Posta elettronica, i professionisti italiani scelgono domini free

Nei Paesi europei germanofoni invece nell’80% dei casi sono preferite le email di dominio.

BEC posta elettronica

Bancomail ha analizzato milioni di account di posta elettronica evidenziando, tra i tanti insight, come ben il 70% dei professionisti italiani prediliga ancora i domini free rispetto a quelli a pagamento. Utilizzare un indirizzo email free (come ad esempio Gmail.com, Libero.it, Tiscali.it ecc…) oppure acquistare un dominio di posta elettronica adeguato al proprio brand? È infatti una delle prime domande che si pone un professionista, oppure una piccola Pmi, prima di avviare ufficialmente il proprio business. Ed è curioso scoprire che, ad oggi, la buona parte degli italiani predilige ancora email free rispetto a quelle di dominio, che, specie in un contesto lavorativo, possono apparire più professionali. La ricerca, che ha analizzato oltre 3.500.000 indirizzi email di tutto il mondo, ha scoperto anche importanti differenze  tra i Paesi.

L’Italia e il resto d’Europa

Paesi come Germania e Austria svettano in Europa nella percentuale di email di dominio acquistate seguiti da Spagna (61%), Paesi europei francofoni come Francia e Belgio (47%). Infine Italia, anch’essa al 47%. È interessante notare come – nell’utilizzo della email free – spesso non vi sia neanche a corredo dell’attività un sito web. In Italia questo avviene nel 41% dei casi, nei Paesi europei francofoni nel 42%, in Spagna nel 25% dei casi. Mentre nei Paesi europei germanofoni solo nel 9% dei casi.

Email e contesti lavorativi

L’Italia è al primo posto per professionisti che utilizzano solo email free (il 70%). Seguono i Paesi europei francofoni, con il 58%, la Spagna con il 41%, e i Paesi europei germanofoni con il 24% di utilizzo di email free. Relativamente alle realtà aziendali invece sono questa volta i Paesi europei francofoni a vantare la percentuale più alta (52%), seguiti da Italia (49%), Spagna (39%) e infine dai Paesi Europei germanofoni (20%).

Meglio i domini free

Alice Vezzoso di Bancomail. “Possiamo affermare che l’adozione delle email free non varia significativamente tra l’ambito aziendale e quello dei liberi professionisti. Salvo che per l’italia dove il 70% dei professionisti predilige l’utilizzo delle free email a quelle di dominio”.

In Italia e Spagna vince Gmail

Tra i domini free preferiti dagli italiani il primato va a Gmail.com con il 34,2%. Seguono poi Libero.it (21,2%), Tiscali.it (7,8%), Alice.it (7,0%), Virgilio.it (5,9%), Tin.it (5,9%), Hotmail.it (4,8%), Yahoo.it (4,4%), Hotmail.com (2,6%) e Fastwebnet.it (1,3%). Per l’area tedesca, invece, il free-mail provider più utilizzato è T-online.de (36,2%) a dispetto di Gmail che incide solo per un 6%. In Spagna, così come in Italia, Gmail svetta maggiormente tra gli altri (44,8%), seguito a ruota da Hotmail (33,9%) e da Yahoo.es (7,9%). Nell’area francese, Orange (a cui appartiene anche il dominio Wanadoo.fr) conferma la sua supremazia, con un totale superiore al 50%.

Preferenza domini free: considerare il contesto di ogni Paese

Andrea Mazzeo, Amministratore Delegato di Bancomail
Dati come questi sono interessanti. Infatti consentono di fotografare il comportamento degli utenti business europei e di formulare deduzioni sull’informatizzazione del settore. Al contempo evidenziano le differenze tra le nazioni coinvolte. Ovviamente nelle deduzioni vanno considerati i vari fattori che incidono sulle differenze, come ad esempio la diversa composizione del settore. In Italia, per esempio, va computata la rilevanza delle microimprese e del settore retail

Le motivazioni e le cause della scelta di mantenere o prediligere email free possono essere diverse. La grande funzionalità di suite che permettono di gestire con un unico account posta, calendario, documenti, etc; il crescente utilizzo delle pagine social come principale presenza web. E poi la difficoltà di trovare fornitori IT in grado di fornire soluzioni funzionali. Nei recenti periodi di crisi, infatti, sono molte le aziende che si sono “affacciate” sul web in maniera “frettolosa”, spinte principalmente dall’esigenza di trovare nuove vie per la commercializzazione dei propri prodotti o servizi.