Ivan Gento Pariente, International Marketing Manager Synology, delinea la strategia del brand, tra security, cloud, intelligenza artificiale e corporate.
– Synology ha iniziato a entrare nel mondo corporate e delle grandi aziende. Qual è la vostra posizione in questo campo e quali vantaggi apportate?
Se è vero che storicamente, non solo Synology, ma l’intero settore dei NAS era strategicamente posizionato verso un cliente prosumer, è perché qualche decennio fa il potenziale di questi device non era comparabile a quello dei server di fascia alta che si concentravano esclusivamente sull’archiviazione ad alte prestazioni. Questa situazione faceva sì che solo un numero esiguo di aziende – in grado di sostenere un costo così elevato – digitalizzasse i propri dati, escludendo di fatto le PMI. Oggi Synology ha sviluppato ed è in grado di offrire un’ampia gamma di dispositivi per tutte le tipologie di azienda. Inoltre, i progressi tecnologici, permettono a Synology di proporre soluzioni NAS ad alte prestazioni a prezzi più accessibili, rendendo questa tecnologia appetibile per aziende di tutte le dimensioni.
Le soluzioni di archiviazione targate Synology sono inoltre note nel mondo per la loro robustezza, sicurezza e scalabilità, permettendo anche a una piccola azienda di avviare un progetto di digitalizzazione o archiviazione dei dati senza richiedere un significativo investimento iniziale. Questa caratteristica si affianca a un secondo vantaggio quando si acquista un NAS Synology, ovvero il risparmio sui costi: trattandosi di una soluzione scalabile, le aziende possono passare da un dispositivo desktop a uno dockable senza incorrere nei costi elevati che comporta l’acquisto di un dispositivo di grandi dimensioni.
Anche i costi del software di gestione e backup si riducono drasticamente dato che i NAS Synology, non richiedono licenze di terze parti per, ad esempio, virtualizzare un’infrastruttura o gestire attività di backup e disaster recovery in modo automatizzato e professionale come è possibile fare con Active Backup for Business. Il vantaggio del NAS non risiede solo nell’efficienza dei costi e nella versatilità delle applicazioni che offre, ma anche nella facilità d’uso. Al giorno d’oggi, lo sviluppo di un’infrastruttura è sempre più complesso e il sistema OS di Synology, DSM, è estremamente intuitivo e consente di eseguire in modo efficiente la gestione e l’installazione dell’infrastruttura, riducendo l’impegno dei team IT e aumentando la sicurezza.
Infine, ma non meno importante, Synology ha lavorato molto negli ultimi dieci anni per integrare l’archiviazione con il cloud pubblico e ha messo a punto C2, che assicura una facile gestione anche in ambiente ibrido.
– Come Synology integra e sviluppa la propria presenza cloud?
In Synology siamo consapevoli dell’importanza del cloud nell’ecosistema aziendale odierno. Abbiamo sviluppato una gamma di soluzioni che permette alle aziende di creare ambienti di archiviazione ibridi, assicurando una migliore archiviazione di dati critici e sensibili sia on-premise con i NAS Synology, sia con backup offsite nel cloud con Synology C2 o altri servizi come Google, Dropbox o Amazon. Approccio che include la sincronizzazione con servizi cloud pubblici e privati, nonché opzioni di backup cloud, facilitando un ecosistema di archiviazione più resiliente e adattabile.
Senza dubbio, il più grande sviluppo in ambito cloud è C2 poiché è strettamente integrato con i nostri dispositivi NAS e fa parte della nostra strategia di cloud computing aziendale.
Utilizzando Synology C2 per il backup e l’archiviazione dei dati, le imprese possono garantire la continuità aziendale. In caso di interruzioni locali, i dati archiviati nel cloud possono essere ripristinati rapidamente, riducendo al minimo i tempi di inattività. D’altra parte, integrando la gestione globale dell’infrastruttura, è possibile, attraverso DSM (DiskStation Manager), centralizzare la gestione dell’archiviazione sia nel cloud che a livello locale, permettendo agli amministratori IT di monitorare e gestire facilmente i backup e la sincronizzazione dei dati.
