Il Codice di Condotta per l’efficienza energetica nei data center

Un'iniziativa della Commissione Europea per limitare i relativi impatti ambientali, economici dei data center.

Edifici intelligenti efficienza energetica

OVHcloud ha aderito al Codice di Condotta per l’efficienza energetica nei data center anche perché la sostenibilità è al centro delle sue strategie aziendali. Dopo aver ottenuto la certificazione ISO 50001, il Gruppo compie un ulteriore passo avanti nei propri impegni ambientali aderendo al Codice di Condotta per l’Efficienza Energetica nei Data Center in sei delle proprie infrastrutture. Esse sono : Gravelines (Francia), Strasburgo (Francia), Roubaix (Francia), Limburg an der Lahn (Germania), Erith (Regno Unito), Varsavia (Polonia).

Il Codice di Condotta per l’efficienza energetica nei data center

Il Codice di Condotta è un’iniziativa della Commissione Europea nata in risposta all’aumento del consumo di energia nei data center. Oltre alla necessità di limitare i relativi impatti ambientali, economici e sulla sicurezza dell’approvvigionamento energetico. Obiettivo ridurre il consumo energetico nei data center in modo efficace, in termini di costi, senza comprometterne il funzionamento.

Le 100 best practice

Si tratta di un documento di riferimento che comprende oltre 100 best practice che i Cloud Service Provider si impegnano a rispettare e rendicontare annualmente. L’importanza del Codice di Condotta è riconosciuta da molti stakeholder. Tra cui la missione interministeriale francese “Green Tech” che ha pubblicato il “Quadro di riferimento generale sull’eco-design per i servizi digitali”. Dove si incoraggiano le organizzazioni a selezionare una società di hosting che  aderisca all’iniziativa. Il Codice di Condotta rappresenta una pietra miliare per OVHcloud, dato l’impegno dell’azienda in pratiche ambientali responsabili.

Il ruolo di OVHcloud

OVHcloud presenta, infatti, un resoconto preciso del proprio impatto ambientale complessivo. Non solo in termini di emissioni di gas serra, ma anche di energia, acqua, rifiuti e gestione dei trasporti. Dal 2017 l’azienda rende pubblica la propria impronta di carbonio. Inoltre a breve, implementerà un calcolatore di CO2 accessibile direttamente dalla propria piattaforma.