Asustor AS6508T è uno storage NAS particolarmente flessibile, caratterizzato da una architettura Intel Atom, 8 drive bay e connettività LAN 10 GbE e 2,5 GbE.
Si tratta di un sistema di archiviazione di rete in formato desktop, strutturato per potenziare i meccanismi di protezione del dato presenti in azienda. Le possibilità di espansione e la disponibilità di connessioni ad alta velocità lo rendono indicato per strutturare procedure di backup e disaster recovery, ma anche per un utilizzo quale file server, multimedia station e server di sorveglianza video.
CPU Intel
La base hardware include la CPU Intel Atom C3538, una componente quad-core a 2,1 GHz introdotta da Intel nel 2017. Pur non trattandosi di una novità in senso assoluto, il processore si distingue per l’interessante rapporto performance-per-Watt e un TDP di soli 15 W.
L’unità è stata composta con supporto litografico a 14 nm, dispone di 8 MByte di cache e, come tutte le CPU Denverton non dispone di funzionalità Hyper-Threading né Turbo Boost.
Questo processore rappresenta dunque la base per sistemi NAS moderni, con caratteristiche minime per la virtualizzazione, in virtù della presenza dei set di istruzioni Intel Virtualization Technology, Virtualization Technology for Directed I/O e Intel VT-x con EPT.
NAS Asustor – RAM e archiviazione
La CPU è affiancata, di serie, da 8 GByte di memoria SoDDR4, che può essere espansa sino a 64 GByte distribuita su due slot.
Il supporto alle attività di sistema è offerto dalla memoria flash eMMC da 4 GByte integrata sulla motherboard. Rispetto alla capacità massima dei drive supportati oggi, questo Lockerstor 8 può raggiungere una capacità RAW di 144 TByte, usando unità da 18 TByte.
Per ulteriore spazio di archiviazione, Asustor ha sviluppato enclosure esterni come AS6004U, che permettono di estendere la capacità a disposizione con il minor dispendio di tempo possibile. La connessione di drive e periferiche esterne è possibile tramite le due porte USB 3.2 Gen 1, una alloggiata sul lato frontale, una sul retro.
La sezione posteriore consente l’accesso anche ai due adattatori LAN 10 GbE e ai due 2,5 GbE, una dotazione non convenzionale considerando la fascia di mercato (prosumer / Soho / small business) e il prezzo di listino.
Alimentazione e chassis
La struttura è alimentata da una unità micro-ATX standard da 250 W. Pur non essendo di tipo hot-swap, una eventuale sostituzione potrebbe avvenire rapidamente, grazie all’attenta progettazione delle board interne e al posizionamento dei connettori di tensione.
Le due ventole da 120 mm posizionate sul retro sono termoregolate con un profilo conservativo. Il NAS è particolarmente silenzioso in qualsiasi condizione d’uso.
Interessante la disponibilità di un pannello LCD con quattro pulsanti di interazione, per controllare le funzioni base ed effettuare attività basilari, compreso la copia rapida su USB con One Touch Backup.
Gli utenti possono così avviare una copia di cartelle e documenti su storage removibili, oltre a poter osservare lo stato della rete, dei dischi e le temperature di lavoro.
Apprezzabile la possibilità di visualizzare un nome a scelta libera sul piccolo display, un tocco che consente di personalizzare il NAS e di riconoscerlo facilmente in caso di installazioni multiple.
I cestelli dei dischi hanno una struttura e una serratura in metallo, una rarità oggigiorno. Possono accogliere drive Serial Ata da 3,5” e 2,5” ma, per nessun formato, è disponibile un meccanismo di aggancio/sgancio rapido.
NAS Asustor – Ambiente operativo e opportunità
Per la review del prodotto abbiamo potuto sperimentare la recentissima release, ancora in Beta, ADM 4.0.0.BIB4. Si tratta di un ambiente grafico in formato desktop che può essere eseguito direttamente all’interno della finestra del browser, così come sancito dai dettami più moderni del settore.
