Aruba entra in Gaia-X Digital Clearing House, la rete di nodi esecutivi che valuta la conformità delle aziende che vogliano diventare compliant con gli standard Gaia-X.
Aruba sarà uno dei due “nodi” europei di Gaia-X insieme alla multinazionale tedesca T-Systems.
La novità presentata rappresenta il tassello necessario per rendere operativo Gaia-X sul mercato. Si tratta di una struttura esterna composta da nodi distribuiti sul territorio e decentralizzati che possono supportare le aziende interessate a beneficiare di questo ecosistema digitale federato, aiutandole a raggiungere la conformità con l’Associazione.
Fabrizio Garrone, Enterprise Solution Director di Aruba
Diventare uno dei nodi di Gaia-X rappresenta per noi una tappa fondamentale. Si tratta di un ulteriore step essenziale all’interno del processo che ci consentirà di supportare l’esecuzione dei servizi di compliance. I nodi distribuiti e decentralizzati, non gestiti direttamente dall’Associazione, diventeranno un punto di riferimento per ottenere la conformità agli standard di Gaia-X. E, di conseguenza, il nostro ruolo ci darà modo di offrire ai clienti Aruba una porta d’accesso diretta all’Associazione.
Ricordiamo che Gaia-X nasce con l’intento di creare un cloud interoperabile e sicuro, basato sul rispetto di standard europei per avere una libera e trasparente circolazione dei dati. Si intende evitare il rischio di lock-in per le imprese e allo stesso tempo favorire la più ampia partecipazione e concorrenza fra cloud solution provider, con un sistema di certificazione a livello di compliance che garantisce l’esercizio del diritto e della tutela dei dati.
Si tratta di un progetto aperto a tutti i paesi che vogliano contribuire alla sua crescita e aderire in qualità di membri: come obiettivo, punta a fornire alle aziende europee un cloud con degli standard di sicurezza garantiti dal sistema istituzionale europeo.