Strumenti digitali, intervista a Davide Salmistraro di Soldo

L’Italia rimane il fanalino di coda in Europa nella trasformazione digitale, ma PNRR e investimenti stanno facilitando la rivoluzione avviata durante la pandemia.

strumenti digitali

Davide Salmistraro, Country manager per l’Italia di Soldo, ci spiega l’impatto degli strumenti digitali sulle attività d’impresa e i meccanismi di gestione del budget.

– La mancanza o la ridotta disponibilità di strumenti digitali impatta negativamente sui risultati di business delle imprese; in che modo?

In molteplici modi. Almeno questo è quanto ci raccontano sia le imprese, sia i dipendenti: i processi amministrativi manuali hanno un notevole impatto sui costi aziendali. Da una ricerca fatta lo scorso anno è emerso che le aziende italiane perdono circa 30 miliardi di euro all’anno a causa di controlli inadeguati e obsoleti sulle spese e almeno l’8% di IVA non viene rimborsata a causa di errori di elaborazione delle ricevute; il loro limite è quello di offrire scarsa visibilità sulle spese, il che espone maggiormente al rischio di superamento del budget.

Ma non solo: un nuovo sondaggio che abbiamo condotto qualche settimana fa con Ipsos su un campione di dipendenti di medie e grandi aziende dice che l’inflazione e il cost of living portano il personale ad avere sempre meno liquidità necessaria per anticipare le spese. Con dati significativi: il 52% dei lavoratori ha accumulato debiti sulla propria carta di credito per coprire i costi aziendali. E, dato ancora più allarmante, l’11% ha dovuto chiedere prestiti a parenti o amici. Ma soprattutto, anche in tema di attrazione e retention dei talenti, la non digitalizzazione è vista come la pecora nera: poter beneficiare di strumenti flessibili, sicuri e facili valorizza il lavoro di ognuno permettendogli di concentrarsi solo su mansioni ad alto valore aggiunto evitando di rincorrere pratiche obsolete e, diciamolo, anche poco gradevoli come sollecitare rimborsi che tardano ad arrivare.

Tutto questo ha conseguenze importanti anche per i datori di lavoro: inutile burocrazia e mancanza di chiarezza in materia di gestione finanziaria.

– Digital Transformation, come declinate questo concetto? Quali settori imprenditoriali sono più avanti in questo processo? Come favorite li processo di trasformazione delle imprese (soprattutto di quelle tecnologicamente più indietro)?

Il nostro focus è la gestione dello spend management. Per noi cruciale è la capacità di tracciare i pagamenti, di associarli alle attività effettivamente avvenute, di collegarli a regole di ingaggio, dalla definizione di un budget di spesa alla definizione delle categorie merceologiche sulle quali è possibile spendere -, di mettere in condizione sia l’azienda sia il dipendente di poter agire in serenità sapendo che tutto poi viene ricondotto alle opportune verifiche e inserito negli opportuni bilanci.

trasformazione digitale

Strumenti digitali e spend management

Così funziona la nostra piattaforma, che grazie al sistema di carte di pagamento, alla sua capacità di integrarsi con la maggior parte dei software gestionali, e alla possibilità di integrare ricevute e note spese, rende tutto molto più semplice ed efficace permettendo alle aziende non solo di uscire dallo schema di chiedere ai dipendenti di anticipare le spese, ma anche di entrare in un modello operativo dove l’efficienza si traduce in riduzione dei costi di gestione e quindi in ulteriori risparmi sia di tempo sia di denaro.

– Digitalizzazione e rispetto della compliance, come coniugate questo binomio?

Soldo ha una doppia abilitazione e licenza per operare come istituto di moneta elettronica, sia a Londra sia a Dublino, mossa successiva, resa necessaria dalla scelta pro Brexit del mondo anglosassone. E ci tengo a sottolineare che per la Central Bank of Ireland Soldo è stata la terza società ad ottenere la licenza, dopo Facebook. Quindi nasciamo assolutamente compliant e certificati da due delle principali, e più rigorose, istituzioni bancarie internazionali, per le quali la complessa legislazione e gli alti standard richiesti rendono la licenza accessibile solo a società con business di alto profilo qualitativo. Per noi ogni step è guidato da questo percorso virtuoso e inscindibile: e quindi chi opera con noi sa di farlo nel pieno rispetto di ogni regola. Non solo: la nostra piattaforma funziona anche per l’archiviazione sostitutiva, un altro grandissimo valore aggiunto che consente alle aziende di liberarsi di carta e scontrini sapendo di operare nel pieno rispetto della legge.

– Nonostante il forte impatto della tecnologia nel mondo imprenditoriale, molto spesso le aziende sono restie al cambiamento. In Italia si registra una resistenza al cambiamento particolarmente alta. Quali considerazioni potete fare in merito? Cosa riscontrate presso i clienti?

È sicuramente verissimo: l’Italia rimane un fanalino di coda in Europa nella trasformazione digitale, ma il PNRR e i nuovi investimenti hanno facilitato l’arrivo di quella rivoluzione che già la pandemia aveva reso necessaria. Un altro driver potentissimo è stato il commercio elettronico, elemento fondamentale del cambiamento di mentalità. La sua necessaria introduzione ha visto le organizzazioni sempre più incalzate nell’adottare in modo pieno il concetto di digital transformation in primis utilizzando strumenti di pagamento digitali che potessero, però, nel contempo essere tracciati, verificati, rendicontati, contabilizzati. L’e-commerce offre molti vantaggi perché consente di accedere a prodotti e servizi a costi competitivi e spesso anche immediatamente disponibili: ma soprattutto, come dicevamo, oggi sono i dipendenti ad imporre le regole e a dettare condizioni. Senza digitalizzazione, remotizzazione e flessibilità non c’è più appeal per il proprio posto di lavoro.

– In un campo in rapido mutamento, la falsa idea di innovazione e la continua guerra dei prezzi al ribasso rischiano di vanificare gli sforzi di chi, realmente, sceglie la via del rinnovamento e della modernizzazione. Cosa ne pensa? Che esempi ci può fare derivanti dalla Vs. esperienza?

Strumenti come il nostro consentono di rivoluzionare l’intera gestione ad un costo molto, molto modesto. Anche con l’acquisizione di poche carte o utenze, Soldo assicura la gestione ottimizzata di tutto lo spend management. Abbiamo tempi di implementazione rapidissimi e costi a portata di tutti. Senza contare il vantaggio economico che utilizzare Soldo rappresenta: azzera il costo delle transazioni erende più che accessibili i costi legati al cambio di valute.

– Trasformazione digitale e gestione del budget, come equilibrare i due aspetti?

Diciamo che aiuta guardare la questione dal punto di vista della crisi economica: il ritorno dell’inflazione, la crescita dei costi per prodotti fondamentali come l’energia, gli alimentari, i trasporti dice bene quanto sia fondamentale per le aziende creare un rapporto maggiormente virtuoso nella gestione del budget e insieme con i dipendenti. Ognuno – l’azienda e le sue persone – deve essere messo nella condizione di lavorare con maggiore serenità, con strumenti per migliorare la vita, come il remote working, senza perdere terreno sul fronte dei controlli e della fiducia e della trasparenza. Soldo è esattamente la chiusura di questo cerchio.