La centralità del Risk Manager al XXI Convegno ANRA

La figura del Risk Manager si è evoluta e continua a farlo, è un cambiamento che ci troviamo a vivere quotidianamente.

Risk Manager

Si è svolto il 19, 20 e 21 maggio il tradizionale Convegno Annuale di ANRA – Associazione Nazionale dei Risk Manager e Responsabili Assicurazioni Aziendali.

“Enterprise Risk Management e sostenibilità: il percorso per un futuro consapevole”.

Attraverso sette tavole rotonde, esperti internazionali provenienti dal mondo dell’impresa, della finanza e delle assicurazioni sono andati a fondo nell’analizzare i diversi aspetti della sostenibilità.
Dal ruolo dei fondi di private equity nella transizione delle imprese verso un business sempre più sostenibile, alla crescente necessità di integrare i criteri ESG nelle coperture assicurative, all’evoluzione della figura del Risk Manager, che gioca oggi più che mai un ruolo chiave a fronte di un contesto sempre più mutevole.

Risk Manager

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Carlo Cosimi, Presidente ANRA
La figura del Risk Manager si è evoluta e continua a farlo, è un cambiamento che ci troviamo a vivere quotidianamente.
Si tratta sempre più di un professionista che lavora a cavallo tra scienza ed arte, spinto da una curiosità innata e dalla volontà di integrare la gestione dei rischi tra le diverse funzioni aziendali.

Sarà proprio il mix tra scienza, utilizzo di banche dati e modelli predittivi con I.A., e arte, le capacità di visione, comunicazione e di creatività, a fornire quel valore distintivo alle aziende. In virtù di queste caratteristiche, auspichiamo un suo ingresso anche nella Pubblica Amministrazione, convinti che un approccio risk based possa rappresentare un grande valore aggiunto.

Il keynote speech di Marco Sesana, Country Manager e Ceo Generali Italia & Global Business Lines, che ha sottolineato l’importanza per le imprese di porsi come modello nell’adozione di comportamenti sostenibili in ottica di pianificazione strategica.

Franco Amelio, Sustainability Leader Deloitte Italia, Claire Hedley, Executive Director, AIMS Imprint, Goldman Sachs Asset Management (GSAM) e Michele Marocchino, Managing Director Lazard hanno sottolineato che la sostenibilità dev’essere vista come un imperativo economico, e non solo una questione etica. È necessario staccarsi dalle discussioni di carattere morale e pensare agli ESG come criteri per valutare i rischi e le opportunità e, per questo motivo, è fondamentale che diventino parte integrante del processo di investimento.

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Risk Manager, una figura in evoluzione

Thomas Lillelund, CEO di AIG EMEA, ha evidenziato come l’imperativo di trovare strategie sostenibili apra le porte dei consigli di amministrazione ai Risk Manager, che dovranno essere una guida in questo processo.

Al suo keynote speech è seguito il panel Climate Change Disclosure, nel quale Paolo Bersani, Partner PwC Sustainability & Climate Change Services Leader, Alessandro De Felice, CRO Prysmian Group e Presidente Onorario ANRA e Gian Mario Zaino, Sustainability Coordinator Risk Engineering EMEA Swiss Re hanno sottolineato la crescente spinta verso una visione olistica.

Carlo Cosimi
Seppure il format sia stato profondamente diverso rispetto a quello tradizionale, il bilancio è certamente molto positivo: la qualità degli interventi ha fornito diversi ed interessanti spunti di riflessione, ed ha confermato quanto la contaminazione e dunque l’integrazione delle tematiche ESG sia sempre più importante per l’Enterprise Risk Management.