Come da tradizione, Salesforce ha colto l’occasione dell’annuale evento Dreamforce, che si sta tenendo in questi giorni a San Francisco, per presentare le ultime novità agli oltre 40.000 clienti e partner presenti. Il leit motiv che accompagna l’evento è “Oggi chiunque può essere un Einstein grazie all’AI e al CRM”, che lascia chiaramente trasparire quali sono i protagonisti delle novità annunciate ma anche dell’evento stesso. Novità che si concretizzano nel rebrand di Einstein 1 Data Cloud e in nuove funzionalità per il generative assistant Einstein AI.
Una piattaforma che contiene tutti i dati
“Einstein 1 è un rilancio della nostra piattaforma Salesforce che ha l’obiettivo di dar vita a una piattaforma AI affidabile per le aziende nostre clienti – ha affermato Patrick Stokes, EVP Product and Industries Marketing di Salesforce –. La piattaforma Einstein 1 contiene tutti i dati dei clienti di Salesforce, consentendo alle funzionalità di AI generativa di apprendere e creare nuovi contenuti a partire da tali dati”.
Stokes ha sottolineato come le aziende oggi usino piattaforme e applicazioni diverse che non permettono di avere dati connessi tra loro, stanno costruendo data lake, hanno API AI scollegate e si servono di molti fornitori diversi. “Tutto questo porta a un basso livello di produttività – ha sostenuto Stokes –. Invece ciò che vogliono davvero le aziende è una piattaforma connessa o in grado di connettere tutti i loro dati. Questo non vuol dire che i dati devono necessariamente essere in un unico posto, ma che servono strumenti che aiutino a connetterli e a portarli nell’esperienza che il cliente desidera”.
Per rispondere a questa esigenza, Einstein 1 unifica i dati in un unico record cliente utilizzabile su tutta la piattaforma Salesforce, compresi Sales Cloud, Service Cloud, Marketing Cloud e Commerce Cloud. In pratica, Salesforce ha riunito sotto il nome di Einstein 1 diversi prodotti cloud per aiutare le aziende a trovare e utilizzare al meglio i dati che già raccolgono.
“Siamo stati i pionieri del framework dei metadati quasi 25 anni fa, per collegare i dati senza soluzione di continuità tra le applicazioni. È il tessuto connettivo che alimenta l’innovazione – ha dichiarato Parker Harris, cofondatore e Chief Technology Officer di Salesforce –. Oggi con Data Cloud e Einstein AI nativi sulla piattaforma Einstein 1, le aziende possono facilmente creare applicazioni e flussi di lavoro basati sull’AI aumentando la produttività, riducendo i costi e offrendo esperienze straordinarie ai clienti“.
AI generativa affidabile
Se da una parte Salesforce punta sulla capacità di connettere i dati aziendali per consentire di migliorare la produttività, dall’altra sta lavorando affinché si abbia maggiore fiducia nei risultati ottenuti dalle elaborazioni tramite l’AI, in particolare quella generativa. E anche che i dati siano trattati in un modo trasparente, cosicché si crei un livello di reale fiducia verso Einstein GPT, e che le funzionalità di IA generativa siano distribuite su tutti i clienti del cloud utilizzando Sales GPT, Service GPT ed eCommerce GPT.
“Il primo passo che abbiamo compiuto – ha sostenuto Clara Shih, CEO di Salesforce – è stato quello di generare le richieste e di effettuare un recupero sicuro dei dati nel cloud, in modo da ottenere risposte accurate e ridurre il rischio di abbagli. Inoltre, abbiamo mascherato qualsiasi aspetto sensibile o proprietario dei dati prima che questi vengano inviati ai modelli linguistici. I clienti possono quindi scegliere se utilizzare un modello ospitato da Salesforce, un modello di ricerca creato da Salesforce o uno dei modelli dei nostri di partner di fiducia. Nessuno dei contesti condivisi nel prompt nel modello può essere conservato dal modello stesso, per cui ci garantiamo che i risultati passino attraverso un’altra serie di controlli e che il tutto venga catturato attraverso il nostro audit trail”.
“C’è ancora un certo numero di cose da fare – ha proseguito Shih –, ma stiamo continuamente imparando e collaborando con i nostri clienti e partner per assicurarci di avere il livello di fiducia di Einstein più sicuro e robusto possibile. Ed è proprio su questo che è stato costruito Einstein GPT. I nostri clienti amano avere questi insegnanti dell’AI generativa nel flusso di lavoro e adorano il fatto che siano pronti all’uso”.
Un aspetto, questo, che ha indotto Salesforce a rendere disponibile ad ampio spettro disponibile l’Ai generativa. Va in tale direzione l’annuncio di Einstein Copilot, un nuovo e affidabile assistente AI conversazionale integrato nell’esperienza utente di ogni applicazione Salesforce. Einstein Copilot favorirà la produttività assistendo gli utenti nel loro flusso di lavoro, consentendo loro di porre domande in un linguaggio naturale e di ricevere risposte pertinenti e affidabili, basate su dati aziendali proprietari e sicuri provenienti da Salesforce Data Cloud.
Realizzare prompt personalizzati
“Ma i nostri clienti ci hanno anche detto di volere di più – ha sottolineato Shih –: vogliono che i loro dipendenti possano inventare i propri prompt”. Per soddisfare questa richiesta Salesforce ha annunciato Einstein Copilot Studio, un nuovo e semplice modo per gli amministratori, gli sviluppatori e i team IT delle aziende di personalizzare Einstein Copilot con richieste specifiche, competenze e modelli di intelligenza artificiale per chiudere più velocemente le transazioni di vendita, ottimizzare il servizio clienti, creare automaticamente siti web in base alla cronologia di navigazione personalizzata o trasformare le richieste in linguaggio naturale in codice, oltre a centinaia di altre attività aziendali.
Einstein Copilot Studio offre anche la possibilità di configurare Einstein Copilot per utilizzarlo su altri canali rivolti ai consumatori, come i siti web, per alimentare chat in tempo reale, Slack, WhatsApp o SMS.
Einstein Copilot e Einstein Copilot Studio opereranno all’interno di Einstein Trust Layer, un’architettura AI sicura integrata in modo nativo nella piattaforma Einstein 1 che consente ai team di trarre vantaggio dall’AI generativa, preservando al contempo la privacy e gli standard di sicurezza dei dati aziendali.