All’AI Solutions Innovation Roadshow, Vertiv ha incontrato clienti e partner per affrontare i temi più dibattuti sulle tecnologie all’avanguardia per i data center e l’AI.
In occasione della tappa milanese del 10 ottobre dell’AI Solutions Innovation Roadshow di Vertiv, in cui sono state affrontate le necessità tecnologiche che l’intelligenza artificiale comporta per i data center, abbiamo incontrato Andrea Faeti, Sales Director Enterprise Accounts per l’Italia di Vertiv, che ci ha sottolineato gli obiettivi del roadshow e di qual è il contributo fornito dall’azienda nel settore.
L’AI Solutions Innovation Roadshow
L’idea del roadshow è nata negli Stati Uniti e oggi, arriva in Europa. Le città incluse nell’itinerario sono undici, con Milano che è la quinta, includendo le principali città europee, come Londra, Madrid e Monaco.
Il roadshow è l’occasione per approfondire i temi legati all’intelligenza artificiale e ai data center, ma è anche un momento per sottolineare i punti di forza dei nuovi prodotti Vertiv attraverso un esame approfondito delle caratteristiche più importanti e delle funzioni peculiari. Naturalmente con un focus sull’AI, che continua a essere il tema più caldo del periodo.
L’intelligenza artificiale è sempre più pervasiva nella nostra società e nelle aziende e Vertiv sente la necessità di creare una vera e propria community di partner e clienti aggiornati, non solo sulle più moderne infrastrutture per i data center, ma anche sulle tematiche energetiche e ambientali inerenti l’AI. Ecco, quindi, che durante il roadshow sono stati molteplici gli interventi su questi argomenti, per generare cultura e per sviluppare relazioni tra le persone che si occupano di AI, di infrastrutture IT e di ottimizzazione del consumo di energia nei data center.
Andrea Faeti, Sales Director Enterprise Accounts per l’Italia di Vertiv
Vertiv non si aspetta di ritrovarsi alla fine del roadshow europeo con un immediato e significativo sviluppo del portfolio ordini, ma di contribuire a diffondere nuove informazioni e a creare relazioni che potranno, nel prossimo futuro, portare all’evoluzione del settore, spinto dallo sviluppo delle applicazioni AI e dall’esigenza di rispettare gli impegni sulla sostenibilità ambientale.È necessario, in quest’ambito, un vero e proprio cambio di paradigma, che richiede specialisti preparati per conoscere le evoluzioni tecnologiche più recenti. In campo europeo e nazionale, l’Europa e anche l’Italia non devono più subire la tecnologia sviluppata in altre nazioni, in particolare quella che riguarda l’intelligenza artificiale. È necessario che le aziende europee e locali cambino approccio, per essere più efficaci e rapide nell’implementare le nuove soluzioni tecnologiche che possono assicurare vantaggi all’efficienza operativa e al consumo energetico.
Il contributo di Vertiv per sostenere le esigenze di AI e HPC dei data center moderni
Vertiv sviluppa soluzioni per le infrastrutture digitali critiche, abilitando tecnologie avanzate progettate per rendere i sistemi IT sempre più affidabili e sostenibili. Proprio la sostenibilità risulta essere un tema fondamentale, poiché i data center possono essere grandi consumatori di energia, di cui la società moderna non può fare a meno. La potenza assorbita da un data center si misura in diversi MW e l’energia assorbita in un anno può raggiungere le decine di GWh. Sono consumi importanti che richiedono una forte ottimizzazione della fornitura e della gestione dell’energia, affinché queste strutture siano più sostenibili.
L’intelligenza artificiale, che predilige l’uso di GPU al posto delle tradizionali CPU, porta a un aumento di circa dieci volte i consumi standard di un data center.
È perciò ancora più importante l’integrazione di tecnologie che consentano di massimizzare l’efficienza energetica, in modo da rendere più ecocompatibili questi sistemi.
Vertiv offre sistemi di raffreddamento ad aria, ad acqua e ibridi. Gli impianti ad acqua stanno riscuotendo un successo sempre maggiore per via della crescente diffusione delle GPU, chip che consumano molta più energia – e quindi producono più calore – delle CPU di pari dimensioni e che quindi necessitano di un sistema più efficace per asportare l’energia termica prodotta. (L’uso della sola aria richiederebbe la movimentazione di volumi di aria praticamente non realizzabili).
