Insiel migliora l’erogazione dei servizi per la Regione Friuli Venezia Giulia abilitando i sistemi di virtualizzazione VMware.
Insiel che eroga quotidianamente servizi a più di 200 enti della pubblica amministrazione locale, alla Regione Friuli Venezia Giulia, ai suoi enti strumentali, alle aziende sanitarie e ospedaliere.
Tutti i servizi vengono erogati dal data center di Insiel, che gestisce dati e informazioni anche critici (moduli clinici, accettazioni ospedaliere, 118, pronto soccorso). Garantisce inoltre a tutti i Comuni l’utilizzo dei prodotti strategici per gli enti locali (es. gestione anagrafe e tributi). Il tutto in modalità Asp, per un totale complessivo di oltre 6.000 servizi erogati, 2.000 macchine virtuali, un petabyte di storage, 20 mila posti lavoro gestiti.
Già da diversi anni l’azienda aveva iniziato a virtualizzare i propri sistemi utilizzando le soluzioni VMware.
Alessandro Masolin, Responsabile dell’area Data Center Services
L’esigenza principale che si era presentata: Era quella di semplificare la gestione dell’ambito tecnologico. Il proliferare del parco macchine, con anche 700-800 server fisici, generava problemi di spazio, di costi e una evidente complessità gestionale. La prima virtualizzazione ci ha permesso di diminuire quella complessità e far scendere di sette volte il numero dei server fisici.
Va infatti spiegato che le logiche con cui si muove la PA sono del tutto peculiari. Si pensi alla rapidità con cui cambiano le norme, e ai conseguenti adeguamenti funzionali e dimensionali che a noi sono richiesti. L’adozione della suite VMware vCloud ci consente di intervenire con rapidità e rispondere alle richieste anche dell’ultimo momento. Inoltre, Insiel opera gli acquisti attraverso lo strumento delle gare pubbliche: grazie alla piattaforma, la pianificazione delle operazioni è di molto semplificata.
Migliorare efficienza e controllo: l’introduzione di VMware vCloud Suite
Il secondo passaggio di virtualizzazione ha riguardato, in tempi più recenti, e con diversi step, l’adozione di VMware vCloud Suite, cloud privato basato su VMware vSphere, a cui sono stati correlati dei servizi professionali, forniti sempre da VMware. Questa adozione – che comprende il management dell’infrastruttura – è essenziale, per una società che ha come cliente principale la Pubblica Amministrazione.
L’adozione di un sistema di management della virtualizzazione ha generato altri benefici. Da anni, ormai, Insiel opera in un contesto di spending review. Questo ha significato dover lavorare con risorse decrescenti, sempre garantendo agli enti servizi efficienti. Grazie alla piattaforma, la gestione dei sistemi di virtualizzazione è risultata semplice. “Siamo comunque riusciti a garantire un servizio continuativo e rispondente alle attese ogni giorno”, precisa il Responsabile dell’area Data Center Services.
Il supporto del VMware Technical Account Manager
A VMware vCloud Suite sono stati abbinati i Professional Services for a Software-Defined Data Center, nello specifico la figura del TAM (VMware Technical Account Manager): da tre anni è presente, presso la sede di Insiel, un giorno la settimana, un professionista di VMware che ha il compito di ottimizzare l’utilizzo dell’infrastruttura di virtualizzazione. “La tecnologia è complessa, occorrevano competenze specifiche per disegnare la farm, meglio di quanto potesse fare Insiel in autonomia. Questo stretto contatto con VMware è una garanzia di attenzione che apprezziamo molto. Il TAM in molti frangenti è riuscito ad abbattere i tempi di reazione ai problemi. La proattività è la sua peculiarità. Inoltre, la sua figura ci permette di interfacciarci al meglio con una realtà multinazionale quale VMware”, precisa Masolin.
Altro tema molto caro alle aziende, specie a quelle che operano con la PA italiana, è quello del cost saving. In questo caso, l’adozione della nuova suite ha consentito a Insiel di eseguire delle analisi di capacity, trovare i punti critici da migliorare e ottimizzare le risorse: i diversi moduli della piattaforma consentono di recuperare risorse e potenzialità e allocarle in modo da sfruttare al massimo la virtualizzazione.
Tra le varie soluzioni adottate in questi ultimi mesi, spicca anche VMware Mirage, che ha consentito di migrare 1.000 desktop da Windows XP alla versione Windows 7, senza che la migrazione avesse impatto sull’utente finale.
I risultati conseguiti in questo caso sono notevoli con benefici quali:
• Diminuzione della complessità del data center (anche a livello di dimensioni e costi di energia elettrica)
• Aumento della semplicità gestionale dell’infrastruttura attraverso un’unica consolle da cui accedere a tutte le informazioni.
• Diminuzione delle chiamate ricevute dall’area IT
• Rapidità nelle risposte in merito a problematiche dell’infrastruttura e pieno controllo dei punti critici
• Ottimizzazione della capacity dell’infrastruttura e mappatura applicativa che garantisce un maggior controllo di tutti i server
• Supporto nel management dell’infrastruttura garantito dalla figura del TAM, in forza ai Professional Services for a Software-Defined Data Center
• Mantenimento di un servizio di elevata qualità fornito alla PA, anche in tempi di spending review