NAS Asustor Lockerstor 4 Gen3, Ryzen V3C14 e rete 10 GbE

Complice un ambiente operativo ADM ancora più evoluto e un solido comparto hardware, il NAS Asustor può assolvere a numerosissime mansioni con una buona reattività generale.

Ryzen

Lockerstor 4 Gen3 è la più recente generazione di storage NAS Asustor, in prova il modello quad- bay AS6804T con CPU AMD Ryzen V3C14 e 16 GByte di RAM ECC.

Con questa generazione di NAS, l’azienda punta tutto sulla sostanza, offrendo ai professionisti e alle PMI soluzioni robuste per l’archiviazione, la condivisione e il backup dei dati. Rispetto alla famiglia di storage Asustor precedente, l’attuale release vanta molteplici plus, grazie soprattutto al rinnovato comparto hardware.

Una CPU “per tutte le stagioni”

In anticipo rispetto alla concorrenza, Asustor ha infatti rilasciato la nuova gamma Lockerstor 4 Gen 3 con CPU AMD Ryzen V3C14. La famiglia scelta è quella AMD Ryzen Embedded V3000 con architettura core CPU “Zen 3” ad alte prestazioni. Rispetto alla passata generazione, questi microprocessori offrono nuovi livelli di potenza di elaborazione, efficienza termica e connettività I/O ad alta velocità, il tutto in un package BGA compatto.

amd ryzen

La serie di processori Ryzen è ottimizzata per garantire un’elevata affidabilità in ambienti operativi 24×7 con requisiti di carico di lavoro impegnativi.
La gamma di CPU AMD include sei modelli di classe embedded, con clock di base sino a 3,3 GHz, fino a 8 core e la capacità di gestire fino a 16 thread. Il supporto nativo per DDR5-4800, doppio controller LAN 10 GBit e 20 linee PCI Express fanno di questi processori un prodotto completo e versatile per molteplici contesti.
Per le sue unità, Asustor ha scelto la versione di attacco del listino AMD: Ryzen V3C14, quad-core da 2,3 GHz (3,8 GHz in modalità turbo) e dotato di cache L3 di 8 MByte. Decisamente interessante il TDP nominale di appena 15 W (cTDP tra 10 e 25 W), un valore di tutto rispetto in rapporto all’architettura multi-core di cui dispone il processore.

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Specifiche ed espandibilità

Scegliere questa nuova generazione di CPU AMD Ryzen porta numerosi ulteriori benefici, al di là dell’ottima gestione termica, del ridotto consumo e delle interessanti performance-per-watt. Il NAS può infatti gestire memorie ECC e non-ECC e, nel caso specifico, è venduto con un singolo modulo ECC da 16 GByte DDR5-4800 SO-DIMM. Quantità e tipologia di RAM sono certamente al di sopra della media di mercato per il segmento di appartenenza del prodotto in prova.

AS6804T può allocare fino a 64 GByte di RAM, l’aggiunta di un eventuale modulo RAM è facilitata dalla disponibilità di uno slot memoria sul fianco esterno della motherboard (una volta rimossa la calotta metallica del NAS). Il controller dual-channel della CPU Ryzen consente di gestire anche lotti misti di RAM (ECC e non-ECC), anche se in questo caso sarà disabilitata la funzione di controllo parità e CRC.
Il sistema operativo ADM si appoggia alla flash memory da 8 GByte di tipo eMMC.

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AS6804T può ospitare fino a quattro drive Serial Ata 3 con dimensioni standard da 3,5” e 2,5”, oltre ad altrettanti drive NVMe, grazie alla scheda interna dedicata su bus PCI Express 4.0 x4.

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Il sistema consente dunque di realizzare pool su drive meccanici per dati di backup e condivisioni, ma anche di costruire array RAID su storage ad alte prestazioni NVMe, per esempio per gestire stream audio video o per orchestrare l’archiviazione veloce di dati (gestione librerie o database). Lo storage NVMe può inoltre essere usato come cache lettura (a partire da un drive installato) o lettura/scrittura (con più di un drive connesso).

