Stefano Cevenini, Product Manager Power Quality e Datacenter Segment Marketing Manager di Eaton Italia, ci parla di sicurezza, alimentazione elettrica ed efficienza energetica.
– Data center e centri di calcolo costituiscono il centro nevralgico della moderna società digitale. Come è possibile mettere al sicuro queste strutture da possibili ammanchi di energia o anomalie critiche?
Per mettere al sicuro i data center da guasti o interruzioni nell’erogazione di energia è indispensabile implementare una strategia di power management efficace affiancata da un aggiornamento continuo dell’infrastruttura, affinché questa sia realmente in grado di rispondere alle aspettative in termini di efficienza, affidabilità e flessibilità.
Sebbene l’architettura hardware resti il cuore del data center, anche il software di gestione riveste un ruolo chiave per colmare il divario tra IT e alimentazione, nonché per indirizzare le necessità di orchestrazione e centralizzazione dettate dalle infrastrutture moderne. La gestione dell’energia sta diventando progressivamente un’attività definita dal software, che sta quindi assumendo sempre più importanza, insieme alla scelta dei materiali della struttura e all’ingegneria del sistema di raffreddamento.
Tali caratteristiche definiscono il Tier, ovvero lo standard di infrastruttura per i data center: il data center Tier I è dotato di un solo sistema di alimentazione e di uno di raffreddamento, si disattiva in caso di guasto e non contiene componenti ridondanti; il Tier II è più pronto a reagire ai blocchi e può presentare un’architettura ridondata; il Tier III dispone di diversi sistemi di alimentazione e raffreddamento, tutto è ridondato e la manutenzione non richiede fermo macchina; il Tier IV è totalmente fault-tolerant, ogni componente è ridondato con uptime garantito del 99,995% e downtime annuale massimo che non deve superare i 26,3 minuti. Tanto più le macchine sono ad alta efficienza e dotate di un’adeguata alimentazione di riserva, tanto più sono affidabili in caso di guasti.
In generale, per quanto riguarda la gestione dell’energia e l’alimentazione elettrica, Eaton vanta una profonda esperienza a livello globale indirizzando le esigenze dei Clienti in molteplici settori: distribuzione elettrica e protezione dei circuiti; gestione dell’alimentazione di backup e dell’accumulo di energia; controllo e automazione; illuminazione e sicurezza; soluzioni strutturali e soluzioni per ambienti gravosi.
– Alimentazione elettrica – i data center rientrano a pieno titolo tra le strutture più energivore. Come è possibile ottimizzare consumi e rendere più efficienti questi ambienti?
In un mondo fortemente digitalizzato con dispositivi sempre connessi alla rete, servizi web e Big Data in esponenziale crescita, i centri di elaborazione dati necessitano di sempre maggiore potenza di calcolo e memoria, che si traducono in un aumento del consumo dell’energia necessaria per garantire il loro funzionamento. Adottare strategie efficaci volte a ridurre i consumi e aumentare l’efficienza energetica dei data center è quindi diventata una priorità per ogni business e per l’ambiente. Per indirizzare queste nuove sfide digitali, per esempio, Eaton offre soluzioni in grado di migliorare l’efficienza dei server e la gestione del flusso di aria calda e fredda all’interno del data center.
Poiché le macchine presenti all’interno dell’infrastruttura IT rilasciano una notevole quantità di calore, è necessario evitare il surriscaldamento che danneggerebbe le apparecchiature, mantenendo costante la temperatura. Ciò è possibile grazie a sistemi di raffreddamento efficienti e sostenibili che assicurano la continuità operativa e riducono le emissioni di gas serra. Inoltre, per diminuire i consumi energetici è necessario individuare con precisione dove viene dispersa l’energia all’interno dell’impianto.
Non da ultimo, l’azienda presta molta attenzione anche all’efficienza dei propri prodotti: sostituire apparecchiature obsolete e utilizzare sistemi a risparmio energetico porta evidenti benefici, così come l’ottimizzazione dell’UPS in base al carico da gestire con soluzioni modulari e la razionalizzazione delle componenti IT.
– Come Eaton, quali soluzioni proponete per equilibrare efficienza, affidabilità e sostenibilità all’interno del datacenter?
