Con la pubblicazione dell’ Hybrid Cloud Report, NTT sottolinea il ruolo dell’hybrid cloud per raggiungere maggiore agilità aziendale. Prima del Covid-19, molte aziende avevano già intrapreso un percorso di trasformazione digitale. Ma la pandemia ha evidenziato come molte di esse, in realtà, non erano così agili come pensavano. L’emergenza sanitaria ha messo a nudo la carenza di capacità delle infrastrutture cloud, della sicurezza e delle architetture di rete aziendali, ostacolando la capacità di adattamento e l’abilità a rimanere agili.
Questa situazione ha oltremodo forzato un cambiamento di mentalità. Esso permette alle organizzazioni globali di adattare i propri piani di agility a partire dall’infrastruttura e dalle applicazioni di ripristino. Questo permette che i lavoratori remoti siano pienamente supportati e possano lavorare anche da casa. Nonostante questa incertezza, la pandemia ha indubbiamente offerto un’opportunità significativa in termini di accelerazione delle iniziative di trasformazione digitale.
Hybrid Cloud Report NTT
Il report, frutto di un’indagine su 950 decision-maker, in 13 Paesi diversi, ha evidenziato una crescente fiducia nella tecnologia e ha messo in evidenza:
- un’ancora di salvezza per le aziende. L’89,5% (il 90,7% in Europa) concorda che la pandemia abbia spinto la propria organizzazione ad affidarsi alla tecnologia come mai prima d’ora
- i benefici del cloud ibrido sono già evidenti. Con il 60,9% (il 62,2% in Europa) delle organizzazioni che, a livello globale, stanno già utilizzando o testando l’hybrid cloud
- l’hybrid cloud è il futuro. Lo studio ha mostrato che un ulteriore 32,7% (31,5% in Europa) degli intervistati prevede di implementare una soluzione ibrida entro 12-24 mesi.
È evidente quindi come il cloud ibrido oggi venga visto come fattore cruciale per i processi data-driven e i processi decisionali in tempo reale, sia per l’immediato sia in futuro.
Il cloud ibrido, se implementato correttamente porta alle efficienze
In un periodo così incerto, le aziende continuano a operare in economia e guardano al cloud ibrido per aumentare l’efficienza dei costi e guidare le prestazioni dell’organizzazione. Il report mostra che un costo totale delle operazioni IT più efficiente è il driver predominante (41,3%; 44,5% in Europa) dell’adozione dell’hybrid cloud. Soprattutto se si considera il passaggio a un modello di forza lavoro distribuita per il quale le aziende, ora, devono accedere a dati e applicazioni con modalità nuove, diverse e spesso complesse.
Oltre a ciò, l’uso del cloud ibrido sta aiutando circa un terzo delle aziende (32,8%; 30,7% in Europa) a migliorare la velocità di implementazione delle applicazioni e dei servizi per creare delle efficienze operative. Le aziende devono implementare l’hybrid cloud in modo tale da poter ottimizzare gli ambienti per massimizzare le efficienze. Lo dimostra il fatto che metà delle organizzazioni (52,7%; 51% in Europa) sostiene fortemente come sia essenziale affidarsi a degli esperti, come i managed cloud provider.
Hybrid Cloud Report NTT. Superare gli ostacoli
Oltre a massimizzare le efficienze dei costi, le organizzazioni devono farsi carico di un cambio di attitudine nei confronti della sicurezza, della compliance e delle complessità insite nell’implementazione del cloud ibrido. Il report evidenzia come circa la metà degli interlocutori (46,3%; 43,8% in Europa) individui nella gestione della sicurezza dei dati il più grande ostacolo nella scelta dell’hybrid cloud. Le organizzazioni devono individuare perciò l’ambiente più idoneo che ospiterà in modo sicuro le proprie applicazioni critiche su cloud pubblici e privati.
Oltre ad affidarsi a un partner in grado di comprendere il comparto in cui operano per ottemperare correttamente agli obiettivi specifici di compliance. Il report ha rivelato che le prestazioni di rete e la carenza di competenze vengono considerate come ulteriori barriere di rilievo a questa adozione. Entrambi, se non adeguatamente indirizzati durante l’implementazione del cloud, potrebbero vanificare i benefici promessi.
Collaborare per avere successo
La collaborazione di settore e con esperti esterni offrirà alle organizzazioni le adeguate conoscenze e competenze per implementare il proprio ambiente di hybrid cloud per raggiungere l’agilità desiderata. In risposta alle tipologie di partner a cui le aziende ricorrono, il 72,1% (il 72,8% in Europa) ha dichiarato di avvalersi della collaborazione di systems integrator, mentre il 58,2% (il 59,4% in Europa) ha ingaggiato consulenti specializzati nella sicurezza delle informazioni o MSSP (Managed Security Service Provider), sottolineando così l’importanza della sicurezza per le implementazioni cloud.