La revisione del bilancio delle PMI: una necessità strategica per le imprese

La revisione del bilancio non deve essere vista come un obbligo normativo, ma come un vero e proprio investimento strategico.

bilancio

Negli ultimi anni, le PMI si trovano sempre più di fronte all’obbligo di adeguare il proprio bilancio secondo nuove normative che impongono la revisione contabile. Questa non rappresenta solo un adempimento normativo, ma anche un’importante opportunità di crescita e miglioramento gestionale. L’introduzione della revisione del bilancio per una fascia di PMI è una svolta significativa, che offre vantaggi tangibili e intangibili sia per le aziende stesse che per i professionisti coinvolti.

Secondo i dati del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, ben 78mila società a responsabilità limitata (SRL) hanno superato negli ultimi due anni almeno uno dei parametri stabiliti dall’art. 2477 del Codice Civile, che impongono l’obbligo di revisione: un totale attivo di 4 milioni di euro, ricavi di 4 milioni di euro o un numero medio di 20 dipendenti. Questi dati, riferiti ai bilanci fino a metà ottobre 2023, sono significativi e destinati a crescere, poiché il numero totale di bilanci depositati dalle SRL è vicino al milione.

Ma perché la revisione del bilancio è così importante per le PMI?

Sembrerà strano ma la revisione del bilancio di una PMI è un boost alla competitività. Le aziende che sottopongono i propri bilanci a revisione migliorano notevolmente la loro credibilità e affidabilità, sia sul mercato interno che internazionale. La revisione può rappresentare un vantaggio decisivo nella partecipazione a gare pubbliche, nella stipula di contratti internazionali o nell’ottenimento di finanziamenti agevolati. Non solo: essa apre le porte a nuovi mercati e facilita la creazione di partnership strategiche.

In secondo luogo, la revisione del bilancio migliora il controllo interno e la gestione dei rischi. Questo porta a una maggiore efficienza operativa e a una migliore gestione finanziaria, consentendo all’impresa di prevenire potenziali criticità e migliorare la propria struttura organizzativa. Inoltre, c’è un vantaggio meno tangibile, ma ugualmente importante: il miglioramento della reputazione aziendale. Un’azienda che dimostra trasparenza e rigore nei propri bilanci ispira maggiore fiducia a investitori, partner e clienti.

La normativa attuale, che estende l’obbligo di revisione anche alle PMI, pone inevitabilmente maggiori richieste ai professionisti, in particolare ai dottori commercialisti e ai revisori. Tuttavia, questa crescita di attività rappresenta anche un’opportunità di sviluppo professionale, in particolare per coloro che operano come revisori unici o membri di collegi sindacali. Teresa Puca, Product Owner di Revisya, la piattaforma digitale di Wolters Kluwer Tax & Accounting Italia, sottolinea come strumenti innovativi come Revisya siano ormai essenziali per gestire in modo efficiente i processi di revisione.

“Revisya offre ai revisori un workflow digitale che copre tutte le fasi del processo: dall’accettazione dell’incarico alla pianificazione, dall’esecuzione al completamento. Questo strumento, sviluppato in collaborazione con RSM, una delle principali società mondiali di revisione e consulenza, integra una vasta knowledge base normativa e operativa e garantisce una gestione semplificata e automatizzata delle procedure di revisione, riducendo i tempi di esecuzione e migliorando la qualità del lavoro.”

La revisione del bilancio, dunque, non deve essere vista come un semplice obbligo normativo, ma come un vero e proprio investimento strategico.

Le PMI che adottano questo approccio possono ottenere numerosi benefici: dall’incremento dell’affidabilità e della reputazione aziendale, fino alla possibilità di cogliere nuove opportunità di mercato. Effettuare la revisione del bilancio non è solo un obbligo sancito dalla legge, ma un passo fondamentale per garantire una crescita sostenibile e competitiva.