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Ad affiancare CPU Ryzen e RAM DDR5, per un accesso veloce in ogni condizione, Asustor ha scelto di abilitare connessioni di rete 10 GbE e 5 GbE, due per ciascun tipo e configurabili in modalità di bilanciamento del carico e fail-over.
In aggiunta, alle tre USB 3.2 Gen 2 tipo A, utili per collegare drive, UPS o stampanti, l’azienda affianca due USB 4.0 Type-C con prestazioni di picco di 40 Gbps e compatibili Thunderbolt 3 / 4. Il protocollo è stato abilitato per la connessione diretta di storage esterni quali hard disk ad alte prestazioni e per la connessione con altri NAS dello stesso tipo, così da agevolare backup e copie sincrone ad alta velocità.
Nonostante la compatibilità Thunderbolt, tuttavia, non è possibile collegare direttamente il Lockerstor al PC/MAC, per usarlo come DAS ad alte prestazioni per applicazioni verticali (acquisizione o editing audio/foto e video, per esempio).

Struttura e raffreddamento

Tutto questo è stato installato in uno chassis compatto, con cover e struttura principale in metallo da 185,5x170x230 mm. Anche i cassetti vantano una slitta per l’alloggiamento dei drive e una serratura in metallo (in tempi di uso massiccio di plastica in ogni componente, una simile scelta è senza dubbio in controtendenza).

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Per contro, il fissaggio diretto a vite tra drive e cassetti e la giunzione meccanica con lo chassis metallico favoriscono non poco il passaggio delle vibrazioni indotte dai motori degli hard disk. Anche se non eccessivamente rumoroso, AS6804T ha mostrato una chiara impronta sonora quando i dischi sono al lavoro.

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Per assicurare un bilanciamento termico ottimale in funzione del carico, è stata inserita una ventola termoregolata da 120 mm. In caso di installazione in ambienti difficili, la ventola può essere regolata manualmente su differenti livelli, sacrificando la silenziosità a favore del migliore raffreddamento possibile.

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L’attenzione ai dettagli passa anche dal sistema radiante scelto per la CPU AMD Ryzen. Asustor ha infatti dotato il processore di un dissipatore attivo con heat-pipe e un corpo lamellare su due livelli. Oltre al radiatore a diretto contatto con la superficie della CPU è infatti presente un secondo elemento di dispersione del calore, posto nelle immediate vicinanze della ventola posteriore.

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Il calore prodotto viene dunque rapidamente spostato attraverso la singola heat-pipe saldata al corpo principale del dissipatore. Si tratta di una soluzione ingegnosa, spesso usata nei mini-PC desktop ed essenziale nei dispositivi portatili come i notebook.

Setup e sistema operativo

La prima configurazione è facile, è sufficiente installare e scaricare sul proprio client l’utility Asustor Control Center e avviare la scansione della rete. Il NAS sarà individuato e ogni attività preliminare potrà essere avviata con un semplice click.
Accedendo alla GUI del NAS sarà dunque possibili svolgere le attività di setup basilari, partendo dal download dell’ultima versione del sistema operativo ADM. Come amministratore locale potremo poi definire come gestire il pool di hard disk e storage NVMe, allocando spazio e attivando modalità RAID conformi alle nostre esigenze. Per un utilizzo realistico abbiamo configurato i quattro hard disk WD WD140EFGX-68B0GN0 da 14 TByte in modalità RAID 5, così da ottenere una capacità lineare non formattata di 42 TByte con uno spare attivo per il checksum CRC. Nel nostro caso abbiamo integrato anche una unità NVMe WD RED SN700 da 1 TByte che useremo come cache (solo per la lettura), per potenziare la velocità del NAS e ridurre latenze e tempi di risposta.

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Il recente ADM 5.0.0.RA82 è stato potenziato e migliorato per offrire una usabilità e configurabilità superiori alle precedenti edizioni. Il desktop di base offre una visuale generale delle App e dei servizi disponibili fin da subito. Oltre al setup della macchina è così possibile definire accessi, utenti, cartelle condivise e, infine, esplorare il contenuto di ciascuna share di rete.

“Storage Manager” offre una visione completa sullo stato dei drive installati, facilitando controlli e attività di espansione o migrazione dei pool. Da qui (e anche tramite Snapshot Center) è possibile definire scheduling, retention e modalità operativa per gli snapshot di sistema. Si tratta di un sistema automatizzato in grado di catturare una istantanea del sistema con la frequenza voluta. Gli snapshot permettono dunque di proteggere attivamente i file presenti sul NAS evitando cancellazioni accidentali o perdite di file.

