Con Reply prende forma e si concretizza il futuro dei robot autonomi. Tutto questo grazie alla nuova soluzione end-to-end sviluppata su Microsoft Azure. La soluzione è in grado di implementare rapidamente casi d’uso di robotica, ridurre i costi iniziali e facilitare la realizzazione di nuove applicazioni aziendali in tutti i settori. La soluzione combina i servizi di Microsoft Azure, l’agilità di SPOT di Boston Dynamics e le competenze di Reply in materia di cloud computing, edge computing e AI.
Soluzione end-to-end per robot autonomi
Una prima applicazione della nuova soluzione è stata la realizzazione di un sistema di rilevamento automatizzato dei danni ai veicoli per le società di noleggio o leasing. Per garantire la sicurezza e la qualità della propria flotta, infatti queste società devono ispezionare i veicoli dopo che sono stati restituiti. Questa attività è di solito un iter manuale, che richiede tempo e denaro. Grazie al set di servizi intelligenti di Azure, ai flussi di lavoro agili e all’apprendimento automatico, questo processo può essere completamente automatizzato.
End-to-end per robot autonomi
La soluzione implementata da Reply, infatti integra Azure Cognitive Services, Machine Learning e DevOps, oltre a Power Apps e Power BI. Grazie alla computer vision, SPOT si muove liberamente attraverso l’area di parcheggio e scansiona le targhe per trovare il veicolo giusto. Una volta rilevato, gira intorno al veicolo per registrarne le condizioni raccogliendo continuamente dati visivi con la sua fotocamera e i suoi sensori.
Queste informazioni sono elaborate “on the edge” o trasmesse al cloud. Qui algoritmi avanzati di riconoscimento delle immagini e di machine learning eseguono il rilevamento dei danni. Tutti i danni rilevati vengono salvati nel protocollo di restituzione e possono essere presentati al cliente e al gestore della flotta per approvazione.
Il mercato globale di AGV e AMR
Grazie alla loro agilità, i robot mobili autonomi e i veicoli a guida automatica (AGV) sono in grado di muoversi indipendentemente da un’infrastruttura centrale su un terreno che non è progettato per i robot. Possono essere utilizzati in ambienti estremamente pericolosi e tossici, che potrebbero essere troppo rischiosi per l’ingresso delle persone. Il mercato globale di AGV e AMR dovrebbe raggiungere i 13,2 miliardi di dollari entro il 2026 con un tasso di crescita di circa il 35%. Sia gli AGV che gli AMR collettivamente supereranno la quota di 1,5 milioni nei prossimi 5 anni per rendere i robot mobili una nuova normalità nelle nostre attività operative quotidiane.