Alla base delle soluzioni Eaton c’è Energy Saver System (ESS), una tecnologia brevettata che consente di ridurre l’85% delle dispersioni dell’UPS e di raggiungere, quando l’alimentazione è stabile, livelli di efficienza ancora più elevati (fino al 99%) con risparmi su base annuale che possono arrivare a raddoppiare grazie allo stand-by a caldo dei moduli di potenza.
L’alimentazione elettrica viene erogata attraverso il bypass statico, consentendo all’UPS di passare alla modalità a doppia conversione in meno di due millisecondi in caso di superamento dei limiti dei parametri di ingresso prefissati. L’azienda, poi, ha sviluppato anche la tecnologia VMMS (Variable Module Management System) che permette di utilizzare in modo ottimale tutti i moduli di potenza: con l’UPS Power Xpert 9395 da 900 kVA con un carico di 320 kVA, per esempio, si può risparmiare 41 MWh di energia all’anno.
– Come, l’edge computing, può aiutare a distribuire la gestione delle informazioni e a migliorare il bilanciamento energetico delle infrastrutture IT dislocate sul territorio?
L’intero scopo dell’architettura di edge computing è fornire flessibilità. La decisione di un’azienda di adottare un grande data center o un data center edge dipende da una serie di fattori. In genere, le due strutture hanno scopi molto diversi. I data center in loco sono ideali per le organizzazioni che devono rispondere a requisiti di sicurezza o conformità rigorosi e che non possono quindi affidarsi a un provider di terze parti.
I data center edge, tuttavia, ricoprono un ruolo molto più specifico. Per un’azienda che utilizza strategie di edge computing o entra nel mercato dell’Internet of Things, realizzare un data center aziendale con un’impronta permanente e costi operativi elevati non ha molto senso. Nel momento in cui viene presa una decisione sul tipo di infrastruttura, è necessario considerare quale problema si vuole risolvere e valutare in che misura una determinata struttura aiuterà a soddisfare tali esigenze. In alcuni casi, potrebbe essere la sicurezza di un datacenter aziendale o la versatilità di un datacenter edge (come nel caso di un’azienda con diverse filiali o punti vendita).
– La rete elettrica e gli UPS diventano sempre più smart e connessi con il mondo IoT. Lato security, quali rischi si corrono nell’immediato? Come porvi rimedio tempestivamente?
Entro il 2025 saranno 41,6 miliardi i dispositivi connessi in tutto il mondo: garantire la sicurezza sarà quindi una prerogativa primaria delle aziende. La cybersecurity è un aspetto chiave nel ciclo di vita dei prodotti e dei servizi di Eaton, oltre a essere considerata un elemento fondamentale per la progettazione, l’implementazione e il funzionamento delle soluzioni digitali nel mondo industriale.
La Gigabit Network Card di Eaton è il primo dispositivo di connettività UPS a soddisfare gli standard di cybersecurity UL 2900-1 e IEC 62443-4-2. Questa scheda di rete protegge i gruppi di continuità (UPS) del datacenter e le unità di distribuzione dell’alimentazione (PDU) dalle minacce informatiche. Aver ottenuto queste certificazioni da enti leader nel settore come IEC e UL significa che i clienti dell’azienda possono essere certi che i loro prodotti soddisfano i più alti livelli di standard legati alla sicurezza informatica.
Ciò ha permesso di sviluppare servizi come Eaton Cyber Secured Monitoring, la nuova applicazione web Software-as-a-Service che permette di collegare al cloud gli UPS equipaggiati con le Gigabit Network Card, per offrire funzionalità di monitoraggio e reportistica avanzate e all’avanguardia, senza alcun compromesso in termini di sicurezza e affidabilità. In particolare, Eaton Cyber Secured Monitoring abilita il monitoraggio da remoto 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 da parte del team specializzato di Eaton, così da poter rispondere in modo tempestivo e rapido a eventuali malfunzionamenti. Inoltre, la nuova soluzione offre elevati livelli di affidabilità e prestazioni migliorate, poiché è in grado di rilevare in anticipo le anomalie e i segnali di deterioramento degli UPS, inviando notifiche precise attraverso il sistema di gestione degli allarmi controllato dagli operatori.
Il sistema di monitoraggio elabora inoltre report mensili sullo stato di salute e prestazione degli UPS: grazie a una panoramica approfondita ottenuta tramite controlli periodici, la soluzione identifica qualunque tipo di anomalia, invia notifiche ed evidenzia gli investimenti futuri necessari in termini di manutenzione proattiva, permettendo così ai clienti di ridurre i costi non pianificati.