
Onetag, la curation supply-side sta ridefinendo le strategie di ottimizzazione dell’inventory pubblicitario: impression mirate e migliorando le performance.
Grazie all’uso di tecnologie avanzate di data science e intelligenza artificiale in tempo reale, i segnali di dati supply-side diventano il motore strategico per massimizzare il valore dell’inventory e ottimizzare gli investimenti pubblicitari.
La rilevanza potenzia le performance
Se applicata in modo efficace, la curation sell-side ottimizza i segnali di dati, aumentando la loro rilevanza e migliorando le performance pubblicitarie. Grazie a data science, AI e machine learning, il processo elimina inserzioni inefficaci, massimizza la scalabilità e perfeziona il matching con gli utenti. Questo approccio ottimizza l’inventory alla fonte, aumentando efficienza e ROI per gli inserzionisti.
Le caratteristiche dei placement pubblicitari sono in continua evoluzione. Per affrontare questa complessità, è essenziale che gli inserzionisti sfruttino tecnologie di curation avanzate, tra cui l’intelligenza artificiale in tempo reale.
Queste tecnologie aiutano a ridurre gli sprechi e ottimizzare le impression in tempo reale. Le principali metriche di curation dei dati dei media includono:
● Filtri di qualità, inclusi l’analisi di Invalid Traffic (IVT) l’ e identificazione di siti MFA (Made for Advertising);
● Metriche di attention, come il tempo di visualizzazione (time in-view) e il rapporto tra annunci e contenuti (ads-to-content ratio).
La smart curation dei placement pubblicitari è ulteriormente migliorata attraverso la collaborazione con partner specializzati nella misurazione di media quality e attention score. Questa sinergia di dati assicura che tutti i segnali di dati lavorino insieme per massimizzare la qualità delle impression, riducendo gli sprechi ancora prima di definire gli obiettivi di performance di una campagna.
L’era post-cookie: soluzioni ID-Less e targeting semantico
Le principali soluzioni di identità, completamente interoperabili con le piattaforme di curation, consentono a inserzionisti e publisher di fare offerte e acquisire traffico totalmente cookieless all’interno del bidstream. La curation consente di integrare soluzioni deterministiche e probabilistiche, riducendo la dipendenza da un’unica tecnologia e massimizzando la copertura attraverso i diversi segnali di data audience.
Con la progressiva scomparsa dei cookie di terze parti, le piattaforme di curation stanno integrando dati ID-less per garantire targeting efficace e conforme alle normative sulla privacy. A testimonianza della portata di questa trasformazione e del valore delle nuove soluzioni di curation supply-side, IAB UK stima che oggi solo il 18% dell’open web sia ancora raggiungibile tramite cookie, considerando i browser che non li supportano, gli utenti che li disattivano su Chrome e le perdite di corrispondenza dovute al cookie sync. Nuovi segnali decentralizzati stanno progressivamente sostituendo i cookie e le informazioni personali con dati anonimizzati, assicurando il rispetto delle normative sulla privacy e consentendo targeting, retargeting e controllo della frequenza delle impression.
Le audience ID-less vengono costruite in coorti dinamiche nel tempo, basandosi su interessi, geolocalizzazione, comportamenti e azioni degli utenti. La curation supply-side consente di attivare questi dati su una scala molto più ampia per la buy-side, migliorando significativamente addressability, matching degli utenti e riducendo al minimo la dispersione dei dati. Questi segnali vengono costantemente aggiornati e ottimizzati per migliorarne la qualità e i tassi di conversione per gli inserzionisti.
Grazie alla curation, buyer e brand possono testare in tempo reale le combinazioni più efficaci di audience ID-less, senza attendere il definitivo abbandono dei cookie.
Inoltre, i dati semantici per il targeting avanzato sta rivoluzionando la pubblicità contestuale, utilizzando soluzioni di machine learning per comprendere il significato profondo dei contenuti e garantire una maggiore pertinenza e scalabilità per gli advertiser.
Grazie a milioni di data point analizzati, gli advertiser possono implementare strategie di targeting contestuale più precise e granulari nell’open web premium, coprendo sia aree di contenuto ampie sia altamente specifiche. I segnali di dati semantici hanno dimostrato di migliorare significativamente le performance e i tassi di conversione, oltre a essere privacy-friendly, cookieless e brand-safe.
Sostenibilità: un vantaggio della curation
La crescente emergenza climatica alle aziende di ridurre le emissioni di carbonio. La curation consente di minimizzare gli sprechi e ottimizza le impression, contribuendo a limitare l’impronta di carbonio della pubblicità digitale. I dati completi sulle emissioni forniti dalle tecnologie di smart curation dimostrano oggi quanto siano rilevanti questi risparmi: l’intensità delle emissioni, il numero di bid necessari e la quantità di dati trasferiti per impression risultano infatti nettamente inferiori rispetto alla media del settore programmatic. Grazie alla misurazione dell’impatto ambientale, i brand possono integrare i dati sulla sostenibilità della smart curation nei propri report aziendali sulla carbon footprint, compensando le emissioni in altre aree del business.
La supply side indicherà la direzione
Nel suo insieme, la curation supply-side affronta le sfide della pubblicità programmatica su molteplici fronti. Grazie alla combinazione di intelligenza artificiale in tempo reale e data science applicata su larga scala direttamente alla fonte dell’inventory, essa fornisce una piattaforma strategica su cui inserzionisti e buyer possono contare per ottenere risultati migliori, più rapidi e di maggiore qualità.
Le innovazioni più rilevanti arriveranno da tecnologie di smart curation, in grado di garantire un inventory performante e una qualità in grado di generare conversioni, rendendo gli annunci più efficaci e orientati agli obiettivi.