
Secondo una ricerca promossa da SAS, destinare maggiori investimenti all’Intelligenza artificiale potrebbe supportare in modo più efficace la lotta alle frodi nel settore pubblico. Truffatori sempre più sofisticati, armati di AI, stanno attaccando i bilanci del settore pubblico e minando la fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni. Tuttavia, con un cospicuo aumento del budget destinato all’IA all’orizzonte, gli esperti antifrode sembrano pronti a reagire.
Il report
Condotto da Coleman Parkes da novembre 2024 a gennaio 2025, il report ‘Fiducia e trasparenza: Combattere le frodi per massimizzare l’efficienza dei programmi pubblici’ ha coinvolto 1.100 dipendenti del settore pubblico di livello senior e intermedio responsabili del monitoraggio delle FWA all’interno delle loro organizzazioni. Il report include anche consigli di SAS ed esempi reali di soluzioni di rilevamento e indagine delle frodi alimentate dall’AI in azione.
Un punto di svolta nella lotta alle frodi
Shaun Barry Global Director, Risk, Fraud and Compliance Solutions di SAS
Non vincolati da leggi o regolamenti, i criminali che si servono dell’intelligenza artificiale, possono sembrare avvantaggiati. Tuttavia, la ricerca suggerisce che siamo a un punto di svolta. I governi di tutto il mondo si stanno preparando a fare enormi investimenti nell’AI e nella GenAI che potrebbero contribuire ad una riduzione delle perdite dovute a frodi, sprechi e abusi, e ricostruire la fiducia nei programmi governativi più critici.
La fiducia dei cittadini
Le organizzazioni del settore pubblico a livello globale stanno affrontando una crescente crisi legata a frodi, sprechi e abusi (FWA – Fraud, Waste and Abuse), che sottrae miliardi dai bilanci ed erode la fiducia dei cittadini. Dei 1.100 funzionari pubblici impegnati nella lotta alle frodi intervistati, quasi tutti hanno affermato che le loro amministrazioni sono state vittime di attacchi fraudolenti alimentati dall’AI. E il 70% ha osservato un loro aumento negli ultimi 5 anni.
Oggi, i criminali IT utilizzano piattaforme potenziate dall’AI per generare identità sintetiche, creare campagne di phishing iper-personalizzate e progettare malware che sfuggono ai rilevamenti. Questi strumenti analizzano enormi dati set per imitare il comportamento umano, falsificare documenti e sfruttare le vulnerabilità in tempo reale. Questi attacchi hanno causato gravi perdite economiche, e secondo gli intervistati, una gestione più efficace delle FWA potrebbe tradursi in un risparmio del 16% del budget.
Gli ostacoli delle PA per colmare il divario causato da frodi, sprechi e abusi
Nonostante l’85% dei partecipanti consideri la lotta alle frodi una delle 5 priorità più urgenti, la maggior parte non dispone delle risorse necessarie per affrontarle in modo efficace. Inoltre, solo un intervistato su 10 possiede tutti gli strumenti e le risorse richiesti per combattere le FWA, mentre quasi un terzo subisce limitazioni nelle risorse. I partecipanti allo studio hanno citato, tra i fattori limitanti, la carenza nelle competenze analitiche (48%), nella tecnologia (40%) e nei budget (24%). Tali lacune ostacolano gli sforzi per ridurre frodi ed errori interni ed esterni, garantire la sicurezza dei dati e rafforzare le attività di monitoraggio, tutte priorità indicate da oltre la metà degli intervistati.
Come l’adozione di AI e GenAI potrebbe trasformare la lotta alle frodi
Attualmente i tassi di adozione dell’IA sono relativamente bassi, con circa la metà degli intervistati che utilizza l’AI per affrontare le FWA e poco più di un quarto che si avvale della GenAI. Ma la curva di adozione sta crescendo rapidamente. La ricerca indica che l’uso della network analysis per il rilevamento delle frodi dovrebbe salire dal 32% all’87%. Un dato ancora più incoraggiante è che il 97% prevede di utilizzare la GenAI nei prossimi 2 anni, grazie a un uso sempre più esteso di dati sintetici, large language model e digital twin.
Gli effetti positivi per la pubblica amministrazione
Tra coloro che già utilizzano l’AI per affrontare le FWA, quasi il 40% sottolineano come benefici una migliore prioritizzazione degli alert e, in quantità maggiore, un’identificazione più rapida delle FWA. Tuttavia, il vantaggio più citato (57%) è una maggiore efficienza della forza lavoro. Queste risposte sono in linea con i risultati della survey globale su AI e produttività in ambito pubblico. In essa la maggior parte degli intervistati ritiene che l’AI avrà un impatto significativo/critico nel migliorare la produttività all’interno della propria organizzazione nei prossimi tre anni.
La fiducia è una cosa seria
Rafforzare la fiducia dei cittadini richiede anche un uso responsabile dell’AI. Gli intervistati comprendono che la supervisione umana è fondamentale per garantire l’integrità dei programmi e proteggere i cittadini da danni involontari. Privacy e sicurezza (48%) e l’impegno a garantire un uso responsabile dell’IA (43%) si collocano tra le tre principali priorità per i professionisti dell’antifrode.