Manlio De Benedetto, Director System Engineering di Cohesity, analizza il costante cambiamento dei data center e traccia la via per le evoluzioni di domani.
Una volta i dati si trovavano soltanto nel data center, ora sono ovunque. Accanto ai data center, le aziende conservano informazioni nelle postazioni edge utilizzate da chi lavora da remoto, sui dispositivi mobili e nel cloud, spesso multipli e ibridi. Con l’avvento della pandemia, le organizzazioni sono dovute passare rapidamente al lavoro da casa e ciò ha comportato una maggiore proliferazione di dati e una crescita degli storage locali, in applicazioni o dispositivi che potrebbero non essere visibili ai team IT.
Gestire dati aziendali così distribuiti significa dover affrontare nuovi problemi di mobilità e sicurezza, superando la molteplicità di soluzioni legacy che non sono più in grado di soddisfare le esigenze di un’impresa moderna. Oggi le organizzazioni devono gestire, proteggere e ricavare valore di business dai propri dati per competere e avere successo sul mercato e sono chiamate a riconsiderare il modo in cui raccolgono, governano, gestiscono, archiviano e proteggono i dati.
La trasformazione digitale
Con la continua trasformazione digitale, gli aggiornamenti delle normative e della legislazione e l’integrazione di nuove tecnologie, non è sufficiente affidarsi alle tradizionali modalità di gestione dei dati, né alle tecnologie di gestione preesistenti.
Accettare la proliferazione dei dati significa adottare un nuovo approccio alla gestione degli stessi, una soluzione di nuova generazione che dia all’azienda il potere di scegliere come progettare una strategia di data management che soddisfi esigenze uniche e peculiari di ogni azienda. Allo stesso tempo, significa semplificare l’intero processo di gestione dei dati, iniziando con la protezione e il backup per aiutare a ripristinare i dati in caso di interruzione dell’attività o di attacchi ransomware.
Le aziende oggi hanno bisogno di gestire i propri dati ovunque si trovino in modo veloce, efficace e sicuro. Quando tutti i dati si trovavano nel data center aziendale, era possibile proteggerli con un rigido perimetro di sicurezza intorno al data center; ma poiché i dati ora sono ovunque, il modello di sicurezza deve cambiare e adottare principi Zero Trust.
Sicurezza Zero Trust
Il modo migliore per evitare i silos è implementare una soluzione centralizzata di gestione dei dati che protegga e permetta di gestire i dati – nel cloud e on premises – utilizzando una singola interfaccia amministrativa. Oggi le società di gestione dei dati come Cohesity offrono anche un’ulteriore resilienza attraverso soluzioni di disaster recovery-as-a-service (DRaaS), che permettono di scegliere se gestire tutto da soli o lasciare che il provider DRaaS si concentri sulla gestione dell’infrastruttura.
Che si scelga di gestire la propria infrastruttura, di utilizzare le opzioni as-a-service o di adottare un approccio ibrido flessibile – opzione sempre più diffusa tra le organizzazioni – è bene assicurarsi che la propria soluzione di gestione dei dati risponda a tutte le esigenze aziendali, ovunque risiedano i dati.
Adottando un approccio alla piattaforma di data management di prossima generazione, è possibile semplificare la complessità e ridurre i costi legati alla gestione dei dati. Allo stesso tempo, questo approccio permette di seguire la strategia operativa migliore per il proprio business, aiutando l’organizzazione a evitare problemi di mobilità dei dati e permettendole di recuperarli più velocemente quando si verifica un problema.