Il monitor Philips 34B2U6603CH porta il formato ultra-wide 21:9 nel mondo business, proponendo una matrice curva e il vantaggioso supporto Thunderbolt 4 con KVM.
Per molto tempo, i display con rapporto di forma superiore a 16:9 e, ancora di più, i monitor con matrice LCD curva, sono stati relegati all’ambito gaming e multimedia. I professionisti, abituati al formato standard e ai consueti pannelli piatti hanno faticato non poco ad abbracciare una nuova filosofia di gestione delle immagini.
Monitor curvo ultra-wide, sì o no?
La resistenza permane ancora oggi, in alcuni ambiti, ma lentamente i lavoratori di ogni settore si stanno accorgendo degli effettivi vantaggi derivanti dall’impiego di una matrice 21:9 o superiore, che più facilmente si adatta alle esigenze visive proprie dell’occhio umano e della visione stereoscopica.
Uno schermo “allungato” di questo tipo rispetta infatti maggiormente le naturali proporzioni visive del nostro apparato visivo. Formato e risoluzione proposti consentono di lavorare comodamente laddove, fino a poco prima, venivano utilizzate configurazioni dual display. Il vantaggio è evidente: un solo apparecchio, continuità di visione senza cornici a delimitare gli spazi di lavoro, minori consumi, meno cavi e una gestione più facile.
Se, a questo, aggiungete l’impiego di un pannello curvo, appare immediato il vantaggio per chi spende molte ore alla scrivania. L’aspetto peculiare di questi di monitor è rappresentato dalla disponibilità di una matrice, di un sistema di retroilluminazione e di una struttura appositamente progettati per catturare lo sguardo dell’operatore.
La curvatura di un display si esprime con una sigla che indica il raggio espresso in millimetri (1000R, 1500R…). Il raggio di curvatura influenza non poco la scelta dell’apparecchio ed è certamente un parametro da considerare con attenzione. Tale raggio determina la curvatura dello schermo e ne suggerisce la distanza massima di visione. L’utente è al centro del sistema di visualizzazione e non è un modo di dire! Per osservare al meglio uno schermo curvo è opportuno trovarsi in una posizione centrale, assecondando la distanza espressa dal raggio di curvatura.
Durante l’uso ci si sente “avvolti” dalle immagini e si sperimenta una sensazione di “immersione”, una sensazione che cresce all’aumentare della curvatura e della diagonale dello schermo. Minore è il valore espresso dal parametro precedentemente citato e maggiore sarà la curvatura.
All’atto pratico, i monitor curvi sono in grado di assecondare la naturale visione dell’occhio umano e di andare incontro alla capacità di visione periferica.
Caratteristiche peculiari
Il monitor Philips 34B2U6603CH vanta una diagonale da 34” e un pannello LCD VA con retroilluminazione a LED bianchi con una luminosità che si spinge sino ai 550 nits (HDR). Lo schermo può mostrare sino a 16,7 milioni di colori con una gamma di visione dello spettro colore del 101% (NTSC) e 120° su sRGB.
Il display adotta una tecnologia di allineamento verticale multi-dominio che offre un fattore di contrasto statico molto alto (4.000:1) per immagini vivaci e brillanti. Il monitor gestisce le applicazioni standard da ufficio in modo efficace ed è ideale per la visualizzazione di foto, la navigazione in Internet, la riproduzione di film e giochi e le applicazioni grafiche più complesse. La tecnologia di gestione ottimizzata dei pixel offre un angolo visuale estremamente ampio di 178/178 gradi, per immagini nitide.
La risoluzione nativa di 3.440×1.440 pixel consente di visualizzare immagini con dettaglio elevato e stabilità di refresh molto alta, sino a 120 Hz su Display Port.
I singoli particolari sono riprodotti con cura, grazie a un pixel pitch di 0,23175 mm e a una capacità di transizione G-to-G con tempi di soli 4 ms. Il risultato sono schermate con toni accesi e immagini in movimento fluide e stabili, per il massimo comfort visivo.
Porte, accessori e funzionalità
Il monitor Philips 34B2U6603CH è, prima di tutto, un prodotto per l’ufficio e la produttività. Proprio per questo è stato dotato di funzioni in grado di facilitare le attività di tutti i giorni.
Tra le peculiarità, la presenza di una webcam pop-up integrata nella cornice superiore. Il componente può essere esposto o rimesso in posizione con una semplice pressione sul vano dedicato. La telecamera incorpora un sensore da 5 Mpixel ed è compatibile con Windows Hello. Grazie a questa webcam è quindi possibile effettuare call e videoconferenze senza la necessità di ulteriori dispositivi hardware, così come effettuare il login sicuro alla propria postazione Windows 10/11.