– La sicurezza è diventata una delle principali preoccupazioni delle aziende. E questa è una delle aree che Synology ha sviluppato maggiormente negli ultimi aggiornamenti software. Quali caratteristiche spiccano nelle vostre apparecchiature a questo proposito?
La sicurezza è alla base di tutte le nostre soluzioni e dispositivi. In questo senso, lo sviluppo dei dispositivi Synology è progettato per offrire il massimo livello di protezione, tra cui una robusta crittografia dei dati, l’autenticazione a due fattori e una protezione avanzata contro il ransomware, per evitare le violazioni dei dati. Inoltre, i costanti aggiornamenti di DSM (DiskStation Manager) assicurano che i nostri utenti siano sempre protetti dalle ultime minacce e vulnerabilità.
Solo nell’ultimo anno abbiamo implementato due importanti progressi volti a garantire una maggiore sicurezza sia a livello aziendale che a livello di utente o software, da un lato l’introduzione del WORM con l’aggiornamento del sistema operativo a DSM 7.2; dall’altro una nuova funzionalità che affronta il problema della protezione contro le minacce più recenti abilitando l’immutabilità dei dati fondamentale per rispettare le normative di conformità e proteggerli da manomissioni non autorizzate. Le sue caratteristiche, come le modalità compliance ed enterprise, i meccanismi di blocco dei file e l’ora “tamper-proof” assicurano che i dati archiviati non possano essere modificati o eliminati, offrendo così una solida difesa contro l’accesso improprio, la manomissione e altri rischi per la sicurezza, tra cui il furto con riscatto.
D’altra parte, abbiamo rafforzato la sicurezza dei sistemi NAS implementando l’autenticazione a due fattori (2FA) e quella adattiva a più fattori (AMFA). Sebbene la 2FA non sia abilitata come impostazione predefinita, si tratta di un ulteriore livello di sicurezza che richiede una seconda forma di identificazione oltre alla password. L’AMFA, invece, è una misura di protezione avanzata che richiede una conferma aggiuntiva per accedere agli account di amministratore DSM da connessioni esterne non affidabili. Misure che migliorano significativamente la postura di sicurezza, proteggendo dagli accessi non autorizzati e rafforzando la gestione delle identità.
Infine, un’altra soluzione che abbiamo lanciato lo scorso anno e che abbiamo rinnovato per rafforzare l’intera infrastruttura aziendale è Active Insight, che introduce nuove funzionalità per contrastare il ransomware e altri tipi di minacce informatiche.
Concentrandosi sul monitoraggio avanzato e su una risposta più efficace agli incidenti di sicurezza, ciò significa che qualsiasi attività sospetta o insolita, come un numero elevato di richieste di scrittura che potrebbero indicare un attacco ransomware, verrà rilevata ed evidenziata immediatamente. Inoltre, una delle caratteristiche più significative di questa soluzione è la capacità di creare snapshot automatici in risposta agli incidenti di sicurezza rilevati, riducendo al minimo il rischio di perdita di dati.
– Le aziende apprezzano le soluzioni che offrono alta disponibilità e disaster recovery. A cosa devono prestare attenzione in questo settore?
Per le aziende che cercano soluzioni ad alta disponibilità e di disaster recovery, consigliamo di valutare aspetti come la ridondanza hardware, le opzioni di backup automatico e le capacità di recupero rapido dei dati.
Una soluzione essenziale per la ridondanza dei dati è RAID che protegge da perdite dovute a guasti dei dischi di archiviazione. In secondo luogo, si deve tenere presente che la stessa infrastruttura permette di effettuare snapshot su base regolare, con la possibilità di memorizzarli in più luoghi per velocizzare il ripristino di emergenza.
Per gestire tutti i backup dell’infrastruttura storage, è estremamente importante disporre di una soluzione automatizzata e di facile gestione.
