
Praveen Jain, SVP/GM AI Clusters e Cloud Ready Data Center di Juniper Networks, racconta operatività e responsabilità degli specialisti dei data center.
Una borsa finanziaria che, durante le ore di punta del mercato, sperimenta problemi di latenza in grado di influenzare transazioni da milioni, se non miliardi, di dollari; un chirurgo che, nel bel mezzo di un’operazione, riceve un avviso di connessione instabile, con possibili conseguenze sulla procedura in corso; un sistema logistico che va in tilt, interrompendo la supply chain e le operazioni commerciali per almeno una settimana.
Questi tre scenari non sono più ipotetici, ma rappresentano la realtà quotidiana con cui si deve misurare un gruppo specifico di professionisti che contribuisce al funzionamento dell’infrastruttura di rete: gli specialisti dei data center, architetti che lavorano dietro le quinte per assicurare che le connessioni del mondo digitale funzionino senza problemi.
Le sfide dei data center moderni
Nelle grandi organizzazioni attive in diversi settori (servizi finanziari, sanità, manifatturiero o GDO con vendita al dettaglio), gli specialisti dei data center hanno la responsabilità di mantenere una infrastruttura critica che, in caso di interruzioni, può comportare perdite di enormi somme di denaro.
Gli scenari sopra descritti – che si tratti di prevenire i downtime o di risolvere i problemi al fine di mitigarne l’impatto – sono quelli in cui i professionisti di oggi possono veramente fare la differenza. Trovandosi di fronte a un panorama in evoluzione in cui le competenze di networking tradizionali devono fondersi perfettamente con tecnologie AI e cloud all’avanguardia, essi non si limitano a gestire server e switch, ma orchestrano ecosistemi complessi in cui, oggi, i workload AI presentano flussi di traffico distinti e richiedono un’ottimizzazione mirata delle GPU.
Ciò che distingue veramente questi team non è solo il loro impegno per raggiungere risultati ottimali e supportare l’innovazione, ma anche la loro grande abilità tecnica. Tali professionisti si adattano continuamente alle nuove sfide del mercato, seguono rigide procedure di organizzazione dei dati per supportare gli strumenti di AI/ML, aderiscono ad attività di apprendimento permanente per stare al passo con l’evoluzione tecnologica e promuovono il lavoro di squadra che favorisce il successo aziendale.
Il lavoro quotidiano di un moderno team IT
Per molti professionisti IT, il tradizionale orario 9-18 non esiste. Una tipica mattinata può iniziare ben prima dell’alba, con controlli proattivi sullo stato dei sistemi che un tempo richiedevano ore di lavoro manuale, ma che oggi sono resi più efficienti dall’utilizzo di strumenti diagnostici alimentati dall’AI, che supportano i team individuando autonomamente potenziali problemi prima che influiscano sui servizi e consentendo ai professionisti di concentrarsi su attività più strategiche.
Nel corso della giornata, questi esperti si confrontano con i diversi aspetti di un framework complesso, ossia il ciclo di vita dei data center:
- Day 0: pianificazione. La progettazione di sistemi robusti richiede una meticolosa attenzione ai dettagli e un pensiero sistemico. Gli specialisti dei data center progettano topologie di rete, stabiliscono procedure di test e creano blueprint per infrastrutture scalabili. Uno strumento fondamentale è rappresentato dai digital twin, ossia repliche virtuali della rete di produzione che consentono una simulazione e un’ottimizzazione complete. Mediante i digital twin, gli architetti possono esplorare scenari what-if, testando modifiche, espansioni di capacità o integrazioni di workload AI senza minare la stabilità dell’ambiente reale. Questo approccio garantisce che le fondamenta siano non solo robuste, ma anche adattabili per supportare le innovazioni di domani.
- Day 1: implementazione. La fase di implementazione richiede estrema precisione. I team lavorano metodicamente per dare vita alle reti progettate collegando gli switch, implementando le configurazioni ed eseguendo test rigorosi in linea con il piano definito. Ogni connessione deve essere verificata, ogni configurazione convalidata e ogni sistema testato e bilanciato sotto carico per garantire un funzionamento impeccabile prima della messa in servizio.
