A che punto è l’adozione del cloud. Un’indagine di Nutanix

L'80% degli intervistati in Italia sta pianificando di investire nella modernizzazione dell'IT.

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A che punto è l’adozione del cloud, anche in Italia? Nutanix annuncia i risultati della sesta edizione del suo report globale che valuta i progressi delle aziende nell’adozione del cloud.  A condurre la ricerca Vanson Bourne che ha intervistato 1.500 decision maker del settore IT e DevOps/Platform Engineering in tutto il mondo nel dicembre 2023. La base degli intervistati comprende diversi settori, dimensioni aziendali e aree geografiche, tra cui Nord e Sud America, Europa, Medio Oriente e Africa (Emea) e regione Asia-Pacifico-Giappone (Apj).

Nutanix: Italia in ritardo sul multicloud ibrido

In base ai dati del Nutanix Enterprise Cloud Index , in Italia il 96% degli intervistati (90% a livello globale) ha dichiarato di aver adottato un approccio “cloud smart” per la propria strategia infrastrutturale, sfruttando l’ambiente più adatto per ciascuna delle loro applicazioni. Inoltre, il 93% (83% a livello globale) ritiene che gli ambienti IT ibridi siano più vantaggiosi per la loro capacità di gestire applicazioni e dati. Tuttavia, nonostante l’interesse per gli ambienti distribuiti e l’attenzione per l’implementazione dell’IT ibrido, l’Italia è in ritardo rispetto alla media mondiale nell’adozione del multicloud ibrido.

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La sostenibilità è una priorità

Lo studio ha rilevato inoltre che per le aziende italiane, il rapido sviluppo e il miglior controllo delle applicazioni sono stati i principali driver dello spostamento delle applicazioni da un ambiente all’altro nel corso dell’ultimo anno. Mentre a livello globale i driver coincidono con miglioramento della sicurezza e dei requisiti normativi, oltre all’integrazione con i servizi cloud-native. Inoltre, a differenza dei risultati globali (88%), per il 95% degli intervistati in Italia la sostenibilità è una priorità per la propria azienda, confermando l’attenzione del Bel Paese per le iniziative ESG.

Nutanix: a che punto è l’adozione del cloud

Benjamin Jolivet, Country Manager di Nutanix Italia
Che si tratti di sicurezza, sostenibilità o IA, le aziende IT stanno affrontando una pressione crescente per modernizzare rapidamente la propria infrastruttura IT. In Italia, l’80% degli intervistati sta pianificando di investire nella modernizzazione dell’IT. Mentre il 76% prevede di aumentare gli investimenti in progetti e tecnologie di sostenibilità nel corso del 2024.

Ciò che è importante sottolineare è che, secondo il report di quest’anno, le aziende hanno la necessità di supportare le tecnologie del domani, rendendo l’infrastruttura IT a prova di futuro. E in tal senso, il multicloud ibrido continua a emergere come lo standard infrastrutturale di riferimento, grazie alla flessibilità che offre nel supportare le tradizionali applicazioni VM e le moderne applicazioni containerizzate, nonché gli spostamenti tra cloud e on premise.

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I principali risultati della ricerca

La protezione contro i ransomware è una priorità sia per i Cco che per i professionisti, ma la maggior parte delle aziende continua ad essere in difficoltà a seguito di un attacco. Gli attacchi ransomware e malware continueranno a rappresentare una minaccia reale per le aziende per tutto il 2024. Tuttavia, la protezione e il ripristino dei dati rimangono una sfida. Il 61% degli intervistati in Italia (71% a livello globale) che hanno subìto un attacco ransomware ha dichiarato di aver impiegato giorni o addirittura settimane per ripristinare la piena operatività. Per affrontare questo problema, il 69% (78% a livello globale) dichiara di voler aumentare gli investimenti in soluzioni di protezione contro il ransomware nel corso di quest’anno.

Puntare su un insieme di priorità

Lo spostamento delle applicazioni e dei dati rimane una sfida complessa per le aziende. I carichi di lavoro aziendali, comprese le applicazioni e i dati, trovano spesso la loro collocazione nell’ambiente IT più adatto alle loro esigenze. E questo sia che si tratti di un data center on premise, di un cloud pubblico, di una postazione periferica più piccola o di un mix di tutti e tre.

Le applicazioni

Questa diversità di collocazione delle applicazioni è parte del motivo per cui il 97% degli intervistati italiani (95% a livello globale) ha dichiarato di aver spostato le applicazioni da un ambiente all’altro nel corso dell’ultimo anno. La sicurezza e l’integrazione con i servizi cloud-native sono i principali fattori che hanno portato a questo spostamento a livello globale. Tuttavia le aziende italiane indicano un insieme unico di priorità, classificando lo sviluppo più rapido dell’applicazione (49%) e il miglior controllo dell’applicazione (48%) come le due principali ragioni della migrazione.

La sostenibilità in pole position

I team IT non si limitano a pianificare le iniziative di sostenibilità, ma le implementano attivamente a partire dalla modernizzazione dell’IT. Il 95% delle aziende italiane (88% a livello globale) sostiene che la sostenibilità è una priorità. Mentre il 76% (77% a livello globale) afferma che il loro investimento in progetti e tecnologie di sostenibilità aumenterà nel 2024. In linea con i risultati globali, la modernizzazione dell’infrastruttura IT e i programmi di riduzione degli sprechi sono le prime due iniziative di sostenibilità su cui si concentrano gli intervistati italiani. Tuttavia, a differenza della media globale, l’Italia ha classificato come terza priorità il “miglioramento della conformità alle normative ambientali”.

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La modernizzazione? Per gli italiani solo al terzo posto

La modernizzazione dell’infrastruttura è sempre più un elemento imprescindibile, favorita dall’intelligenza artificiale, dalle applicazioni moderne e dalla crescita dei dati. Gli intervistati a livello globale hanno indicato come priorità #1 l’aumento degli investimenti a sostegno della strategia di IA. Invece in Italia tale esigenza non rientra nelle prime tre top priority. Sempre in tema IA, il 43% degli intervistati in Italia (37% a livello globale) indica che l’esecuzione di applicazioni di intelligenza artificiale sulla loro attuale infrastruttura IT rappresenterà una sfida “significativa“.

A che punto è l’adozione del cloud, anche in Italia

Per mitigare e superare questa sfida, le aziende stanno privilegiando la modernizzazione dell’IT e l’implementazione di infrastrutture edge. Soluzioni che permettono di accelerare l’elaborazione e l’accesso ai dati. Questo, a sua volta, può contribuire a migliorare la capacità di mettere in relazione i dati provenienti da più ambienti per fornire una migliore visibilità su dove risiedono i dati all’interno dei loro ecosistemi.