Amazon Web Services (AWS) ha iniziato la sua avventura in Italia nel 2012 con un investimento iniziale per una edge location a Milano. “È stato l’inizio di un viaggio che ci ha visto crescere significativamente, investendo oltre 2 miliardi di euro nel corso di un decennio – ha affermato Julien Groues, Vice President per l’Europa del Sud di AWS, rivolgendosi agli oltre 7.000 partecipanti all’AWS Summit 2024 a Milano –. Gli effetti di questi investimenti si riflettono non solo nell’espansione infrastrutturale, ma anche nell’impatto economico sul PIL italiano, stimato a circa 3,7 miliardi di euro”.
Solo la punta dell’iceberg
L’infrastruttura di AWS in Italia oggi offre oltre 226 servizi e raggiunge il livello di qualificazione QI2-QC2 riconosciuto dall’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN). Questo riconoscimento consente alle aziende di sfruttare appieno le potenzialità del cloud, grazie a soluzioni certificate che soddisfano più di 360 requisiti di sicurezza, capacità di elaborazione, scalabilità e affidabilità.
“Un traguardo significativo, poiché permette alle aziende italiane di gestire carichi di lavoro critici nel cloud AWS e di adottare tecnologie avanzate – ha sottolineato Groues –. Il nostro obiettivo è garantire che l’Italia possa continuare a crescere in futuro, sfruttando al meglio le tecnologie più avanzate disponibili”.
Secondo Groues, questo è il momento di reinventare il futuro, “perché ciò che stiamo vedendo ora con l’intelligenza artificiale è solo la punta dell’iceberg di un cambiamento epocale nel modo di lavorare”.
L’impatto dell’AI sulle aziende italiane
A conferma delle parole di Groues arrivano i numeri. Una recente una ricerca condotta in Italia da Public First per conto di AWS ha evidenziato che il 23% delle imprese italiane ha adottato nel 2023 tecnologie di intelligenza artificiale (AI), in crescita rispetto al 18% dell’anno precedente. “Se questo trend dovesse continuare – ha sostenuto Groues – si prevede che l’investimento in AI nei prossimi anni potrebbe raggiungere i 329 miliardi di euro, con un impatto significativo sull’economia italiana”.
Oltre l’80% delle aziende che ha adottato l’AI ha riportato importanti miglioramenti in efficienza e il 75% ha semplificato in modo significativo i processi. “Il 75% di queste aziende ha anche affermato che l’IA ha rappresentato un forte stimolo all’innovazione e a nuovi progetti – ha spiegato Groues –. Questo dimostra che l’intelligenza artificiale sta già aiutando le aziende italiane che l’hanno adottata, migliorando le loro operazioni, e rappresenta un potente stimolo per l’innovazione, portando vantaggi a realtà di ogni dimensione e settore, come finanza, assicurazioni, manifatturiero, sanità e Pubblica amministrazione”.
I casi di Docebo e del Gruppo 24 Ore
Un esempio dell’impatto di AWS in Italia è rappresentato da Docebo, realtà che opera nel settore della formazione. Con un fatturato di oltre 180 milioni di euro e clienti in tutto il mondo, Docebo utilizza più di 100 servizi AWS in 20 regioni globali. Quest’anno, grazie ad AWS, Docebo ha sviluppato una soluzione che permette di addestrare la forza vendita tramite un avatar interattivo, riducendo il tempo di formazione di oltre il 50% in soli due mesi.
Un altro esempio significativo è quello del Gruppo 24 Ore, che ha fatto evolvere uno dei suoi servizi più noti, L’esperto risponde, grazie alla generative AI di AWS. È stato creato un assistente virtuale in grado di comprendere il complesso linguaggio del settore fiscale e fornire risposte tempestive e precise, raggiungendo un’accuratezza del 90%.