- Day 2+: operatività. In questa fase spiccano chiaramente le capacità di gestione dei data center. I team garantiscono prestazioni ottimali attraverso il monitoraggio continuo, la risposta rapida alle anomalie e l’ottimizzazione proattiva; sfruttano l’automazione per le attività di routine per concentrare invece le loro competenze sui miglioramenti strategici e le soluzioni innovative per le sfide emergenti e le nuove esigenze di business.
Quando si verificano delle anomalie, questi esperti seguono un approccio metodico: valutano l’impatto sull’utente, identificano le cause principali e mettono in atto le risposte adeguate, il tutto senza ostruire i canali di comunicazione interni all’organizzazione.
Ad esempio, quando un’importante piattaforma di e-commerce registra un’impennata nel traffico degli acquisti a ridosso delle festività, i team non aspettano che sorgano eventuali criticità; al contrario, prevedono eventuali problemi di larghezza di banda, identificano i collegamenti di rete che possono influire sulle prestazioni delle specifiche applicazioni e adottano le configurazioni più appropriate. Il loro approccio proattivo, grazie anche agli insight forniti dall’intelligenza artificiale e agli anni di esperienza, garantisce che milioni di transazioni vengano eseguite senza problemi, anche durante i picchi di carico.
Definire il panorama digitale di domani
Man mano che si superano i confini del possibile con la tecnologia, il ruolo dei professionisti dei data center diventa sempre più cruciale.
Oggi i team IT hanno a disposizione sofisticati strumenti basati sull’AI che fungono da moltiplicatori di forza per le loro competenze e che trasformano i modi di svolgere le loro attività quotidiane, tra cui:
- Diagnostica e risoluzione dei problemi in tempo reale. I sistemi di intelligenza artificiale possono analizzare continuamente i modelli di traffico di rete, le metriche delle prestazioni delle applicazioni e gli indicatori di efficienza dell’infrastruttura.
Sono in grado di identificare potenziali problemi in pochi millisecondi, spesso prima che abbiano un impatto sull’esperienza degli utenti.
- Analisi predittiva. Gli algoritmi avanzati elaborano i dati storici e le tendenze per prevedere potenziali colli di bottiglia nel sistema, limiti di capacità o guasti hardware. Ciò consente ai team di eseguire la manutenzione preventiva e la pianificazione della capacità con una precisione senza precedenti.
- Mitigazione proattiva dei problemi. Quando vengono rilevati potenziali problemi, i sistemi di intelligenza artificiale possono adottare automaticamente misure correttive o fornire al team raccomandazioni dettagliate per la risoluzione, che possono includere il reindirizzamento del traffico, la regolazione dell’allocazione delle risorse o l’avvio di procedure di failover.
Dunque, gli strumenti di AI non sostituiscono le competenze dei professionisti dei data center, ma fanno sì che possano operare a un livello ancora più elevato. E sono proprio questi professionisti ad assicurarsi che l’AI sia implementata in modo efficace, a interpretare le sue informazioni e a intervenire quando è necessaria l’intuizione umana per risolvere sfide complesse.
Questi team addetti ai data center non si limitano a far funzionare l’infrastruttura, ma progettano il futuro delle esperienze di rete, supportano le innovazioni trasformative e garantiscono l’affidabilità dei servizi che alimentano il mondo di oggi. Il loro prezioso contributo guida all’adozione di tecnologie all’avanguardia, mantenendo al contempo intatte le solide fondamenta che sono cruciali per la società.
Partecipare a una video call senza riscontrare problemi, completare un acquisto online o accedere a servizi cloud critici sono solo alcune delle esperienze rese possibili dai team di professionisti che lavorano alacremente dietro le quinte. Questi esperti sono i veri guardiani del futuro digitale e il loro impegno costante contribuisce a sostenere le connessioni del mondo, un millisecondo alla volta.
–
Questo articolo fa parte della serie “The Essential Tech Worker” di Juniper Networks, che mette in luce l’importanza del ruolo dei professionisti IT e aumenta la consapevolezza del loro crescente impatto all’interno delle organizzazioni, fornendo approfondimenti sul loro lavoro quotidiano.