Il supporto BTRFS per i drive interni offre molti vantaggi. Ogni attività è resa sicura dall’adozione di meccanismi di crittografia a livello di disco e cartella e dal supporto per BTRFS. Parliamo di un file system sicuro e ideato per gestire al meglio gli schemi di lavoro moderni. L’OS offre funzioni di riparazione automatica dei file. Esso rileva automaticamente i documenti corrotti tramite l’uso dei metadati con mirroring e può recuperarli in autonomia. Per una gestione efficiente di utenti e spazio dati, il sistema permette di abilitare quote per user o cartelle condivise. In questo modo gli amministratori avranno sempre sotto controllo l’allocazione dello spazio. Non solo, la piattaforma è in grado di gestire funzioni di compressione in linea dei dati. Essi sono compressi prima di essere scritti sull’unità, un dettaglio che permette di usare al meglio lo spazio disco, riducendo i comandi di scrittura sulle unità.

Gestione dati, sincronia e backup

Una sezione a parte è dedicata alle attività di Backup & Restore, con possibilità di attivare Remote Sync (Rsync), Backup tra cartelle interne, dischi esterni e FTP. Per la sincronia diretta PC-NAS è disponibile il tool per desktop e mobile EZ Sync Manager, un pratico strumento per mantenere sempre allineati i propri device con poco sforzo. La componente desktop si installa con facilità e permette di gestire la copia NAS-PC e PC-NAS, oppure la sincronia permanente. Si tratta di un agente leggero che può essere richiamato attraverso l’icona nella tray area e consente di abilitare più job di copia/sincronia da e per diversi NAS Asustor.

L’esecuzione locale di macchine virtuali è limitata al semplice VirtualBox, che consente di eseguire ambienti operativi differenti e renderli disponibili via RDP. Il supporto al mondo della virtualizzazione è offerto quale spazio storage per VM su base Citrix e VMware.

Il NAS Asustor è facilmente integrabile in ambienti di rete misti e può operare in ambiente Windows Server, Windows, macOS e Linux. Il supporto dei principali protocolli di rete (CIFS / SMB / AFP / NFS / FTP / TFTP / WebDAV / Rsync / SFTP) assicura un interscambio dati fluido tra i differenti team di lavoro.

MyArchive è certamente una delle soluzioni peculiari dei NAS Asustor. La piattaforma consente di trasformare un bay o un pool di dischi con “single drive” e di abilitarli per il backup e la copia. In questo modo è possibile usare gli hard disk con unità removibili a tutti gli effetti, per creare una libreria dinamica che cresce nel tempo. Nello specifico, unità come Lockerstor AS6804T e i modelli a quattro bay consentono di gestire fino a tre drive bay MyArchive e fino ad altrettanti dischi simultaneamente.
Il vantaggio di una gestione integrata nel sistema operativo è quello di poter adottare i dischi interni come unità esterne, quindi indipendenti e leggibili al di fuori del NAS.
La più recente release ADM offre, in più, il supporto per il montaggio e smontaggio dei drive, così da poter orchestrare al meglio i singoli hard disk e disconnetterli logicamente dallo storage di rete. Ciò permette di mettere al sicuro i dati da minacce invasive come ransomware e malware.
Ogni unità usata come MyArchive può essere formattata con il file system più indicato per il contesto di lavoro. Il sistema permette di usare EXT4, exFAT, NTFS, HFS+ e Btrfs.
I dischi così gestiti possono essere facilmente connessi a PC e MAC per un accesso diretto ai dati, ma possono essere anche integrati in un altro storage di rete con bay liberi.

Sicurezza locale e cybersecurity

Per semplificare la diagnosi veloce di possibili problemi o anomalie è disponibile Dr. Asustor, una pratica app integrata che si occupa effettuare una scansione software e di evidenziare configurazioni errate o problemi di protezione o security dei dati. Grazie all’interfaccia grafica in lingua italiana e ai chiari ammonimenti forniti, questo tool si dimostra particolarmente comodo anche per i meno esperti.

ADM Defender è un pratico strumento che consente agli utenti di potenziare la sicurezza del NAS, un tool integrativo che non prescinde dalle buone pratiche di rete e dalla protezione attiva del network di azienda, ma risulta utile per una difesa proattiva punto-punto.
Qui è possibile definire l’elenco degli IP e delle macchine autorizzate all’accesso, così come abilitare la creazione della blacklist automatica, per prevenire la connessione da parte di endpoint con credenziali errate.
Il firewall software integrato offre buone funzionalità ed è configurabile a partire da tre profili di base. Il primo consente connessioni solamente dalla intranet locale ed è utile per quei NAS che offrono servizi che devono essere raggiunti solamente dall’interno della LAN aziendale.
È poi possibile impostare restrizioni sulla base della propria posizione geografica. Ciò limita le connessioni alla rete locale e le connessioni Internet alla geolocalizzazione effettiva in un dato momento (le informazioni passano dal database GeoIP, da installare preventivamente).
L’ultima configurazione disponibile è certamente per utenti esperti e consente di definire sorgenti di traffico, tipo di traffico e regole per l’autorizzazione o il blocco, macchina per macchina.

