L’intelligenza artificiale si conferma elemento strategico nella costruzione del business del futuro, con focus su sfide evolutive e trend tecnologici emergenti. Questo il tema che ha caratterizzato il Dell Technologies Forum tenutosi a Milano. Non sorprende quindi che, consolidando la propria tradizione di accessibilità tecnologica, all’insegna dello slogan Next starts now, Dell punti a rendere l’AI generativa una realtà fruibile su vasta scala.
Insostenibile non adottare l’AI
“La nostra strategia è chiara – ha affermato Adrian McDonald, Presidente EMEA di Dell Technologies –: accelerare l’integrazione dell’AI in ogni settore, ribadendo come non adottare l’AI rappresenti oggi una scelta insostenibile; chi saprà sfruttarne le potenzialità trarrà enormi vantaggi competitivi, mentre chi rimarrà indietro ne subirà le conseguenze”.
McDonald ha però sottolineato che “un fenomeno di crescita così rapido come quello dell’AI è senza precedenti. Tuttavia, la transizione verso l’AI non è un salto in un contesto completamente nuovo, ma piuttosto una continuazione del nostro impegno pluridecennale.” L’intelligenza artificiale sta velocizzando la trasformazione di settori chiave come education, industria e servizi pubblici. Si tratta di una vera rivoluzione che evidenzia l’ineguagliabile rapidità del cambiamento.
AI trasversale e architettura modulare
Forte di un’eredità di 40 anni nel rendere accessibili tecnologie avanzate, Dell sta promuovendo l’adozione dell’AI in modo trasversale. La strategia di Dell si fonda su alcuni principi chiave. “Il primo è che i dati sono il vero elemento differenziante perché l’AI generativa si basa sui dati – ha sostenuto McDonald –. E siccome il 50% di tutti i dati viene prodotto ai margini della rete bisogna portare l’AI ai dati piuttosto che trasferire dati all’AI. In questo modo si minimizza la latenza, si ottimizzano le prestazioni e si migliora la sicurezza”.
Dell promuove inoltre un ecosistema aperto e integrato, supportato da partnership con leader tecnologici come NVIDIA, Intel e Microsoft, nonché da un focus su sostenibilità e sicurezza. “L’architettura modulare consente flessibilità e scalabilità e quindi risulta fondamentale per gestire i cambiamenti continui e incentivare l’innovazione”.
Il concetto di AI Factory sviluppato da Dell riprende l’idea delle fabbriche tradizionali della rivoluzione industriale, ma applicata a strumenti contemporanei come i dati, i data center e gli algoritmi avanzati. “L’AI Factory è il meccanismo di facilitazione per ottenere risultati concreti nell’IA generativa, offrendo un percorso ottimizzato per trasformare rapidamente le idee in risultati concreti”.
Le applicazioni dell’AI generativa
Dell identifica molteplici applicazioni per l’AI generativa, dalla creazione automatica di contenuti alla riduzione dei tempi di sviluppo del software e all’ottimizzazione dei contact center. “Nella nostra organizzazione, l’AI ha incrementato la produttività dei programmatori, consentendo loro di dedicare dal 60% all’80% del tempo alla codifica”, ha dichiarato McDonald, evidenziando i benefici in termini di agilità operativa e miglioramento dell’esperienza utente.
Il Presidente EMEA di Dell ha inoltre ribadito che l’AI non è esclusiva dei grandi data center: può essere integrata anche in dispositivi edge, ampliando il campo d’azione in settori come retail, produzione ed energia. Grazie ai dispositivi Intel Meteor Lake, è possibile eseguire modelli AI avanzati direttamente in periferia, garantendo risposte veloci e flessibili.
Un metodo sistematico
“L’incremento dell’open source è fondamentale per garantire un rapido time-to-market ai clienti. Le competenze sono imprescindibili per il successo nell’AI generativa”. In tal senso, Dell e i suoi partner offrono risorse e servizi per accelerare l’implementazione di large language model (LLM) e di soluzioni AI di elevata qualità, assicurando operatività e gestione avanzata dei dati.
“Con la Dell AI Factory, forniamo un metodo sistematico per integrare risorse di AI generativa” ha concluso McDonald, evidenziando il valore strategico di tale piattaforma nell’accelerare il percorso di digitalizzazione delle imprese.
Il cambio di paradigma
Frediano Lorenzin, CTO di Dell Technologies Italia, ha evidenziato come nell’ultimo anno si sia verificato un cambio di paradigma: “La tecnologia ha oltrepassato la fase di mera visibilità mediatica per divenire uno strumento operativo essenziale per le aziende”. In particolare, l’intelligenza artificiale non è più oggetto di valutazione, ma uno strumento la cui implementazione è ora orientata alla sostenibilità e all’efficacia strategica.
Il report globale Dell Technologies Innovation Catalyst del febbraio 2024 identifica tre messaggi strategici per le aziende. Lorenzin ha dichiarato che “l’intelligenza artificiale rappresenta una straordinaria leva di business, non solo per i settori tecnologici, ma per ogni ambito industriale“. Secondo le proiezioni, l’AI potrebbe generare entro il 2030 un impatto economico globale di 13 trilioni di dollari, un valore che costituisce un driver fondamentale per la trasformazione di interi mercati e per la competizione aziendale.
Dell Technologies rivela l’importanza di un approccio people-first nell’adozione dell’AI, con una centralità dei dipendenti come agenti di cambiamento. “Le aziende che stanno ottenendo risultati con l’AI hanno coinvolto i propri dipendenti non solo come utilizzatori ma come co-protagonisti dell’innovazione“. Questa prospettiva si contrappone alle teorie di disoccupazione tecnologica, dimostrando che l’AI può valorizzare le capacità umane e favorire un’innovazione sostenibile, guidata dall’ingegno e dalle competenze del personale.
Il carburante dell’AI
Sul fronte della qualità delle implementazioni, Lorenzin ha ribadito come il valore dei dati sia centrale: “I dati costituiscono il carburante dell’AI, determinando l’efficacia dei modelli e la precisione decisionale”. L’assenza di dati qualitativi limita persino i modelli più avanzati, rendendo indispensabile una robusta gestione del ciclo di vita dei dati. “I dati proprietari rappresentano una risorsa unica che offre un vantaggio competitivo”.
In risposta alla crescente domanda di efficienza e sicurezza, molte organizzazioni stanno adottando soluzioni di archiviazione ibrida e architetture di edge computing, ideali per ottimizzare disponibilità e sicurezza dei dati. “In molti casi, è più efficace decentralizzare l’intelligenza artificiale ai margini della rete piuttosto che centralizzare enormi volumi di dati” ha precisato Lorenzin, riprendendo un concetto espresso da McDonald. Questo approccio “accelera il time-to-innovation, integrando in modo sinergico AI, qualità dei dati e competenze umane per trasformare idee in soluzioni innovative”.