I consigli di AWS per implementare l’AI
Tuttavia, nonostante i chiari benefici dell’AI, l’adozione in Italia è ancora inferiore rispetto alla media europea, dove il 33% delle aziende utilizza l’AI, con un incremento del 32% rispetto all’anno precedente. “Dobbiamo accelerare per raggiungere questi numeri – ha affermato Groues –. Molti dei clienti con cui parlo ogni giorno mi chiedono se esiste una ricetta per ottenere benefici dall’utilizzo dell’intelligenza artificiale. La mia risposta è che non ci sono ingredienti segreti e nemmeno una ricetta, però ci sono alcuni principi fondamentali da considerare”.
Innanzitutto, per integrare con successo l’AI nel proprio business è essenziale implementare un’infrastruttura cloud robusta e scalabile. Una strategia efficace per la gestione dei dati è fondamentale per sfruttare appieno le potenzialità dell’AI. Inoltre, è cruciale l’investimento nelle competenze digitali. Solo il 19% delle aziende italiane ritiene che sia facile trovare le competenze giuste e questo è un fattore che rallenta la crescita dell’AI. “Come AWS, abbiamo una responsabilità in tale ambito e siamo fortemente impegnati. Pochi mesi fa, abbiamo annunciato il programma AI Ready, con l’obiettivo di fornire formazione gratuita sull’AI a tre milioni di persone entro il 2025. Grazie a questo programma, abbiamo già formato milioni di persone in Europa su queste tecnologie”.
Infine, è fondamentale scegliere il partner giusto. Un partner che offra accesso a diversi foundation model, permettendo di sperimentare e adottare il modello più adatto alle proprie esigenze e ai propri dati. “La scalabilità dell’infrastruttura del partner, insieme a misure di sicurezza e conformità adeguate, è un elemento chiave. Il mondo dell’AI sta cambiando rapidamente, quindi, è essenziale affidarsi a un’azienda con una solida esperienza e risorse aggiornate”.
AWS a supporto delle aziende
E AWS, come ha puntualizzato Becky Weiss, VP, distinguished engineer, ha saputo democratizzare le tecnologie che in passato erano appannaggio solo delle aziende di più grandi dimensioni. Inoltre, ha saputo trasformare in risorse cloud il potenziale di networking, storage, database ed elaborazione dati, eliminando la necessità di gestire infrastrutture e data center. “Continuiamo a innovare offrendo oltre 200 servizi AWS in 33 regioni. Tali servizi sono molto diversi tra loro, ma hanno un elemento comune: sono stati creati appositamente per eliminare le barriere all’innovazione. E la generative AI permette alle applicazioni di risolvere i problemi in un nuovo modo”.
Becky Weiss ha sottolineato l’intento di AWS di “portare idee, processi e contenuti in ogni produzione, costruendo servizi specificamente progettati per aiutare le aziende a sfruttare le potenzialità dell’AI. Stiamo semplificando la costruzione, la scalabilità e la generazione di servizi personalizzati per i dati, i casi d’uso e i clienti di ogni azienda. Riteniamo sia utile considerare queste offerte come tre livelli di uno stack”. Il livello inferiore di tale stack è rappresentato dall’infrastruttura utilizzata per addestrare i modelli linguistici di grandi dimensioni ed eseguirli in produzione.
Il livello intermedio fornisce l’accesso ai modelli di cui si ha bisogno e agli strumenti necessari per costruire, scalare e distribuire applicazioni di intelligenza artificiale generativa. E al livello più alto ci sono le applicazioni costruite su foundation model e large language model “che consentono di trarre vantaggio dalla generative AI senza la necessità di competenze specializzate. Siccome in Italia è in continua crescita la domanda per le tecnologie AWS, e molte aziende non possono impegnarsi direttamente nella formazione delle persone, stiamo investendo molto su questo livello”. In tal senso, attraverso i programmi AWS Skill Builder e AWS Educate, l’azienda propone una formazione gratuita che prevede 100 corsi e risorse di apprendimento su intelligenza artificiale, machine learning e generative AI.