Tempi di reazione e refresh sono al passo con la concorrenza e consentono un uso agevole, muovendosi tra finestre, icone e wizard di configurazione. Schermata di accesso e desktop utente possono essere personalizzati con schemi cromatici e immagini a piacimento.
La barra superiore permette di orchestrare le finestre aperte, di interagire con le funzioni utente, la dashboard e gli avvisi di sistema.
Setup e preferenze globali possono essere raggiunte tramite icona “Impostazioni”, oppure tramite widget “Preferenze”, l’ultima icona della toolbar superiore. Questa sezione include inoltre le impostazioni d’uso per ciascun protocollo che si sceglie di abilitare (SMB, AFP, NFS, FTP, WebDAV, SNMP, SFTP…).
ADM 4.0 è stato aggiornato al kernel Linux 5.4 e offre le prestazioni e la stabilità del file system BTRFS. Il kernel rende lo scrubbing dei dati e la riparazione automatica dei file ancora più affidabili ed efficienti, per garantire che le istantanee generate mantengano un elevato grado di sicurezza.
Interessante la funzione di ricerca, immediatamente disponibile e particolarmente veloce; capace di individuare e riprodurre documenti, video, immagini con un click.
Gestione utenti, storage e backup
Per avviare le attività di base è opportuno, dopo aver creato almeno un array e un volume di lavoro, definire le cartelle condivise. Tramite “Controllo Accessi” è possibile creare utenti e gruppi locali, ma anche aggregare utenze da cataloghi AD / LDAP. È poi garantita la creazione di cartelle condivise su base permission e importare i privilegi per cartelle e App installate.
Il sistema si interfaccia in rete attraverso i tradizionali protocolli ed è perciò facilmente utilizzabile in reti miste Windows, MacOS e Linux.
Storage Manager è un pratico tool che consente di tenere sotto controllo lo stato dei drive installati, degli array RAID e dei volumi montati. Da qui è consentito generare nuovi pool e orchestrare ID e LUN iSCSI.
Da questo componente, o tramite l’icona dedicata, è possibile alle funzioni Snapshot, per creare, gestire e migrare eventuali archivi cronologici dei dati.
Una sezione a parte è dedicata alle attività di Backup & Restore, con possibilità di attivare Remote Sync (Rsync), Backup tra cartelle interne, dischi esterni e FTP.
Per la sincronia diretta PC-NAS è disponibile il tool per desktop e mobile EZ Sync Manager, un pratico strumento per mantenere sempre allineati i propri device con poco sforzo.
La componente desktop si installa con facilità e permette di gestire la copia NAS-PC e PC-NAS, oppure la sincronia permanente. Si tratta di un agente leggero che può essere richiamato attraverso l’icona nella tray area e consente di abilitare più job di copia/sincronia da e per diversi NAS Asustor.
ADM e App
App Central rappresenta lo store della applicazioni supportate dal NAS e include circa 150 di applicazioni, al momento.
Trovano posto i software sviluppati da Asustor, ma anche le App di terze parti. Abbiamo riscontrato un assortimento generalesufficiente, la disponibilità di software per l’intrattenimento (Plex, Emby, Photo Gallery, MiniDLNA), attività business, lo streaming, il backup (Nakivo, WonderBox, ElephantDrive, cloud backup), la gestione DB (MongoDB, MariaDB, MyWebSQL), framework (Docker-CE, Python, PHP), VM e social.
Questo storage Asustor consente la connessione e l’uso diretto di una serie di apparati compatibili, oltre al semplice disco esterno o alla chiavetta. I device connessi sono ordinatamente elencati dall’App “Periferiche Esterne”. Tramite USB è possibile connettere dongle Bluetooth e Wi-Fi, stampanti, lettori ottici e UPS.
Nel complesso Asustor ADM è un sistema che brilla per reattività e velocità di risposta. Le funzioni standard ci sono tutte, così come gli strumenti e le dashboard di quotidiana utilità. Forse, la disposizione a icone di differenti voci e il fatto che alcune di essere siano reperibili indistintamente da più parti, potrebbero rendere l’uso frequente un po’ caotico. A nostro avviso sarebbe stato più efficace condensare un maggior numero di funzioni in poche e ben definite aree dell’ambiente lavorativo. Si potrebbe così migliorare la produttività quotidiana.
