Acer rafforza il proprio posizionamento nel mercato italiano con una strategia che unisce evoluzione tecnologica, design e una rete di partner altamente qualificata. L’azienda sta attraversando una fase di consolidamento che coinvolge tanto il settore corporate quanto quello Education, con l’obiettivo di affermare il valore della propria offerta anche in ambiti complessi come la pubblica amministrazione e le grandi imprese.
Un nuovo approccio al settore business
Come ha spiegato il Gianluca D’Angelo, country head e sales director di Acer Italia, “siamo in una fase in cui dobbiamo far capire che abbiamo un modo di comunicare e di arrivare al mercato completamente diverso. È il momento di seminare per poi raccogliere. Sul fronte business privato, stiamo lavorando con realtà come Leonardo, Intesa Sanpaolo, Reale Mutua e altre grandi aziende. Vogliamo essere presenti fin dalle fasi di progettazione delle gare, perché solo così si può valorizzare ciò che ci differenzia davvero”.
L’approccio di Acer si fonda su una visione di partnership strategica, piuttosto che tattica. “Abbiamo individuato partner fondamentali nel mondo Education, che ci hanno permesso di vincere la sfida della domanda pubblica. Oggi deteniamo il 30% del market share nel settore scolastico, indipendentemente dalle oscillazioni legate ai fondi PNRR – ha aggiunto D’Angelo –. Per noi, il partner non è solo un canale di vendita, ma un’estensione della forza commerciale. In molti casi è lui che aiuta la scuola a scrivere il progetto, diventando un punto di riferimento per i dirigenti scolastici”.
“Quando si parte, l’importante è essere rilevanti – ha sostenuto D’Angelo –. Se la rilevanza è distribuita su troppi attori, si diluisce. Collaborare con un partner in modo profondo, invece, aumenta la qualità del lavoro e la credibilità complessiva. È su questa filosofia che stiamo costruendo il nostro futuro nel mondo business”. E oggi il partner di riferimento per il settore business è il system integrator Bellucci di Torino.

L’attenzione al canale resta una leva decisiva in un contesto in cui la pubblica amministrazione italiana presenta peculiarità uniche. “Consip rappresenta un’anomalia positiva: obbliga le scuole a utilizzare procedure centralizzate, ma in alcuni casi consente loro di acquistare direttamente tramite partner. Ecco perché è fondamentale lavorare con figure capaci di supportare le istituzioni in modo qualificato e continuativo”, ha sottolineato ancora D’Angelo.
Prodotti pensati per le nuove esigenze
Sul piano prodotti, la gamma notebook Acer evolve per rispondere alle nuove esigenze del mondo business. Come ha spiegato Sabrina Bertini, business manager commercial, “la linea TravelMate rappresenta il cuore dell’offerta professionale. Stiamo assistendo a un progressivo spostamento del mercato verso formati da 14 e 16 pollici, spinti dai nuovi processori Intel Ultra. I 14 pollici, in particolare, sono diventati il riferimento per l’ambito corporate: con l’introduzione di CPU più efficienti, abbiamo oggi una copertura completa di tutte le fasce di prezzo e di prestazioni”. Anche sul versante AI e Copilot+.
L’innovazione non riguarda solo le dimensioni, ma anche la costruzione. Alessandro Angelini, product manager commercial PC, ha chiarito: “Il nuovo modello X si posiziona come anello di congiunzione tra le linee P e le versioni top di gamma. Non è un prodotto in carbonio, ma coniuga design, robustezza e prestazioni elevate. Ha una scocca interamente in metallo, spessore inferiore al centimetro e un pannello LED antiriflesso da 400 nit, pensato per garantire comfort visivo e qualità cromatica”.
Il portafoglio business di Acer include anche soluzioni come Spin, i convertibili con pennino integrato che coniugano produttività e versatilità. “Spin è un prodotto ibrido – ha raccontato Bertini – utilizzabile sia come notebook sia come tablet, con display touch e supporto per la penna. È pensato per chi lavora in mobilità ma vuole uno strumento che possa adattarsi anche all’uso creativo o formativo”.

A livello tecnico, i nuovi prodotti integrano processori Intel Core Ultra con architettura ibrida, progettati per ottimizzare il rapporto tra prestazioni e consumi. La combinazione di core ad alte prestazioni (P-core) e core ad alta efficienza (E-core) consente di gestire in modo dinamico i carichi di lavoro, riducendo il consumo energetico e migliorando la durata della batteria. L’integrazione delle GPU Intel Arc di nuova generazione permette inoltre una gestione più fluida dei processi grafici, rendendo i notebook adatti non solo a contesti aziendali, ma anche a utilizzi creativi e ingegneristici.
Un laboratorio portatile per testare l’AI
L’azienda guarda anche al mondo AI e machine learning, con piattaforme dedicate alla sperimentazione e allo sviluppo locale di modelli intelligenti, come il Veriton Nuk. “Oggi molte grandi organizzazioni non possono più utilizzare AI pubbliche come ChatGPT per motivi di privacy e compliance – ha spiegato Angelini –. Per questo abbiamo introdotto soluzioni compatte, basate su tecnologia Nvidia, che permettono di sviluppare e testare intelligenze artificiali in ambienti chiusi, senza esporre i dati in cloud. In pratica, un laboratorio AI portatile che consente di creare, fare il debug e validare modelli in sicurezza”.
Il mercato della sicurezza dei dati e dell’intelligenza artificiale locale è infatti in forte espansione, trainato dalle nuove normative e dalle esigenze di sovranità digitale. “Le aziende devono sempre più spesso sviluppare internamente le proprie AI – ha aggiunto Angelini – e dispositivi di questo tipo riducono drasticamente le barriere d’ingresso, permettendo di costruire progetti avanzati con costi accessibili”.
I prodotti per l’hybrid working
L’offerta Acer si completa con un focus mirato sul workspace ibrido e le periferiche professionali. Alessandro Sala, product manager peripherals ha illustrato la nuova gamma di monitor dedicati all’ambiente Office: “Abbiamo introdotto display da 27 e 34 pollici ultrawide con risoluzioni fino a 6K, Power Delivery via USB-C e webcam 4K integrata. Con un solo cavo si trasmettono dati, video e alimentazione, semplificando la postazione e garantendo ergonomia e produttività. Sono soluzioni pensate per gli open space moderni, dove le postazioni vengono condivise e riconfigurate rapidamente”.

Tra le novità più interessanti figurano anche i monitor ProCreator, destinati ai professionisti del design e della modellazione. “Offrono una fedeltà cromatica certificata al 99% dello spazio colore DCI-P3 e possono essere calibrati in base alle esigenze dell’utente – ha spiegato Sala –. Con pannelli IPS 6K touch e curvatura ridotta, permettono di lavorare su contenuti grafici o 3D con un realismo elevato”.
L’attenzione all’ergonomia e alla qualità visiva si accompagna a un’evoluzione tecnologica costante. “Stiamo passando da refresh rate di 60 Hz a 120 e 144 Hz anche sui monitor professionali – ha precisato Sala –, mentre sui modelli 4K abbiamo raggiunto i 72 Hz, migliorando sensibilmente la fluidità e l’esperienza d’uso”.






