Per l’Europa digitale la gestione dei dati deve diventare una cosa seria

Nell’EMEA stanno accelerando i piani di trasformazione digitale e ripensando le strategie di leadership.

gestione dei dati

Secondo il parere di Sammy Zoghlami, Senior Vice President, Nutanix, l’Europa digitale deve considerare la gestione dei dati una cosa seria.

I dati sono una grande opportunità per le aziende. Ma anche una delle maggiori sfide che i responsabili aziendali e tecnici devono affrontare. Le aziende della regione EMEA stanno accelerando i piani di digitalizzazione per creare nuovi flussi di guadagno. Oltre a soddisfare nuove esigenze in termini di capitale operativo e umano. Ma se la regione vuole affermarsi come leader digitale dovrà prima trasformare il proprio approccio ai dati.

L’Europa digitale

Uno studio condotto da IDC ha rivelato che mentre le ambizioni digitali dell’Europa sono chiare, la comunità globale dei vertici aziendali – nota anche come C-suite – deve affrontare alcune delle più grandi sfide legate ai dati e all’uso della tecnologia. In tutta la regione c’è un diffuso passaggio a un approccio digital-first. Tuttavia, il 65% dei dirigenti ritiene sia complesso utilizzare dati e software per generare nuovi flussi di entrate, rivelando il basso valore che assegnano ai dati per lo sviluppo della propria attività.

Lo studio condotto da IDC

Lo studio di IDC rivela che solo il 35% delle aziende utilizza i dati per identificare nuove opportunità di business. Solo il 28% dichiara che la pianificazione aziendale dipende molto da essi. Meno della metà delle aziende in EMEA indica che il reporting interno ed esterno è in gran parte basato sui dati. Quindi solo il 37% concorda sul fatto che l’analisi della produttività e dell’efficienza aziendale dipende dai dati. Tuttavia, i vertici aziendali in tutta la regione stanno proseguendo su questa strada e prevedono di sfruttare i dati per ottenere nuove entrate.

La sfida nella trasformazione digitale

La definizione del modello di business è la principale sfida nella trasformazione digitale. Seguita dall’implementazione di nuove modalità di lavoro per i dipendenti e dall’acquisizione e sviluppo di competenze digitali in tutte le aree aziendali. L’annoso problema dei dati bloccati nei silos è una delle principali preoccupazioni per il 60% degli intervistati coinvolti nello studio. Ciò preoccupa i CEO, poiché solo l’8% crede che i dati siano vitali per identificare e ridurre il rischio in tutta la struttura.

Investimenti nel digitale

I vertici aziendali di tutta la regione EMEA stanno investendo nella modernizzazione per risolvere questo problema. La pandemia di Coronavirus ha accelerato i piani di trasformazione e ha evidenziato le sfide che le aziende devono affrontare. Oltre l’80% dei leader IT in quest’area è alle prese con la necessità di implementare strategie di trasformazione digitale. Mentre il 90% delle aziende riconosce che avere un approccio digital-first è ormai imprescindibile.

Per l’Europa digitale la gestione dei dati è una cosa seria

Anche se sono in atto strategie digitali nel 64% delle aziende nell’area EMEA, solo il 3% ha una strategia digitale a livello aziendale in grado di creare nuovi flussi di entrate. Questo indica che la realtà è ancora al di sotto delle aspettative e la sfida è imminente. Perché, secondo la stessa analisi di IDC, il 70% dei CEO delle grandi aziende europee è intenzionato a generare il 40% delle entrate tramite il digitale entro il 2025. Se questo obiettivo venisse raggiunto, IDC stima che oltre 4 trilioni di euro di valore aggiunto lordo saranno generati in tutta Europa.

Produttività e clienti

Inoltre, gli investimenti in infrastrutture per consentire il coinvolgimento digitale dei clienti, il miglioramento della produttività e la resilienza aziendale sono in cima alla lista delle priorità dei CXO che abbracciano questa opportunità digitale. Sono proprio gli investimenti in infrastrutture gestite che consentiranno alle aziende di fornire valore aggiunto digitale, offrire nuovi prodotti e servizi e adottare nuovi modi di lavorare.

Cosa ha significato la pandemia per le aziende

La pandemia ha anche modificato la gerarchia di molte organizzazioni. Non sorprende quindi constatare che il 35% degli intervistati della regione EMEA al sondaggio IDC ritiene che un accesso equo agli strumenti digitali e alle informazioni sia una sfida per il futuro ambiente di lavoro. In un’economia post-pandemica, ai dipendenti serviranno dati e strumenti dovunque si trovino. Perciò è essenziale per i team di leadership reclutare e trattenere le figure di cui hanno bisogno per affrontare la sfida digitale.

La gestione dei dati nell’Europa digitale

Data la prevalenza di infrastrutture tradizionali in tutta l’area EMEA il percorso non sarà privo di ostacoli. Il 45% delle aziende che ha difficoltà a collegare i propri sistemi legacy alle applicazioni cloud non è in grado di fornire dati in tempo reale su clienti e utenti. Inoltre, la pandemia ha portato a un aumento delle sfide legate alla sicurezza informatica. Tanto che, come rivela l’indagine IDC, il 60% delle aziende dichiara che la sicurezza informatica è un altro serio problema per le loro molteplici installazioni cloud.

Un nuovo modello di leadership per l’Europa digitale

Mentre i vertici aziendali guidano la trasformazione digitale in tutta l’area EMEA, anche il loro ruolo in azienda sta evolvendo. Lo studio di IDC rivela come la leadership stia evolvendo da un modello di “comando e controllo” verso un’organizzazione più fluida, in cui gli esperti di business e tecnologia collaborano su un progetto o per garantire un risultato.

Il cambiamento

Le prove di questo cambiamento sono evidenti. Il 47% dei leader attualmente responsabili dell’approvazione della trasformazione digitale delle loro aziende non appartiene al dipartimento di tecnologia. A prescindere dal profilo, tecnologico o meno, questi leader devono concentrarsi su come migliorare la struttura organizzativa. E su come creare una cultura interna incentrata sui dati e sul digitale. Per farlo hanno bisogno di empatia, collaborazione e innovazione al di là della competenza tecnica.

Le conclusioni da trarre

Per concludere, i CXO di tutta l’area EMEA devono affrontare una grande sfida legata all’implementazione di nuovi modelli basati sui dati. Così da concretizzare la trasformazione digitale richiesta dai CEO e dai loro clienti. Come rivela lo studio IDC, adattando la cultura aziendale e affrontando la transizione dalle piattaforme tradizionali ai modelli cloud, potranno creare il “posto di lavoro del futuro”.