Veeam, società specializzata in soluzioni per la protezione dati ha generato a settembre 1,7 miliardi di dollari di ricavi ricorrenti annuali, con una crescita del 18% anno su anno, inclusa una crescita del 31% anno su anno per il business dei software e delle sottoscrizioni SaaS. I margini EBITDA sono stati del 30%. Il 4 dicembre il marchio ha annunciato un’espansione della sua base azionaria tramite un’offerta secondaria da 2 miliardi di dollari, che porta la valutazione dell’azienda a 15 miliardi. Questa transazione è stata guidata da TPG con la partecipazione di Temasek, Neuberger Berman Capital Solutions e altri importanti investitori.
Per illustrare le strategie e le novità per il mercato italiano, Veeam ha organizzato per la stampa un incontro, a cui hanno partecipato Stefano Cancian, Country Manager Italy, Alessio Di Benedetto, Regional Technical Sales Director, South Europe, Danilo Chiavari, Presales Manager, Italy, Elena Bonvicino, Manager of Channel, Italy.
La strategia per la protezione dati
La strategia di Veeam ruota attorno al concetto di data resilience, per consentire alle aziende di essere sempre attive, anche a seguito di un attacco cyber. Questi attacchi sono sempre più frequenti, in particolare quelli ransomware, che secondo Veeam causano la perdita del 43% dei dati esfiltrati e bloccati.
Stefano Cancian
Secondo il Data Protection Trend Report, che Veeam commissiona a una società esterna ormai da diversi anni, oggi il 96% degli attacchi ransomware nel mondo ha come obiettivo i backup e nel 76% dei casi l’attacco ha successo, rendendo i dati inaccessibili al legittimo proprietario.
Per Veeam, la data resilience si traduce in cinque fasi: backup, recovery, portability, security, intelligence.
- Il backup è il punto di partenza: è necessaria una strategia efficace, che consenta di creare periodicamente più copie di sicurezza immutabili, memorizzate su supporti diversi, costantemente controllate (per avere la sicurezza che siano integre e libere da malware) e situate in luoghi differenti, idealmente air-gapped
- Il recovery deve essere sempre disponibile ed effettuabile nel minor tempo possibile. La capacità di velocizzare i tempi di ripristino può fare la differenza tra la sopravvivenza e il fallimento di un’azienda, anche solo di una divisione o di una attività di business. La soluzione di Veeam è nota per la sua velocità di ripristino dei dati, anche fino a cinque volte più rapida di prodotti della concorrenza più tradizionali
- La data portability è uno dei plus dell’offerta di Veeam, che da sempre garantisce la massima portabilità dei dati salvati, grazie a una filosofia hardware agnostica. Il cliente finale non è mai bloccato in alcun modo quando deve accedere ai suoi dati, sia che voglia spostarli da un cloud a un altro sia che voglia portarli on prem
- Sulla data security Veeam ha lavorato molto negli ultimi anni, al fine di intercettare proattivamente le minacce e quindi garantire soluzioni basate sui principi di zero trust
- Per quanto riguarda la data intelligence, il marchio mette in campo l’intelligenza artificiale, anche quella generativa, per migliorare la leggibilità dei report generati in automatico
Elena Bonvicino, Manager of Channel, Italy
L’offerta di Veeam per la protezione dati è disponibile in ambienti sia tradizionali sia aggiornati alle tecnologie più recenti: multi cloud, ibrido, kubernetes, container e microservizi, virtualizzazione.
I prodotti di Veeam
La complessità di un mondo costituito da architetture di tipo ibrido e sempre più minacciato ha stimolato Veeam ad ampliare la propria offerta per la protezione dati, con una portability molto elastica. La soluzione del brand si basa su una piattaforma che si può installare on premise, nel cloud, come servizio.
