Digitalizzazione aziendale – È visibilmente soddisfatto il Vice President & General Manager Western Europe di Hitachi Vantara Marco Tesini quando racconta i risultati ottenuti dall’azienda nell’anno fiscale 2022, che si è chiuso lo scoro mese di marzo. “Nonostante sia mancato l’apporto della Russia, che per noi era un mercato enorme, le crisi energetiche e l’inflazione – sottolinea Tesini –, in Europa Hitachi Vantara è cresciuta a doppia cifra. In particolare, la Western Europe, ovvero la regione occidentale che va dai paesi scandinavi all’Italia, escludendo il Regno Unito, ha registrato un incremento del 40%”.
Digitalizzazione aziendale – i fattori chiave
Un risultato che Tesini attribuisce al fatto che il refresh globale dell’offerta ha portato a proporre prodotti più performanti che consentono un evidente ritorno dell’investimento sia dal punto di vista tecnologico sia della sostenibilità. “I nostri prodotti hanno un consumo molto limitato – evidenzia Tesini – e questo rappresenta un aspetto fondamentale con lo shock energetico che c’è stato e che ha portato un costo, che spesso non era nemmeno parte della valutazione degli aspetti economici, a diventare un elemento discriminante. Le spese inerenti all’energia si sono impennate e oggi, in alcuni casi, sono più importanti dei costi delle operation o dell’infrastruttura”.
“Va anche considerato che la copertura del territorio è migliorata molto – aggiunge Tesini –. In questi anni abbiamo investito tanto per creare un ecosistema di aziende partner tra VAR e system integrator, non tantissime ma molto fedeli, che ora cominciano a vedere un concreto vantaggio a lavorare con Hitachi Vantara”.
Una forte focalizzazione sull’hybrid cloud
Il Gruppo Hitachi è composto da 900 aziende che sono suddivise in tre grandi vertical: mobility (che include transportation), energy e digitale. Hitachi Vantara è parte di quest’ultimo e ha il compito di aiutare il mercato nel percorso di digitalizzazione con una forte focalizzazione sui temi dell’hybrid cloud. Un ruolo importante che però la porta ad affrontare situazioni differenti. “Nel sud dell’Europa si è avviata una transizione verso il cloud, ibrido o pubblico che sia – precisa Tesini –.
Mentre nei Paesi nordici sta avvenendo la reimpatriation. Stanno passando da una strategia volta a portare tutto in cloud a un approccio selettivo, cioè a valutare cosa ha senso portare in cloud e cosa invece no. C’è un ritorno alla gestione più controllata delle proprie infrastrutture, anche se affidate a qualcun altro. E non solo per aspetti tecnici ma anche economici. Le aziende nordiche hanno maturato una certa esperienza. Noi operiamo in questo variegato mercato, dove c’è ancora una grande porzione di clienti che per varie ragioni continuerà a gestire on premise le proprie infrastrutture”.
Cloud fa sempre più rima con sicurezza. E Hitachi Vantara sta investendo su entrambe le aree. In particolare, si sta focalizzato su come combattere i ransomware e recuperare i dati codificati.
“Abbiamo anche completamente rivisto la supply chain – ha concluso Tesini – in modo da essere quantomeno più salvaguardati da potenziali e, purtroppo, prevedibili momenti di discontinuità come quelli abbiamo vissuto. E che ci aspettiamo possano accadere di nuovo perché parecchie cose stanno cambiando molto rapidamente, compresi gli equilibri macroeconomici”.
Digitalizzazione aziendale – Hitachi Vantara in Italia
Limitatamente all’Italia, Hitachi Vantara ha chiuso il 2022 con una crescita del fatturato del 28%. “È stato il sesto anno di crescita consecutivo della filiale italiana – afferma Salvatore Turchetti, Country Manager & General Manager Italy –. Abbiamo superato le aspettative e siamo riusciti a consolidare la nostra presenza in settori chiave. Questi risultati sono frutto di un forte impegno nell’aiutare i nostri clienti, anche grazie ai nostri partner, nello sviluppo di soluzioni per i loro data center che sono abilitanti in modo nativo nella transizione verso l’hybrid cloud”.
In Italia, i settori a cui principalmente si rivolge Hitachi Vantara sono quelli dell’energia, delle utility e delle banche. Negli ultimi periodi, c’è poi stata una importante espansione anche nella sanità, mentre è ancora limitata la presenza nel manifatturiero. “Però stiamo crescendo”, dichiara Turchetti.
Per quanto riguarda il cliente tipo, è un’azienda corporate, appena sotto il mercato enterprise. Turchetti precisa: “Le realtà che hanno le dimensioni dell’enterprise, ma hanno un fatturato che oscilla tra i 500 milioni e gli 800 milioni di euro, sono quelle che in assoluto riescono ad apprezzare al meglio le nostre tecnologie”.
Turchetti aggiunge che alla crescita ha contribuito anche la capacità dell’azienda di unire soluzioni di tipo tecnologico e di tipo finanziario. Il Country Manager italiano si riferisce in particolare al programma EverFlex, che consente di utilizzare qualsiasi prodotto, servizio e soluzione Hitachi Vantara tramite diversi modelli che spaziano dal semplice finanziamento sino a un modello di consumo flessibile, simile al pay per use praticato nel cloud e che permette di scalare verso l’alto o il basso a seconda delle necessità di business.
Il percorso verso la sostenibilità globale
La crescita esponenziale dell’economia dei dati ha portato a un aumento del consumo di elettricità da parte dei data center in tutto il mondo. Uno studio dell’Università di Yale stima che i data center generino circa il 2% delle emissioni totali di carbonio, percentuale pari a quella dell’industria aeronautica. Come se non bastasse, Enel X rincara la dose affermando che l’utilizzo di elettricità da parte dei data center è destinato a crescere di circa quindici volte entro il 2030, sino a raggiungere l’8% della domanda globale di energia elettrica.
Dal 2014, Hitachi Vantara ha ridotto del 96% le emissioni di CO2 dalle sue piattaforme di storage virtuale (VSP), ottenendo la certificazione Energy Star. L’obiettivo di Hitachi Vantara è di raggiungere lo zero emissioni nelle proprie fabbriche e nei propri uffici entro il 2030 ed entro il 2050 per l’intera catena di valore.
“Hitachi Vantara è costantemente impegnata nel creare collaborazioni orientate a superare le sfide di un futuro digitale sostenibile – sostiene Marco Mancuso, EMEA Head of Strategic Collaborations –. Lavoriamo a stretto contatto sia con aziende del Gruppo Hitachi quali Hitachi Energy, Hitachi Rail e GlobalLogic, sia con clienti e partner strategici per disegnare e implementare soluzioni di hybrid cloud sicuro e sostenibile, ottimizzare i consumi energetici delle infrastrutture data center e relative IT operations, misurare e ridurre le emissioni di gas serra dei principali processi industriali”.