![digitalizzazione Marco-Marrella_2 digitalizzazione](https://i0.wp.com/techfromthenet.it/wp-content/uploads/2025/02/digitalizzazione-Marco-Marrella_2.jpg?fit=740%2C493&ssl=1)
FasThink considera la consulenza una fase cruciale per aiutare le aziende clienti nel loro percorso verso la piena digitalizzazione dei processi produttivi.
FasThink è nata nel 2010 con l’obiettivo principale di migliorare i processi nell’industria, posizionandosi nelle aree di produzione e logistica, per coprire le esigenze delle imprese manifatturiere. Le soluzioni proposte, in sintesi, consentono di raccogliere i dati generati dalle macchine sul campo e di inviarli al sistema informatico aziendale per successive elaborazioni.
FasThink opera prevalentemente in Italia ma sta iniziando ad affacciarsi sul mercato estero, con alcuni clienti in Europa e altri multinazionali, che hanno richiesto l’implementazione delle sue soluzioni nel nostro Paese, per poi applicarle anche all’estero. Per il futuro, la volontà è quella di crescere anche al di fuori del territorio nazionale.
Per esaminare le problematiche connesse alla digitalizzazione delle imprese, alla Industry 5.0 e alla Smart Factory abbiamo parlato con Marco Marella, General Manager di FasThink.
– In quali mercati opera FasThink?
FasThink ha iniziato la sua attività nel settore automotive (attualmente con un focus sulle macchine agricole e sui mezzi pesanti), con software sviluppati ad hoc per questo tipo di aziende. Questa esperienza ha consentito il consolidamento delle soluzioni di digitalizzazione e l’espansione dell’offerta verso altri tipi di manifatture.
L’azienda vede il mercato con una “prospettiva trasversale”, perché i processi di logistica e di produzione dipendono sì dalla dimensione dell’azienda, ma sono comunque molto simili passando da una realtà all’altra. Avendo iniziato con l’automotive, un settore molto attivo e trainante dal punto di vista tecnologico, FasThink si trova ora in un’ottima posizione per proporre soluzioni molto interessanti anche per altri mercati. Oggi, tra i clienti, l’azienda annovera realtà industriali attive nella produzione di bevande e cosmetici e, nel prossimo futuro, l’obiettivo è entrare anche nel settore farmaceutico.
I prodotti dell’azienda si posizionano tra le soluzioni dei grandi player dell’informatica e gli operatori che lavorano sul campo a fianco delle macchine. Questo segmento di mercato è ancora oggi relativamente poco presidiato, perché sono poche le società in grado di garantire l’integrazione tra il sistema informatico aziendale e la tecnologia che governa l’hardware. Quindi, sebbene le imprese manifatturiere risentano della crisi attuale, la digitalizzazione rimane comunque un fattore trainante e FasThink ha ottenuto buoni risultati nel 2024: +7% di fatturato. Il marchio è fiducioso riguardo a una crescita, non solo nel 2025, ma anche nei prossimi tre anni, grazie a un trend positivo sia di mercato sia della domanda globale. La spinta è fornita anche dalle iniziative europee e italiane, come Industry 4.0 e 5.0, che stimolano le aziende a intraprendere un percorso di digitalizzazione.
Industry 5.0, Smart Factory e digitalizzazione secondo FasThink
Per inquadrare correttamente Industry 5.0 è bene partire dalla 4.0, che ha dato il via a un processo iniziato anni fa e tuttora in corso, una trasformazione digitale focalizzata sull’aggiornamento delle macchine e dei sistemi operativi per ottenere una Smart Factory, e sostenuto da incentivi economici-fiscali. In questo ambito è arrivata poi Industry 5.0, orientata al tema del risparmio energetico e della sostenibilità ambientale, che esige dalle aziende la dimostrazione di aver ottenuto un reale abbattimento dei consumi.
Purtroppo, a differenza della 4.0, la 5.0 non ha finora avuto molto successo, perché l’iniziativa è oberata da regole burocratiche complesse, tali da rendere difficile l’ottenimento dei fondi stanziati dal Governo. Non è un caso, perciò, che le domande siano molto poche rispetto a quelle fatte per Industry 4.0.
Per quanto riguarda la digitalizzazione, c’è ancora molto da fare: la maggior parte delle aziende è ancora indietro sotto questo aspetto. Da una parte, pesa una mentalità di esclusiva ricerca dei benefici economici a breve e a medio termine, non sempre ottenibili con gli investimenti “nel digitale”, che ha tempi piuttosto lunghi, dall’altra esiste il problema della carenza cronica di persone specializzate capaci di portare l’innovazione e la digitalizzazione dentro l’azienda. Queste figure, come l’innovation manager oppure l’IT manager evoluto, devono essere in grado di individuare quali sono le tecnologie e le soluzioni che possono davvero portare a una efficace trasformazione digitale. Questo discorso è valido per tutte le aziende, a prescindere dalle loro dimensioni: dalle PMI alle enterprise.
– Cosa deve fare un’azienda per la digitalizzazione? Quale supporto offre FasThink?
Ogni impresa dovrebbe mettere a disposizione una parte del proprio budget per la digitalizzazione. Ma questo non basta, bisogna anche sviluppare la giusta mentalità e capire che si tratta di un investimento che darà i suoi frutti in termini di maggiore competitività e di sostenibilità ambientale. Si tratta di un processo che richiede tempo e, negli ultimi anni, le aziende italiane hanno fatto passi in avanti in questa direzione.
Questo cambiamento deve procedere tenendo conto della sostenibilità economica dell’azienda, naturalmente. La priorità, per un’impresa che vuole continuare a esistere, rimane sempre chiudere l’anno fiscale con un bilancio economico positivo e con un controllo preciso dei costi.
Quando interagisce con il cliente, FasThink evidenzia ciò che è effettivamente possibile fare per migliorare i processi interni dell’impresa manifatturiera. Quest’ultima riesce a compiere passi concreti solo quando il suo apparato dirigente è convinto dell’importanza e della necessità di un processo di digitalizzazione.
Molto spesso le aziende non conoscono le tecnologie che permettono di raccogliere i dati dalle macchine di produzione, dati che sono fondamentali non solo per l’ottimizzazione e il controllo dei processi ma anche per addestrare e alimentare algoritmi di intelligenza artificiale, la novità di questi ultimi anni che può essere una marcia in più per la competitività delle aziende. L’obiettivo di FasThink è proprio quello di trasformare questi dati in modo tale che i sistemi informatici possano gestirli e usarli in maniera ottimale.
Accompagnare il cliente per migliorare la sua efficienza
FasThink considera la consulenza come la fase più importante del rapporto con il cliente. Una consulenza che serve per comprendere appieno la postura dell’azienda per quanto riguarda le tecnologie di gestione del processo produttivo. In questa fase sono definiti anche gli obiettivi e ciò che è necessario fare per raggiungerli.
FasThink dispone di un portafoglio di prodotti software in grado di soddisfare le richieste della società cliente. L’offerta del brand rimane sempre nell’ambito della tracciabilità e dell’identificazione dei prodotti durante la produzione e a livello di logistica, come per esempio durante il picking, ovvero la selezione degli articoli in magazzino per trasferirli da un carico all’altro.
Lungo il percorso di trasformazione digitale, FasThink è in grado di accompagnare i clienti suggerendo le tecnologie e le modalità più opportune per raggiungere gli obiettivi previsti. Si tratta di un processo end-to-end che ha come scopo ultimo la maturazione tecnologica, e non solo, delle imprese manifatturiere, così da agevolarne il successo e la crescita futura.