Test

Per le prove, abbiamo integrato il NAS in una rete dedicata 10 GbE e realizzato un pool RAID 5 come precedentemente descritto.

La CPU Ryzen è veloce e l’accesso diretto al volume RAID 5 è possibile con velocità in lettura sino a 758 MB/s e un picco di performance di 958 MB/s.
In fase di scrittura, complice la cache dei dischi e il buffer di rete, raggiungiamo stabilmente gli 912 MB/s.

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Se usato come file server e repository per backup, il NAS offre elevate velocità, con oltre 692 MB/s in scrittura file. L’adozione di file più piccoli (tra 10 KByte e 100 MByte), porta la velocità generale a 510 MB/s in scrittura e 629 MB/s (in lettura).
I processi di backup tramite tool dedicati, Windows backup o script automatizzati Robocopy beneficiano di velocità elevate, fino a 688 MB/s in scrittura sull’array RAID del NAS.

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La generazione di snapshot di sicurezza avviene a velocità superiori ai 321 MB/s, con una riduzione delle performance di pochi punti percentuali se si sceglie di abilitare la crittografia a livello di array. La gestione di iSCSI Target multipli avviene in modo abbastanza fluido: è così possibile disporre di uno spazio fisico residente sul NAS ma allocato su server ed endpoint, come se fosse uno storage locale.

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Il server Windows può dunque elaborare carichi di lavoro su aree di rete ad alta velocità, con performance medie in lettura e scrittura di 450 MB/s circa.
Il NAS risponde quasi sempre con rapidità, la CPU si è dimostrata in grado di gestire ambienti multi-thread senza far aumentare esageratamente la latenza delle singole operazioni.

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Sul fronte consumi, l’unità ha fatto segnare valore allineati alle specifiche e alle aspettative rispetto alla classe di appartenenza. Se in idle, il NAS con i drive ha un assorbimento di circa 21,7 W, per raggiungere picchi di 50 / 68 W a pieno carico.

Complice un ambiente operativo ADM ancora più evoluto e un solido comparto hardware, il NAS Asustor può assolvere a numerosissime mansioni con una buona reattività generale. L’integrazione in ambienti misti, già abilitati al cloud, consente di irrobustire le consuete pratiche di backup e disaster recovery.

Punteggio

90
su 100

PRO

CPU recente; 16 GByte RAM; RAM ECC; 2x LAN 10 GbE; USB 4.0; buone performance; quattro slot M.2; chassis robusto e ben assemblato.

CONTRO

Esecuzione VM limitata a VirtualBox; Nessun supporto USB4/Thunderbolt per connessione diretta DAS – PC.

 

Caratteristiche generali
Produttore Asustor
Modello Lockerstor 4 Gen3 AS6804T
Sito web www.asustor.com
Prezzo (IVA esclusa) euro 1.179,00
Dimensioni 185,5 x 170 x 230 mm
Peso 3,2 Kg
Caratteristiche tecniche
Numero drive bay 4 + (4x NVMe M.2 2280)
Tipo drive 2,5″ / SATA3 / SATA
Livelli RAID supportati Basic / JBOD / RAID 0 / 1 / 5 / 6 / 10
CPU AMD Ryzen V3C14 / 2,3 GHz (fino a 3,8 GHz) / quad core
RAM / RAM max. 16 GByte ECC DDR5-4800 SO-DIMM/ 64 GByte
Numero / tipo interfacce di rete 2x 10 GbE + 2x 5 GbE
Protocolli di rete supportati SMB1 (CIFS) / SMB2 / SMB3 / NFSv3 / NFSv4 / NFSv4.1 / NFS Kerberized sessions / iSCSI / HTTP / HTTPs / FTP / SNMP / LDAP / CalDAV
Porte USB / eSATA 3x USB 3.2 Gen 2×1 + 2x USB 4.0 40 Gbps / n.d.
Altre interfacce PCI Express 4.0 x4 (supporto daughterboard interna M.2 NVMe / supporto per LAN 10 GbE opzionale)
Alimentazione esterna 90 W
Supporto iSCSI sì / Numero massimo iSCSI Target: 256 / Numero massimo iSCSI LUN: 256
Supporto virtualizzazione App VirtualBox + VMware e Citrix storage space
Supporto Microsoft AD
Consumo energetico 34 W (Accesso) / 23 W (Sospensione HDD)