NAS Asustor – Test e usabilità
Per le prove abbiamo scelto di effettuare test in differenti condizioni d’uso. Sono stati integrati 4 SSD WD RED SA500 (RAID 5) per archiviazione DB e amministrazione e un secondo pool ad alta velocità composto da due storage M.2 IronWolf 510 SSD da 480 GByte.
Questi ultimi sono stati utilizzati come volume storage RAID 1 e l’accesso iSCSI di workstation, per un impiego come spazio di lavoro remoto ad alte performance.
I test si sono svolti con la consueta piattaforma di prova con workstation AMD a 4 GHz, 8 GByte di RAM, storage flash e adattatore di rete a 10 GbE. Oltre ai cavi LAN schermati CAT.6A, abbiamo adottato lo switch 10G Buffalo BS-MP2008.
In fase di lettura e scrittura lineare, l’AS6508T si è dimostrato molto veloce, con performance su RAID 5 di 705 MB/s in scrittura e i 785 MB/s in lettura. In accesso a DB di dimensioni variabili, le prestazioni rimangono sostenute quando si lavora su file di poche centinaia di MByte, per calare nel caso di file di piccole dimensioni.
Le prestazioni in modalità di condivisione cartella SMB / CIFS per ambienti di rete misti evidenzia un ottimo comportamento con file di grosse dimensioni, con oltre 699 MB/s in scrittura file. L’adozione di file più piccoli (tra 10 KByte e 100 MByte), porta la velocità generale a 456 MB/s in scrittura e 398 MB/s (in lettura).
Scenari d’uso
La generazione di snapshot di sicurezza avviene a velocità superiori ai 211 MB/s, con una riduzione delle performance di pochi punti percentuali se si sceglie di abilitare la crittografia a livello di array.
Il server Windows può disporre carichi di lavoro su aree di rete ad alta velocità, per alleggerire il carico locale e semplificare le procedure di gestione dati e replica di sicurezza. Su iSCSI è possibile lavorare con medie in lettura e scrittura di 412 MB/s circa.
I processi di backup tramite tool dedicati, Windows backup o script automatizzati Robocopy beneficiano di velocità elevate, fino a 521 MB/s in scrittura sull’array RAID del NAS.
Per simulare carichi di lavoro eterogenei e simultanei, abbiamo optato per accessi multipli in modalità sharing folder e lettura/scrittura sui DB presenti sui due array (RAID 5 + RAID 1). Dalle nostre prove con workload eterogenei, abbiamo ottenuto una banda cumulata effettiva di 822 MB/s in lettura e 799 MB/s in scrittura.
Il consumo istantaneo è espresso in Watt.
In termini di consumo, la configurazione in prova vanta un assorbimento modesto, con consumi di 34 W in idle e fino a 47,2 W durante l’uso.
Conclusioni
Asustor Lockerstor 8 AS6508T è certamente un valido strumento per il backup, la protezione tramite snapshot e l’archiviazione e condivisione dei dati. Il NAS è silenzioso e veloce su rete 10 GbE, può dunque assolvere a compiti gravosi senza troppe limitazioni.
In questa configurazione CPU e RAM sono ben bilanciati per un uso generico, ma possono costituire un collo di bottiglia per la gestione di VM (tramite App VirtualBox – non sono supportati VMware vSphere ESXi / Microsoft Hyper-V) e pool iSCSI. L’aggiunta di memoria extra, anche se non particolarmente economica (per moduli non ECC), può favorire l’orchestrazione di ambienti più complessi.
Punteggio
79
su 100
PRO
Interessante rapporto prezzo/feature; supporto 10 e 2,5 GbE; buona espandibilità RAM e storage; silenzioso; ben rifinito; velocità di comunicazione.
CONTRO
Piattaforma hardware non recentissima; attività VM limitate a VirtualBox; gestione GUI e funzionalità migliorabili; espansione RAM non proprio economica.
