systems Engineering Western & South Eastern Europe, l’obiettivo è quello di trasformare questi device in utili strumenti di business, spazi di lavoro completi ed ergonomici.
Citrix ha sviluppato X1 Mouse per ottimizzare le soluzioni del proprio portfolio, quali XenApp e XenDesktop e garantisce il pieno supporto che ci si aspetterebbe da un convenzionale mouse, oltre all’integrazione con App quali Citrix Receiver, GoToMyPc, ShareConnect e WorxDesktop.
A livello hardware, il dispositivo e compatto, facile da impugnare e dialoga con iPad e iPhone tramite la piattaforma Bluetooth Low Energy (Btle) e un firmware custom, sviluppato su misura.
Durante la dimostrazione pratica effettuata da Roger Howell abbiamo potuto constatare l’effettiva praticità del mouse, che opera senza incertezze, in modo molto fluido, e permette di elaborare complessi progetti e fogli di calcolo con la stessa naturalezza che si potrebbe ottenere con un desktop tradizionale.
Con questo ulteriore tassello, Citrix sdogana proprio questo concetto, il desktop è ovunque, non è più legato a un hardware o a un dato applicativo o ambiente. Come evidenzia Benjamin Jolivet, il desktop è una meta-applicazione, una sorta di contenitore, replicabile e configurabile in base alla necessità degli utenti.
Con questo tipo di dispositivo, ma soprattutto con l’intera infrastruttura sviluppata negli anni da Citrix, l’azienda è in grado di risolvere tre criticità spesso evidenziate dai clienti. È infatti possibile offrire un’adeguata esperienza lavorativo in qualsiasi luogo, a casa, in viaggio, integrando ambienti legacy, di per sé non strutturati per essere “mobili” e garantire sicurezza e compliance.
Ritagliando l’esperienza d’uso per ciascun utente si ottimizzano risorse, prestazioni e tempi di lavoro. Le App sono disponibili presso un App Store aziendale, dove è possibile selezionare e lanciare le applicazioni, in base alle permission e alle disponibilità stabilite dall’amministratore IT.
In questo modo, Citrix si pone come player di riferimento per il settore professionale, per le imprese e il comparto enterprise e, già oggi, sta guidando attivamente la trasformazione del luogo e delle dinamiche di lavoro.