La Veeam Data Platform è l’offerta più tradizionale, che include il set completo di funzioni per il backup, la protezione dati, il monitoraggio, la gestione e il recupero dei dati. Il 3 dicembre ne è stata rilasciata la versione 12.3, che offre il supporto nativo e integrato per carichi di lavoro in ambiente cloud, il potenziamento degli strumenti per l’analisi proattiva delle minacce (Coveware Recon Scanner e Veeam Threat Hunter), l’AI generativa (Veeam Intelligence) per migliorare la protezione dei dati, il reporting e l’automazione dei processi di recovery, l’estensione della Data Portability con una completa protezione della piattaforma Nutanix AHV, la completa integrazione per un accesso immediato al cloud storage air-gapped, crittografato e immutabile (Veeam Vault 2.0).
Danilo Chiavari
Il marchio offre anche la memorizzazione dei backup nel cloud, con Veeam Data Cloud Vault, un servizio di Storage as a Service. Il cliente finale può usufruire di tutto lo spazio di cui necessita per i suoi backup, acquistato direttamente da Veeam e reso disponibile tramite i partner. Questo storage ha costi perfettamente prevedibili, perché, a differenza dei concorrenti e degli hyperscaler, il brand fa pagare solo lo spazio occupato, non il traffico dei dati, sia in upload sia in download.
Data Cloud Vault è disponibile nelle varianti Foundation, la versione base adatta principalmente a chi fa backup secondario, con performance limitate, e Advanced, utile a chi fa la prima copia di backup nel cloud e quindi ha bisogno di velocità di trasferimento superiori.
L’hardware usato per la memorizzazione con Data Cloud Vault è di Microsoft Azure, e Veeam garantisce la localizzazione e la sovranità dei dati, quindi impiega data center italiani (Milano) per custodire i backup dei suoi clienti che operano in Italia, così da rispettare le normative e le richieste delle aziende.
Veeam Cyber Secure è il prodotto del marchio per la sicurezza end-to-end e la protezione dati, con un focus particolare sulla minaccia da ransomware. Il prodotto possiede funzionalità per assicurare che i dati del backup immutabile siano integri, grazie a controlli periodici fatti con le informazioni più aggiornate circa gli attacchi compiuti di recente. Il ripristino è fatto in tempi rapidi, con l’assistenza di esperti disponibili 24/7 e 365 giorni l’anno, con un tempo di risposta massimo di 15 minuti. Anche in questa fase di ripristino può essere compiuta un’ulteriore scansione alla ricerca di codice malevolo. Grazie all’acquisizione di Coveware, la soluzione di Veeam si occupa anche di incident response, per analisi forensi a seguito di un attacco. Il marchio offre un’assicurazione fino a 5 milioni di dollari, che copre i costi di ripristino dei dati.
Alessio Di Benedetto, Regional Technical Sales Director, South Europe
Il rapporto con i partner
Tutti i prodotti e i servizi di Veeam, sia cloud sia as a Service, arrivano ai clienti finali sempre attraverso i partner. I servizi del marchio sono fatti in modo da essere semplici non solo da usare ma anche da vendere, così anche i partner con competenze non particolarmente approfondite possono offrirli ai propri clienti finali e gestirli senza particolari difficoltà.
Negli ultimi anni Veeam sta operando per differenziare le relazioni con i partner, lavorando sulle competenze. Queste non possono più essere solo di base, ma devono evolvere in accordo con la crescita dell’offerta del brand. Parte dei percorsi di crescita non sono obbligatori per i partner, ma sono a disposizione di tutti quelli che vogliono ampliare le proprie competenze, per portare più valore e sviluppare il proprio business.
In base ai dati sui partner che Veeam raccoglie ogni anno, quelli che hanno investito di più in competenze e hanno fatto più training, riescono ad acquisire più clienti con un ciclo di vendita più corto, hanno guadagni maggiori, spendono meno tempo per implementare la soluzione presso il cliente.
Quest’anno Veeam ha istituito alcuni corsi tecnici di livello professionale per i partner, corsi che si affiancano a quelli di base per MSP e a quelli commerciali. Questa nuova formazione tecnica per la protezione dati è rivolta ai partner che vogliono crescere e occuparsi di progetti più complessi e più remunerativi.