Protezione dal cybercrime, intervista a Cesare Radaelli di Fortinet

I dati sono al centro di ogni business e sono l’elemento che deve essere protetto con maggiore attenzione.

cybercrime sicurezza

Cesare Radaelli, Sr. Director Channel Account di Fortinet, ci racconta la vision aziendale e l’attenzione maturata nel tempo per rispondere al cybercrime.

– Qual è il vostro posizionamento attuale, sia in Italia che all’estero?

Fortinet si posiziona al primo posto come vendor di sicurezza a livello worldwide; siamo al vertice anche per quanto riguarda il Belpaese. Merito della nostra offerta, articolata e particolarmente robusta, che ci permette di essere presenti su tutti i mercati, dal segmento SMB, all’enterprise.
La sicurezza è un elemento cardine di ogni segmento e le problematiche legate alla protezione degli accessi e dei dati accomunano le imprese di ogni dimensione.
Ci rivolgiamo con particolare attenzione ai settori che storicamente sono bersaglio di attacchi mirati e cybercrime, dall’industry alla PA, dalle amministrazioni locali al finance, le banche, le utility e l’energy.

Cybercrime, la protezione dei dati

I dati sono al centro di ogni business e sono l’elemento che deve essere protetto con maggiore attenzione, indipendentemente dal contesto di mercato e dal settore dove un’azienda si trova a operare.
Le odierne minacce sono strutturate per interferire con i sistemi IT al fine di infiltrare codice malevolo ed esfiltrare informazioni e proprietà intellettuale. Ransomware, Cryptolocker, APT, malware sono costantemente sviluppati dagli attaccanti e perfezionati attraverso l’uso di ingegneria sociale e tecniche sofisticate. Le imprese, oggi, devono porre grande attenzione a questo genere di pericoli.

Non si tratta valutare “se” saranno effettuati dei tentativi di attacco; oggi, il punto è legato al “quando” saranno portati a termine. Il passo successivo è garantire un tasso di protezione dei dispositivi, dell’infrastruttura e dell’intera rete che sia adeguato e distribuito.

Servizi di sicurezza gestiti GTT

Fortinet Security Fabric

Come Fortinet, sosteniamo da anni il concetto di Security Fabric.
La piattaforma offre un’ampia visibilità e controllo della superficie di attacco digitale, per minimizzare il rischio e ridurre la complessità di supportare più prodotti.
Security Fabric valuta i rischi e si adegua autonomamente, per assicurare una protezione completa in tempo reale su tutta la superficie e per tutto il ciclo di attacco cybercrime. Alla base, c’è l’ambiente operativo FortiOS, indispensabile per l’orchestrazione della piattaforma mesh di sicurezza informatica. Tra i vantaggi: l’interoperabilità continua, la visibilità completa e il controllo capillare di ogni scenario ibrido che include hardware, software, infrastrutture as-a-Service attraverso reti, endpoint e cloud.

OT, IoT e Industry

Questo ecosistema è particolarmente flessibile e permette una protezione continua anche in ambienti misti OT / IoT. Proprio questo comparto, come il settore industriale, che si sta progressivamente affacciando al concetto di digitalizzazione, sono tra i più esposti.
L’Industry 4.0 offre numerose opportunità ma anche un sensibile aumento della complessità di rete e sistemi. Cloud e mondo IT potenziano la catena del valore verso fornitori e clienti, trasformando la filiera produttiva e svecchiando un approccio al lavoro fermo da molti anni.

La convergenza tra questi due mondi sta creando, in alcuni casi, forti sbilanciamenti e scompensi. Assistiamo così ad attacchi che violano i sistemi di produzione, imponendo lo stop della lavorazione, provocando gravi danni economici e di reputazione. Parlare di produzione e industria, soprattutto in questo periodo, porta a individuare la forte evoluzione dei sistemi indotta dal PNRR e dalla volontà di ottimizzare e migliorare l’intero flusso di lavoro. Ci aspettiamo una costante evoluzione nel medio/breve periodo; come Fortinet siamo pronti a supportare le aziende in questa delicata fase di cambiamento.

Fortinet, presentata la prima SD-WAN ASIC del settore

Il canale

Fortinet opera in modo totalmente indiretto, attraverso il canale. Si tratta di una scelta strategica radicata nel tempo e che non è destinata a cambiare.
L’apporto del canale è forte e continuo; questo grazie alla diversificazione degli interlocutori e delle figure attive, ciascuna orientata a uno specifico segmento di mercato (SMB, enterprise…).

Per assicurare tempi di risposta contenuti e una elevata qualità del servizio, Fortinet ha strutturato un programma di formazione su otto livelli. Un percorso diversificato e ricco di discipline. È attualmente fruibile gratuitamente attraverso il portale dedicato sul portale aziendale. Si tratta di una scelta fatta, ormai due anni fa, per affrontare la crisi pandemica, ma soprattutto la crisi legata alla mancanza di risorse che colpisce il settore IT.

L’azienda si impegna attivamente nella formazione dei partner, certificando il personale che ha terminato il percorso. Lo sviluppo delle competenze passa anche da centri formazione e di riqualifica per giovani e non; un passaggio essenziale per aumentare il numero di figure professionali con le necessarie capacità. Questo percorso virtuoso consente di irrobustire le capacità dei partner e si scaricare a terra le potenzialità dell’offering Fortinet.