In un contesto sicuramente suggestivo e “diverso dal solito” Fujitsu ha illustrato le peculiarità dei più recenti scanner documentali fi-6400 e N7100.
Presso la Cittadella degli Archivi del Comune di Milano abbiamo infatti assistito a una prova sul campo, un’applicazione pratica delle funzionalità dei nuovi device. Come evidenziato da Francesco Iaquinta, del Dipartimento Archivi del Comune di Milano, la struttura accoglie più di 80 Km lineari di documenti ed è attualmente completo al 40% della sua possibilità di stoccaggio.
Parliamo di un ambiente recentemente aggiornato, per poter accogliere al suo interno faldoni e documentazione relativi a diversi decenni di storia e di vita della città di Milano. Il complesso include una struttura robotizzata e meccanizzata, oltre a una sala per la dematerializzazione dei documenti, così come previsto delle recenti politiche UE in materia di archiviazione e trattamento dei documenti.
La Cittadella conta circa 20 addetti e attualmente ospita un personale attivo che include sei addetti ed archivisti specializzati. In questo modo è possibile garantire la conservazione perpetua, salvaguardando, in alcuni casi, manoscritti e materiale antico. Oltre ad atti di nascita e morte del secolo scorso, la struttura accoglie importanti lettere e monografie di personaggi del calibro di Alessandro Manzoni e Giuseppe Verdi e documenti risalenti sino al 1861.
Questo archivio comunale rappresenta uno scenario d’elezione per il lavoro degli scanner Fujitsu fi-6400 e N7100, che saranno lasciati in prestito per alcuni mesi, al fine di valutare le effettive capacità di scansione e per velocizzare l’importante lavoro di archiviazione svolte nella struttura.
A presentare le recenti soluzioni, il team Fujitsu, con Lorenzo Todeschini, Branch Manager & Legal Representative PFU Imaging Solutions Europe, Klaus Schulz, Manager Product Marketing EMEA PFU Imaging Solutions Europe e Sabine Holocher, PR Specialist PFU Imaging Solutions Europe.