Davide Villa, EMEAI Business Development Director di Western Digital, ci spiega il rapporto tra gli hard disk per archiviazione dati e le potenzialità dei NAS moderni.
Il modo in cui lavoriamo e impariamo è cambiato in modo significativo nel 2020, e tuttora è in evoluzione. Improvvisamente, il lavoro da remoto è diventato la “nuova normalità”.
Ciò che è meno evidente, è che anche la produttività e l’efficienza stanno cambiando, ovunque e per tutti, e non in peggio: come stima uno studio PwC, infatti il PIL italiano potrebbe crescere fino a un +1,2% se tutti i lavoratori le cui mansioni lo permettono ricorressero allo smart working.
Abbiamo scoperto che lavorare e studiare da casa può non avere ricadute negative sulla produttività, nel momento in cui possiamo accedere e organizzare in maniera ottimale dati e file.
Oltre l’accesso, è fondamentale assicurare l’affidabilità dei dati. Pertanto, oltre a memorizzarli e a organizzarli, è importante implementare procedure di backup degli stessi. Una dei sistemi più utilizzati per questa esigenza sono i NAS che consentono di archiviare i dati centralmente su diversi alloggiamenti, dove si trovano unità a disco rigido o unità a stato solido.
Archiviazione dati
La creazione di una solida infrastruttura NAS è una necessità per il backup, la protezione dei dati, l’accesso remoto e la collaborazione digitale. Oggi è fondamentale che le soluzioni di storage offrano alta capacità, produttività e affidabilità. L’aumento della capacità di archiviazione permette di salvare sempre più informazioni o in alternativa, di utilizzare NAS con un minor numero di alloggiamenti.
L’ambito applicativo dei NAS spazia da uso domestico per salvare le proprie foto, video, file musicali e dati, alle necessità più complesse che possono avere uffici remoti, piccole e medie aziende, fino a trovare utilizzo più intensivo da parte di grandi aziende.
Diversi ambiti applicativi comportano anche diversi carichi di lavoro e di conseguenza esigenze diverse per lo storage. Western Digital ha progettato la famiglia di HDD e SSD RED, specifici per ambienti NAS, mantenendo al centro i requisiti di produttività degli utenti e delle aziende.
L’unità giusta per gli utenti domestici e small office
In ambienti SOHO, le unità NAS devono rispondere all’esigenza di affidabilità e, al contempo, di ottimizzazione dei costi. I carichi di lavoro sono tipicamente di scrittura e lettura sequenziale per effettuare archiviazione dei dati. Tali carichi di lavoro permettono l’utilizzo della tecnologia DMSMR che garantisce affidabilità, ottime prestazioni sequenziali e contestualmente offre un vantaggio economico.
Red Plus per piccole e medie aziende
Piccole medie aziende fanno solitamente un uso più intenso delle unità NAS, che vengono utilizzate per i sistemi informativi che richiedono l’accesso da più utenti.
In questo caso, oltre a letture e scritture sequenziali, si verificano spesso letture a scritture causali che creano uno stress maggiore allo storage. In questo caso, Western Digital propone la famiglia Red Plus, basata su tecnologia CMR e ottimizzata per carichi di lavoro più esigenti.
Red Pro per le esigenze delle grandi imprese
Le unità WD Red Pro, con le più recenti capacità da 16 TB e 18 TB, sono progettate specificamente per le esigenze dei clienti aziendali di medie e grandi dimensioni e sono disponibili per sistemi NAS fino a 24 alloggiamenti. Progettate con tecnologia di registrazione CMR a 7200 RPM per gestire carichi di lavoro ad alta intensità in ambienti 24×7, le unità WD Red Pro sono ideali per l’archiviazione e la condivisione, nonché la ricostruzione di array RAID su sistemi operativi estesi come ZFS o altri file system.
Queste unità aggiungono valore consentendo ai dipendenti di sincronizzare e condividere rapidamente i propri file – incluse le cartelle di backup – in modo affidabile nel sistema NAS, aumentando così produttività ed efficienza.
Le unità WD Red Pro sono inoltre dotate di un sensore d’urto multi asse che rileva automaticamente anche i minimi shock, e di tecnologia dinamica fly height che regola ogni funzione di lettura-scrittura per compensare e proteggere i dati. Questa combinazione protegge ulteriormente le unità più grandi in ambienti NAS a 24 alloggiamenti e contribuisce ad aumentare l’affidabilità del disco rigido.
Progettate specificamente per gli ambienti RAID e NAS, le unità WD Red Pro sono dotate di controlli per il ripristino degli errori come parte della tecnologia NASware 3.0 per ridurre la possibilità di fallimenti dell’unità nelle applicazioni RAID.
Red SSD, per accelerare le prestazioni
I NAS di ultima generazione offrono la connettività a 10GbE, permettendo di trasferire i dati ad alte prestazione. Pertanto, è sempre più comune l’utilizzo all’interno del NAS di Solid State Drive (SSD) che permettono prestazioni non raggiungibili con i soli dischi meccanici (HDD).
Per questo, Western Digital ha sviluppato il WD Red SA500. A differenza degli SSD utilizzati in ambito PC, il WD Red SA500 fornisce maggiore durabilita’ per poter gestire scritture e letture casuali tipiche dei NAS di alta gamma.
Archiviazione dati
Grazie alla consolidata ricerca nelle tecnologie HDD e Flash, Western Digital è attenta alle esigenze di un mercato in continua evoluzione e si impegna ad offrire la tecnologia giusta per ogni implementazione.
Con questa filosofia, anni fa sono state introdotte le unità WD Red, che rimangono oggi il punto di riferimento per lo storage all’interno dei NAS. Western Digital analizza continuamente le esigenze del mercato per offrire una famiglia sempre attuale di unità WD Red HDD e SSD per NAS adatti ai differenti carichi di lavoro degli utenti finali.