Un altro fronte tecnologico legato al raffreddamento a liquido è l’innalzamento della temperatura di lavoro dei sistemi di smaltimento del calore. Questo aumento permette un importante risparmio di energia, perché e possibile realizzare un semplice “raffrescamento” utilizzando tecnologie di freecooling per la maggior parte dell’anno. La scelta del tipo di sistema di raffreddamento dipende molto dalla località geografica, naturalmente. In luoghi dove il clima è normalmente rigido, come in Svezia, per esempio, il raffreddamento del data center è molto facilitato, perché l’aria esterna che è possibile utilizzare per lo scambio termico è già molto fredda. Altro discorso è l’installazione di data center in Paesi molto caldi come quelli arabi o africani: qui il ricorso a macchine frigorifere per lo smaltimento del calore del centro di calcolo rimane, tipicamente, ancora necessario.
Importante è anche la gestione dell’alimentazione elettrica delle macchine, che a causa dell’intelligenza artificiale richiede concentrazioni di potenza sempre maggiori. Per gestire questa crescita serve un approccio integrato, che può coinvolgere anche le utility, chiamate a fornire l’energia necessaria. La gestione dell’energia deve poter prevedere anche situazioni di forte variazione dei consumi, come i picchi di elaborazione dovuti all’AI, così come la gestione del blackout. In questa eventualità sono necessari sistemi UPS, che con le loro batterie possono fornire energia all’impianto in modo continuativo. Gli stessi UPS o sistemi di storage energetico, i cosiddetti BESS, possono poi contribuire a funzioni attive di bilanciamento della rete elettrica da parte dei gestori di data center. Vertiv ha le competenze per fornire tutte queste soluzioni, all’interno di un sistema completamente integrato.
A che punto sono l’Europa e l’Italia. Serve integrazione
UK, Germania e gli altri principali Paesi europei sono ben allineati nello sviluppo dei data center e delle tecnologie più avanzate per gestirli al meglio. Anche l’Italia può vantare un livello di conoscenze simile in questo settore, come testimoniatlo da clienti e partner che hanno frequentato il roadshow milanese.
Resta però il fatto che a fronte dell’impatto delle nuove tecnologie per l’AI tutti gli operatori sono un po’ come pionieri in un campo dove l’evoluzione tecnologica è rapidissima e le richieste del mercato cambiano e crescono in maniera repentina.
Servono nuove figure specialistiche, persone che conoscano bene l’elettronica, l’IT e l’idraulica, perché l’implementazione e la gestione del raffreddamento a liquido richiede competenze che fino a poco tempo fa non erano richieste ai gestori dei data center. Far coesistere grandi potenze elettriche e flussi di liquido non è scontato quando è necessario rispettare gli elevati standard di sicurezza e di affidabilità di un data center.
Ritorna di nuovo il tema dell’integrazione. Una struttura moderna deve essere progettata e realizzata tenendo in conto fin dall’inizio tutte le esigenze: potenza elettrica, raffreddamento, gestione dell’acqua, sicurezza, affidabilità di un sistema che deve essere attivo tutti i giorni, 24 ore su 24. Per questo Vertiv lavora insieme a vendor IT, utility e consulenti allo scopo di sviluppare le migliori soluzioni infrastrutturali.
Le soluzioni Vertiv sono integrate e adattabili
Andrea Faeti
Vertiv offre una linea di prodotti molto completa, è in grado di fornire soluzioni perfettamente integrate e adatte a ogni esigenza. Uno degli aspetti più impegnativi è stare al passo con l’evoluzione tecnologica: non solo gestire potenze sempre maggiori e implementare sistemi di raffreddamento sempre più potenti, ma anche adattare queste soluzioni ai prodotti hardware che compongono il cuore di un data center, ovvero i server con CPU e GPU.
I produttori di hardware lavorano costantemente per sviluppare processori più potenti, con esigenze di alimentazione e di raffreddamento in continua evoluzione. In questo contesto, la sfida per Vertiv è quella di progettare prodotti flessibili e adattabili a differenti contesti e tecnologie, che possano stare al passo con un’evoluzione tecnologica velocissima. In altre parole, che non diventino obsoleti nel giro di pochi mesi.