Nell’ultimo periodo secondo Assiteca le richieste di copertura assicurativa contro gli attacchi informatici sono cresciute del 50%. Alcune soluzioni per tutelarsi dal cybercrime. Aumento esponenziale del rischio di attacchi cyber: da Microsoft a Kaseya, dalla Russia alla Cina.
La globalizzazione della supply chain tocca in particolare le imprese con relazioni internazionali (in Italia l’83%). E rende tutte le aziende soggetti a rischio di incursioni digitali. Un attacco massiccio di ransomware partito dalla Florida, ha “infettato” molte aziende negli USA e da lì tante italiane.
Come tutelare la propria attività e garantirne la continuità?
L’importanza della copertura assicurativa contro i cyberattacchi
Conoscendo le esigenze delle imprese, differenziate le une dalle altre, Assiteca ha selezionato soluzioni ad hoc per tutelarsi dai danni provocati dal cybercrime. Ma la tutela, ancor prima che dalla protezione assicurativa, parte dalla prevenzione con la valutazione dei rischi e delle vulnerabilità. Un’azione che i consulenti Assiteca svolgono in collaborazione con gli IT manager per avere un quadro realistico della situazione e del livello di sicurezza dell’impresa.
Per il Rapporto Clusit 2021 i cyberattacchi sono aumentati del 12% a livello globale. Nel 2020, la sicurezza informatica è stata messa a dura prova, toccando il numero più alto mai registrato di attacchi. I danni globali sono arrivati a cifre impressionanti, paragonabili per ordine di grandezza al PIL italiano. Ipotizzando una tendenza di crescita costante degli attacchi, pari al 15% circa, nel 2024 si stima che le perdite per l’Italia possano arrivare a 20-25 miliardi di euro.
Danni e rischi: ridurre e prevenire
Ridurre i danni e prevenire i rischi. Grazie a piani di business continuity e con la messa a punto di specifici piani di cybersecurity deve essere una priorità per le aziende di qualsiasi grandezza e settore. Nonostante tutte le difficoltà economiche del periodo, lo scorso anno la spesa per la sicurezza informatica è cresciuta del 4%.
Segno di una maggiore consapevolezza dei rischi e della necessità di attuare finalmente una piena digitalizzazione anche come leva di sviluppo. Gli investimenti in ICT security potrebbero sembrare tanti . Ma sono nulla se si considera che i danni generati solo dal cybercrime nel 2020 hanno toccato i 945 miliardi di dollari. Per ogni dollaro investito in sicurezza, quindi, se ne contano 7 di perdita.
Copertura assicurativa contro i cyberattacchi
Vittorio Veronesi, Responsabile della Divisione Tecnica di Assitec
Per affrontare la questione in modo strategico, il primo passo da compiere è un assessment organizzativo sulla cyber security che consenta di mappare l’esposizione ai rischi e di predisporre un piano di business continuity.Senza mai dimenticare la formazione del personale: ogni singolo individuo al cospetto di phishing, malware e ransomware può costituire una breccia nella sicurezza aziendale. Occorre essere formati e allenati a reagire correttamente agli stimoli, ponendosi dei dubbi e fermandosi nei casi sospetti.