A D-Link è stato chiesto dall’Istituto Comprensivo Teglia di Genova di rivedere e migliorare la loro digitalizzazione della didattica.
L’istituto è un’importante realtà educativa situata nella periferia della città, che comprende 2 scuole dell’infanzia, 3 scuole primarie e 2 scuole secondarie di primo grado. Gli edifici sono dislocati su più plessi e la popolazione complessiva è di circa 1.000 alunni.
Nel 2019, prima della pandemia di Covid-19, l’Istituto aveva già iniziato un progetto di digitalizzazione della didattica per tutti gli alunni delle due scuole secondarie di primo grado.
Digitalizzazione della didattica
Il progetto includeva la dotazione di un computer in comodato d’uso a tutti gli studenti e la fornitura dei libri digitali necessari, in aggiunta a quelli cartacei.
Quindi, la digitalizzazione della didattica lato “alunni” poteva dirsi risolta con l’acquisto dei dispositivi e dei libri.
Più complesso invece il discorso di come rendere la scuola digital-ready. L’Istituto era infatti dotato di un’infrastruttura di rete datata, che permetteva di connettere alla rete wireless, e di conseguenza a Internet, solo pochi dispositivi contemporaneamente, come ad esempio 1 LIM per classe.
Questa rete, che non poteva reggere ulteriori carichi, non rappresentava quindi una situazione idonea per la digitalizzazione della didattica.
La soluzione D-Link
La richiesta che l’istituto ha fatto a D-Link è stata quindi quella di rivedere e sostituire gli access point e alcuni switch esistenti con nuovi modelli più performanti.
Per il cliente era importante anche che i dispositivi fossero stabili, affidabili e soprattutto semplici da gestire.
D-Link Italia ha quindi fornito un totale di 31 dispositivi:
- n.15 Switch D-Link DGS-1008P;
- n.15 Access Point D-Link DAP-2620;
- n.1 Switch D-Link DGS-1016D Gigabit 16P.
Digitalizzazione della didattica
Tutti dispositivi moltro versatili. Ad esempio, gli Access Point DAP-2620 trasformano una presa Ethernet in un access point con velocità Wi-Fi 802.11ac Wave 2 all’avanguardia e maggiore efficienza e sicurezza della rete. Gli switch DGS-1008P rappresentano un modo economico di sfruttare i vantaggi della larghezza di banda di Gigabit Ethernet per gli utenti SOHO e PMI.
Fornisce 8 porte Gigabit per un’applicazione veloce del server, così da poter soddisfare i crescenti carichi di rete.
Lo Switch DGS-1016D permette l’installazione plug-and-play, dotato di 16 porte Gigabit in rame, collegabili mediante i doppini telefonici di categoria 5 esistenti, migliora istantaneamente le prestazioni dei gruppi di lavoro senza richiedere l’installazione di costosi cablaggi in fibra ottica o complesse operazioni di riconfigurazione.
Digitalizzazione della didattica
Tutte le porte supportano connessioni di rete a 10/100/1000Mbps con funzioni di individuazione e negoziazione automatica della modalità full/half duplex.
La soluzione D-Link è stata installata in tempi celeri e si è inserita senza problemi nell’infrastruttura preesistente.
I nuovi dispositivi D-Link aggiunti alla rete della scuola hanno permesso di rinnovare in tempi brevi le periferiche di rete wireless, Nonché gli snodi di gestione, garantendo praticità d’installazione e semplicità di configurazione.
La gestione dell’infrastruttura dall’interfaccia D-Link è facile e viene controllata in modo autonomo dai responsabili dell’infrastruttura IT della scuola.
In contemporanea, la scuola ha ottenuto con il proprio provider il passaggio alla super fibra per permettere anche alla banda Internet di gestire i dispositivi connessi contemporaneamente e attivare così la digitalizzazione della didattica per tutti gli alunni delle scuole secondarie di primo grado.
Digitalizzazione della didattica
Sara Mariotti, Marketing Manager D-Link Italia
Abbiamo accettato con piacere di contribuire a portare la didattica del futuro all’interno di un Istituto Comprensivo, e siamo ancora più contenti che sia accaduto in una scuola di periferia che ha vissuto mesi difficili, ma che può contare su un collegio docenti tenace e lungimirante. Sappiamo che spesso reperire i fondi è difficile, ma i bandi e i finanziamenti per fortuna ci sono e molte scuole potrebbero prendere esempio dall’Istituto genovese.