La “metodologia ad agenti” di indigo.ai rivoluziona i chatbot

Tra le aziende che utilizzano la nuova soluzione anche la startup Unobravo.

chatbot

indigo.ai rivoluziona i chatbot grazie alla “metodologia ad agenti”, che, integrata nelle piattaforme aziendali, realizza in modo facile la costruzione dell’assistente virtuale.   Si prevede che entro il 2040, a causa del ricambio generazionale, le imprese italiane avranno bisogno di 3,7 milioni di nuovi assunti. Assunzioni che serviranno a colmare il gap occupazionale dovuto all’invecchiamento della forza lavoro e al progressivo pensionamento.

Soluzioni tecnologiche per qualsiasi esigenza

In questo contesto, l’AI Generativa è una soluzione capace di supportare le aziende affiancando ai lavoratori team di assistenti virtuali. Affinché l’AI possa davvero essere una risorsa, però, occorre che tali assistenti siano in grado di rispondere con efficienza, intelligenza ed empatia alle necessità delle aziende e dei loro clienti. A questo scopo indigo.ai, startup che aiuta le aziende a evolvere la propria customer experience grazie all’AI conversazionale, si è messa in ascolto delle realtà con cui già collabora. Obiettivo quello di migliorare gli assistenti virtuali e offrire soluzioni tecnologiche accessibili a qualsiasi esigenza.

Chatbot, più specializzazione

Per adattare alle esigenze del mercato modelli complessi di AI generativa, indigo.ai lancia la nuova “metodologia ad agenti” per assistenti virtuali ancora più specializzati. Questa metodologia introduce un approccio trasformativo che permette alle aziende di creare squadre dinamiche di agenti attentamente allineati alla loro unica struttura organizzativa.

La “metodologia ad agenti”

La metodologia stabilisce quindi un nuovo standard per la costruzione degli assistenti virtuali. All’interno di questo quadro ogni agente è accuratamente progettato per specializzarsi in un dominio specifico o una funzione aziendale. Gli agenti sono, infatti, esperti nei rispettivi campi e dotati di una comprensione approfondita delle sfumature e delle complessità dei compiti loro assegnati. Solitamente le risposte dell’assistente virtuale sono pensate in base alle potenziali domande che l’utente potrebbe porre. Con la nuova “metodologia ad agenti”, invece di lavorare sulle singole domande o topic, viene costruito un agente specializzato per ogni funzione aziendale. E questo grazie a una knowledge base creata su misura mediante il caricamento di documenti o l’importazione tramite URL delle pagine del sito web dell’azienda.

Chatbot – Il tono di voce giusto

L’intelligenza artificiale è quindi addestrata ricevendo indicazioni specifiche in merito al ruolo da rivestire durante tutto il processo di assistenza al cliente. Per esempio può fornire informazioni sulla spedizione o delucidazioni su regolamenti e normative, istruzioni su come prenotare appuntamenti oppure contattare un operatore umano. Infine viene stabilito il tono di voce con cui deve rispondere, rendendo ogni agente empatico, preciso nelle risposte e adatto alla propria mansione.

Più efficienza e precisione

Andrea Tangredi, Chief Product Officer & co-founder di indigo.ai
Nel contesto degli assistenti virtuali, la knowledge base rappresenta un elemento fondamentale. Perché deposita informazioni che l’assistente virtuale può utilizzare per rispondere alle domande degli utenti. Con l’approccio ad agenti, ognuno di essi avrà una knowledge base specifica alla sua funzione. Ciò permette di ottenere risposte più specializzate e contestuali, adattate alle esigenze specifiche dell’utente e in grado di gestire al meglio la complessità delle informazioni.

La “metodologia ad agenti” di indigo.ai

Inoltre, gli agenti collaborano tra di loro indirizzando le richieste al miglior agente specializzato per gestire la singola domanda e rispondere con maggiore efficienza e precisione. Anche quando viene interrogato su richieste “sensibili”. La metodologia ad agenti, inoltre, rende più rapida per indigo.ai l’istruzione dell’assistente virtuale. E questo per le aziende si traduce in tempi di integrazione più brevi sulle loro piattaforme”.

La scelta di Unobravo

La “metodologia ad agenti” sarà utilizzata da indigo.ai per la costruzione di assistenti virtuali a supporto del business di tutti i suoi clienti, esistenti e nuovi, che comprendono aziende attive in vari ambiti. Una delle prime realtà a cui la nuova metodologia è stata applicata è Unobravo, startup innovativa che offre sostegno psicologico a distanza. È stato così possibile integrare nell’area riservata del sito di Unobravo un chatbot di customer service, empatico e sensibile. In grado di assistere non solo gli utenti nell’utilizzo ottimale della piattaforma, ma anche di offrire supporto in caso di eventuali anomalie tecniche.

La “metodologia ad agenti”, la soluzione tecnologica di indigo.ai

La soluzione tecnologica di indigo.ai ha reso accessibile l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale conversazionale a tutte le aziende, dal retail ai trasporti, dalla logistica ai servizi psicologici. La piattaforma SaaS è completamente “no code” e, sebbene utilizzi i più avanzati modelli di deep learning, può essere utilizzata anche da chi non ha competenze nell’ambito della programmazione.