Sicurezza informatica, Giovanni Longo di Exclusive Networks

Giovanni Longo, Sales Director di Exclusive Networks, evidenzia l’andamento del mercato della sicurezza informatica in Italia, oggi sempre più complesso e articolato.

Spinte dall’adozione di nuovi modelli di sicurezza, dal cloud computing, dal SaaS e dalla necessità di supportare la forza lavoro distribuita, le aziende stanno accelerando la modernizzazione delle loro architetture di rete. Questa rapida evoluzione ha introdotto complessità negli sforzi di sicurezza, già messi a dura prova dall’estensione significativa dell’infrastruttura IT, nota e sconosciuta.

Le potenziali vulnerabilità o superfici d’attacco delle aziende che adottano cloud computing, software-as-a-service e lavoro da remoto, si stanno estendendo rapidamente. Questa costante evoluzione complica la capacità dei team di sicurezza di tenere il passo con le novità. E questo rende le aziende vulnerabili a cyberattacchi, oggi sempre più sofisticati.
Parallelamente, i criminali informatici si stanno muovendo a velocità sempre superiori. Una volta entrati in una rete, sono in grado di sottrarre i dati di loro interesse in meno di un giorno. Questa accelerazione è guidata in parte proprio dalle tecnologie progettate per rendere le aziende più snelle. Sebbene siano vantaggiose per l’agilità aziendale, la flessibilità e la scalabilità degli ambienti cloud, esse portano alla creazione di complessità. Questo può a sua volta generare configurazioni errate e falle nella sicurezza.

Il ruolo del CISO si è evoluto notevolmente, passando da selezionatore di tecnologie best of breed a fruitore di servizi integrati nei processi aziendali che consentano di mitigare il rischio. Oggi è fondamentale l’unione tra gestione degli asset, visibilità, applicazione e prioritizzazione delle misure di sicurezza, con metriche che permettano al CISO di comprendere come ridurre, se non eliminare, il rischio.
In questo scenario, l’automazione gioca un ruolo fondamentale, perché permette l’integrazione delle soluzioni di sicurezza di terze parti riducendo i costi di possesso e di gestione.
La priorità attuale è semplificare la gestione delle vulnerabilità, che sono in continuo aumento. Per implementare strategie di mitigazione appropriate, sarebbe bene stabilire un livello di criticità dell’asset, valutando l’effettivo impatto delle vulnerabilità.

Sicurezza informatica – l’approccio di Exclusive Networks

Nel tempo, la società si è specializzata nel settore della cybersecurity per infrastrutture digitali e offre il proprio supporto a tutti gli utenti e alle organizzazioni che si trovano ad affrontare le sfide dell’IT moderno. Exclusive Networks sfrutta un approccio peculiare alla distribuzione, che vede al centro i servizi e sfrutta l’innovazione per aumentare la crescita del mercato. Grazie al modello di “vendita locale su scala globale”, valorizza le risorse locali fornendo servizi da un’unica centrale di distribuzione mondiale.

In uno scenario contraddistinto da grandi sistemi integrator globali la società può fare affidamento su un elevato numero di rivenditori e di system integrator locali. Questo schema risponde alle esigenze tipiche del territorio italiano, dove si contano piccole medie imprese e ancora più del 90% dei clienti si fida della relazione locale.
Exclusive Networks si pone dunque quale aggregatore di soluzioni e servizi, in netto contrasto con la forte polverizzazione oggi esistente.

L’obiettivo finale è portare sul mercato le soluzioni più innovative e di abilitare i partner in modo da rendere più sicuro l’ecosistema e le infrastrutture di ogni categoria e dimensione.
Nel medio/lungo termine, la società intende supportare il processo di digitalizzazione delle imprese in modo sicuro, attraverso i partner di canale e tramite i partner territoriali. Per fare questo, per prima cosa, Exclusive Networks si impegna a innovare costantemente, rendendo disponibili le tecnologie più innovative e occupandosi di fornire formazione, supporto prevendita e servizi a corredo (come per esempio: training on the job, vulnerability assessment…).

Il “mercato del cybercrime” non è più composto da hacker” che si accontentano di mostrare quanto sono bravi a superare anche le più sofisticate forme di protezione. Oggi è un business, una delle prime industrie al mondo. E cerca di ottenere profitti nel modo più semplice, ovvero attaccando le PMI è chi è meno protetto. In Italia, le PMI possono essere raggiunte con partner che hanno un forte legame con il territorio. Un territorio che deve essere abilitato sviluppando la consapevolezza digitale e la cultura della cybersecurity.