Parliamo di una componente avanzata, in grado di lavorare in condizioni di luce modeste e di gestire chiamate di elevata qualità, grazie a funzioni come l’inquadratura automatica, che permette di centrare automaticamente le immagini anche nel caso siano presenti più interlocutori. Il monitor incorpora algoritmi di gestioni basati su IA e sulla capacità di riconoscimento dei volti. In questo modo l’inquadratura sarà sempre ideale, anche nel caso in cui eventuali partecipanti si inseriscano o si allontanino durante la videocall.
Particolarmente interessante la disponibilità della funzione “busy light”. Si tratta di un indicatore LED che può essere attivato attraverso il menu del display, usando i tasti integrati nella cornice. La luce diventa rossa per indicare lo stato “occupato” dell’operatore e facilitare l’interazione tra postazioni di lavoro e colleghi. Non solo, collegando il monitor al PC via USB è possibile sincronizzare lo stato indicato dal LED dedicato con il proprio stato attivo su Microsoft Teams in un dato momento.
Questo display mette a disposizione due ingressi HDMI 2.0, una DP 1.4 e Thunderbolt 4 con supporto dati + power delivery fino a 100 W. L’hub integrato incorpora quattro USB tipo A, di cui una con fast charge per dispositivi esterni e USB-C per dati e alimentazione da 15 W. Il pannello posteriore offre inoltre due USB-C/TB e una porta LAN 2.5 GbE con supporto WOL.
In questa configurazione, il monitor può essere usato come console centrale per lavorare con uno o due PC. Il display si sostituisce integralmente alle funzioni di KVM, docking e alimentatore. Il monitor Philips 34B2U6603CH offre supporto PIP e PBP per gestire al meglio le schermate provenienti da due distinti PC/MAC.
La sezione audio è gestita tramite input DP o HDMI, direttamente sui diffusori interni da 2x 5W. Non manca mini-jack combo per uscita audio e porta microfono, oltre all’ormai inconfondibile asta porta cuffie retrattile, integrata lungo il profilo sinistro della cornice.
Usabilità e qualità delle immagini
Durante l’uso quotidiano il monitor Philips 34B2U6603CH si fa apprezzare per la buona qualità d’assemblaggio dello chassis e la facilità di posizionamento e regolazione del pannello, grazie a funzioni di rotazione e slittamento verticale. Trovare la posizione giusta per il proprio stile di lavoro è molto facile. La staffa di supporto è robusta, mentre il perno di supporto del pannello LCD si è dimostrato un po’ troppo morbido, offrendo un gioco superiore alle aspettative. Il corpo principale del display ondeggia dunque un po’ più del dovuto in caso di spostamenti, urti o scossoni del piano. Per di più la regolazione in posizione perfettamente orizzontale non è facilitata dalla presenza di un fermo di blocco.
Anche questo modello incorpora le funzionalità PowerSensor 2 e LightSensor. Questi due sensori consentono di tagliare nettamente consumi e usura a lungo termine del pannello LCD. PowerSensor 2 sfrutta un sensore a infrarossi per verificare l’effettiva presenza dell’operatore alla scrivania. In sua assenza è in grado di ridurre nettamente la luminosità, risparmiando corrente (il grado di intervento è regolabile via OSD). LightSensor consente invece di regolare dinamicamente i parametri visivi per offrire il massimo comfort visivo all’utente. Per utilizzi particolari (grafici, editor e designer) questa funzione può essere disabilitata.
I consumi misurati durante le prove sono molto contenuti in rapporto alla classe di appartenenza del display. Con parametri standard, il monitor consuma 30,6 W. L’assorbimento cala sino a 25,6 W attivando PowerSensor, mentre abbiamo riscontrato picchi sino a 38,1 W con luminosità al massimo.
Il monitor Philips 34B2U6603CH è un perfetto compagno di lavoro e, perché no, anche di svago. L’ampia superficie e l’alta risoluzione consentono di riprodurre ogni contenuto senza artefatti evidenti. I colori profondi, i gradienti continui e la buona capacità di riproduzione di sequenze streaming con differenti cadenze consentono un impiego efficace anche nello studio domestico dei prosumer e degli appassionati di tecnologia. L’ambito d’elezione preferenziale rimane però l’ufficio moderno, dove può semplificare le attività quotidiane dei professionisti, tra videochiamate, lavoro multi-tasking e multi-finestra e connessione di input multipli da laptop e desktop.
Punteggio
91
su 100
PRO
Qualità materiali; hub USB con power delivery; Ethernet; funzioni KVM; ThunderBolt 4; elevata qualità dei colori e delle immagini.
CONTRO
Stabilità e riallineamento del pannello migliorabili.