Infine, una delle chiavi affinché l’infrastruttura offra tutte le garanzie di ripristino e continuità, consigliamo di puntare su dispositivi che assicurino l’alta disponibilità come Synology High Availability o che includano la ridondanza totale del dispositivo, come l’HD6500 di Synology, che ha tutto l’hardware duplicato per offrire un servizio continuo per le operazioni critiche.
Ma anche i sistemi NAS di Synology sono estremamente validi e offrono funzionalità, tra cui RAID configurabile, snapshot, soluzioni di backup remoto e alta disponibilità, garantendo che i dati critici siano sempre sicuri e accessibili.
– Quale ruolo svolge l’intelligenza artificiale nelle vostre soluzioni e servizi?
Synology utilizza l’AI non solo per offrire uno storage completamente scalabile e ridondante, ma il suo ruolo è sempre più importante all’interno delle nostre soluzioni, soprattutto in aree come la gestione e l’analisi dei big data, la sorveglianza e l’automazione dei processi. dove migliora l’efficienza, offrendo agli utenti strumenti avanzati per la gestione intelligente dei loro dati.
Abbiamo implementato l’intelligenza artificiale per il rilevamento delle anomalie nella nostra soluzione Active Insight al fine di individuare i comportamenti che potrebbero indicare problemi di sicurezza o di prestazioni. Un’altra soluzione in cui abbiamo dato particolare importanza all’AI è l’area della videosorveglianza, dove Surveillance Station, insieme ai dispositivi DVA e alle telecamere TC500 e BC500 (leggi la nostra review di prodotto), integra funzionalità AI per migliorare il monitoraggio, tra cui il riconoscimento facciale, il rilevamento di oggetti, l’analisi comportamentale e l’identificazione delle anomalie, consentendo una risposta più rapida e accurata agli eventi di sicurezza.
Infine, un’ultima soluzione in cui abbiamo introdotto l’AI è Synology Photos dove viene utilizzata per organizzare e classificare automaticamente le fotografie, facilitando il riconoscimento facciale, la categorizzazione delle immagini e la creazione di album intelligenti per trovare e gestire al meglio le proprie foto.
– Quali sono gli obiettivi di Synology per il 2024?
Le nostre soluzioni continueranno ad evolversi nel 2024 e speriamo di abilitare l’AI anche nella nostra soluzione di mailing, MailPlus, per migliorare la gestione degli account di posta elettronica e offrire assistenza nella creazione rapida di e-mail. Porteremo l’intelligenza artificiale anche in Synology Office per ottimizzare la ricerca dei documenti, l’analisi del testo e l’automazione delle attività.
Gli strumenti AI integrati in Synology MailPlus e Office consentiranno agli utenti di rivedere o generare e-mail, documenti di testo e presentazioni da zero, aiutando al contempo gli amministratori IT a controllare meglio il flusso di dati aziendali potenzialmente sensibili grazie a una gestione centralizzata.
Altre aree su cui ci concentreremo saranno il rafforzamento della sicurezza dei dati, migliorando ulteriormente le funzioni di protezione dalle crescenti minacce informatiche, tra cui ransomware e attacchi di phishing.
Lavoreremo anche per ottimizzare la gestione delle infrastrutture di storage con una nuova generazione di storage convergente di file e oggetti che affronta le metriche di servizio e la disponibilità dei dati. Nei nuovi cluster scale-out, le ridondanze a livello di componenti saranno sostituite da ridondanze di uno o più nodi. Progettati da zero come una vera soluzione scale-out, questi nuovi server di archiviazione di file e oggetti offriranno scalabilità e affidabilità superiori a un prezzo imbattibile.
Infine, guardando al 2024, ci siamo posti l’obiettivo di continuare a innovare le nostre soluzioni di storage, mantenere la nostra posizione di leader nel mercato dei NAS, espandere la nostra presenza nel mercato delle aziende e dei grandi clienti e continuare a migliorare l’integrazione delle nostre soluzioni con gli ambienti cloud e di intelligenza artificiale. E, naturalmente, ci concentreremo sul rafforzamento della nostra presenza sul mercato italiano, dove la nostra crescita negli ultimi anni è stata esponenziale, adattandoci alle esigenze specifiche delle aziende locali.