ANIE Confindustria 2025: resilienza e crescita dell’industria elettrotecnica italiana

Secondo la Commissione Europea, l’accordo UE–Mercosur entro il 2040 potrebbe portare a un +39% delle esportazioni europee e sostenere oltre 440.000 posti di lavoro.

elettrotecnica

L’industria elettrotecnica ed elettronica italiana tiene il passo nel 2025: la crescita aumenta e questo nonostante le sfide globali e i costi in aumento.

Il primo semestre del 2025 si chiude con un segnale di resilienza per l’industria elettrotecnica ed elettronica italiana. Questa infatti registra una tenuta dei volumi produttivi (+0,1%), rispetto allo stesso periodo del 2024. Un risultato significativo, se confrontato con il calo del 2,1% dell’industria manifatturiera nazionale.

I settori ANIE dimostrano ancora una volta una capacità di adattamento superiore alla media. E questo nonostante un contesto internazionale segnato da rallentamento della domanda estera, pressioni sui costi e incertezze geopolitiche.

Nel confronto con il periodo pre-Covid i volumi produttivi dei settori ANIE sono a livelli massimi (+12%). Così come il fatturato (+34% a valori correnti).

Trend principali: tra tenuta e nuove sfide

  • Elettrotecnica stabile ma con importanti differenze interne. Infatti si è verificata una crescita per l’elettromeccanica (+6,8% il fatturato Italia). Un calo nelle energie rinnovabili (-18% la potenza connessa in rete in Italia). Una perdurante sofferenza per i comparti illuminotecnica e Accumulatori elettrici.
  • Elettronica in sofferenza, ad eccezione del comparto sicurezza ed automazione edifici che prosegue nel trend espansivo degli ultimi anni

Mercati esteri: USA in crescita, rallenta il Mercosur

Le esportazioni italiane complessive dei settori ANIE segnano un calo tendenziale del 3,3% nel primo semestre 2025, secondo i dati ExportPlanning. In controtendenza gli Stati Uniti, secondo mercato di destinazioni per le esportazioni italiane del settore, che spiccano per dinamismo, con un aumento delle vendite di oltre il 12% rispetto allo stesso periodo del 2024.

Dal 2019 a oggi, l’export italiano verso gli USA è più che raddoppiato. +100,8% in valore e +65,6% in volume.

Inoltre, l’elettrotecnica è oggi il quarto comparto industriale per investimenti italiani diretti negli USA. Con un valore stimato di 4 miliardi di euro. Un legame industriale consolidato negli ultimi anni che rischia ora di essere messo alla prova dalla nuova ondata protezionistica statunitense.

Per quanto riguarda il Mercosur, le esportazioni nel primo semestre 2025 calano dell’8%. Questo dopo una crescita media annua dell’8,8% nel periodo 2019–2024. Nel 2024 l’Italia ha esportato globalmente in Brasile, Argentina, Paraguay e Uruguay tecnologie per oltre 600 milioni di euro. Con una quota del 2,2% delle importazioni complessive.

Secondo la Commissione Europea, l’accordo UE–Mercosur entro il 2040 potrebbe portare a un +39% delle esportazioni europee e sostenere oltre 440.000 posti di lavoro. Un’opportunità strategica per le imprese tecnologiche italiane, in un contesto globale segnato da tensioni geopolitiche e crescente bisogno di filiere industriali resilienti.

Comparti ANIE: dinamiche contrastanti tra energia, edilizia, mobilità e componentistica

Nell’Elettrotecnica la transizione energetica resta un importante motore di crescita. Nel primo semestre 2025 si registra una forte espansione del comparto trasmissione energia (+34% del fatturato Italia) e delle soluzioni energia (+3%). Mentre rallenta la generazione da fonti tradizionali (-1,2%) e restano deboli le energie rinnovabili, penalizzate dal calo del fotovoltaico (-23%).

Positivi anche i comparti collegati alle costruzioni, in particolare materiale da installazione e ascensori e scale mobili. Sostenuti dagli investimenti nelle costruzioni non residenziali e dalle opportunità ancora presenti nell’edilizia residenziale.

In flessione invece l’illuminotecnica (-6,5% i volumi di produzione, -6,6% fatturato). Così come il comparto degli accumulatori elettrici, che prosegue il trend negativo del 2024.

Nel segmento mobilità, il materiale rotabile mantiene livelli stabili. Questo è sostenuto dai progetti del PNRR.

Per l’elettronica invece, il primo semestre segna ancora difficoltà per l’automazione industriale (-7% per il fatturato interno). Ma anche per la componentistica elettronica (-5,1%). In controtendenza il comparto sicurezza e automazione edifici, che prosegue il suo percorso di crescita guidata dai segmenti Videosorveglianza e Antincendio.

Uno sguardo al futuro: innovazione e PNRR come leve di crescita

Nonostante le criticità, il settore guarda al futuro con fiducia.

I driver principali per il breve e medio periodo riguarderanno:

  • Progettualità per la transizione digitale ed ecologica
  • Investimenti spinti dal PNRR
  • Nuove opportunità dai settori ad alto contenuto tecnologico (in primis IA)
  • Sviluppo e consolidamento in Europa di filiere industriali nei settori strategici dell’energia, della microelettronica, della mobilità elettrica e della difesa.