Unified Fast File and Object, tappa storica per lo storage

Guardando al passato, la storia dello storage enterprise è segnata da numerose tappe significative, come quella attuale.

Unified Fast File and Object

Emerge una nuova categoria di storage per affrontare i requisiti dei modern data: Unified Fast File and Object Storage, ovvero “UFFO”. Infatti  così come è cambiato il modo in cui utilizziamo i dati, anche i silos tecnici solitamente eretti tra workload differenti hanno creato sfide che non possono più essere ignorate. Di conseguenza stiamo assistendo all’emergere di una nuova categoria di storage ideata per affrontare i requisiti dei modern data: Unified Fast File and Object storage, ovvero “UFFO”.

Un catalizzatore del cambiamento

Una modern data experience, in cui i dati risultino facilmente accessibili, commutabili e trasmissibili istantaneamente ove necessario, non rispetta i silos tecnici che esistono tra ambienti differenti. In passato ciascun workload di dati risiedeva e veniva usato per lo più all’interno del proprio data store. Per esempio, le applicazioni di database utilizzavano risorse a blocchi dedicate. I file risiedevano all’interno di file store, e le applicazioni web dipendevano invece da risorse storage a oggetti.

Ciò non significa che i data store a file e quelli a oggetti siano stati trascurati dall’innovazione. La tecnologia fast-file è emersa per garantire alte prestazioni in maniera continuativa all’interno delle architetture tradizionali in presenza di file grandi o piccoli e di workload basati su file casuali o sequenziali.

Tuttavia, poiché i modern data richiedono contemporaneamente tutto quanto visto sopra, le limitazioni sono evidenti. In modo simile, anche lo storage a oggetti ha vissuto le proprie trasformazioni.

Unified Fast File and Object Storage

Creata inizialmente per contenere grandi quantità di dati non mission-critical, la tecnologia fast-object è emersa come risposta diretta alla diffusione delle applicazioni cloud-native. Queste app utilizzavano gli oggetti come storage di default richiedendo pertanto livelli di performance superiori per poter elaborare i loro workload.

Ma cosa succederebbe se potessimo unire entrambe le tecnologie e sfruttarne contemporaneamente i benefici all’interno delle aziende? Utenti e responsabili IT si sono posti continuamente le stesse domande: se potessimo disporre di storage multi-purpose ad alte prestazioni e bassa latenza a un costo gestibile fin da subito, continueremmo a lavorare con tier e tipologie di storage differenti?

La risposta è ovvia: chi vorrebbe tenersi la complessità operativa? Per questo dobbiamo considerare che, con l’evoluzione degli aspetti tecnologici ed economici, vi saranno implicazioni anche in termini di architettura.

Unified Fast File and Object Storage.  Arriva lo storage UFFO

Queste sfide operative hanno fatto emergere la piattaforma storage UFFO. Una soluzione che consente ora alle aziende di affrontare direttamente le esigenze legate ai modern data e alimentare applicazioni moderne con cui innovare più rapidamente e crescere in un ambiente di business peraltro turbolento.

Ma quali sono i trend che hanno spinto la necessità di una soluzione come UFFO? Analizziamo più da vicino i cinque driver che stanno dietro a questa tecnologia.

  1. La crescita dei dati generati dalle macchine. Ricorrendo sempre più spesso ad applicazioni che fanno uso intensivo di dati, le aziende hanno bisogno di piattaforme storage in grado di leggere, memorizzare e utilizzare set di dati di grandi dimensioni e fornire insight strategici in tempo reale senza timore di downtime o latenze elevate.
  2. L’arrivo e la diffusione del fast-object. Affinché le applicazioni di real-time analytics, machine-learning o AI producano un ritorno sull’investimento, le loro performance devono essere costantemente elevate. La richiesta di fast-object storage è rapidamente cresciuta grazie alla capacità di servire in maniera conveniente i workflow sia del machine-learning che dello sviluppo software.
  3. Il riutilizzo dei dati tra più applicazioni. Mai come ora, le applicazioni ad alte prestazioni e a elevato utilizzo di dati su cui le aziende fanno oggi affidamento, che si tratti di real-time analytics o AI, richiedono l’accesso a molteplici data set prodotti da molteplici applicazioni. La convergenza tra fast-file e fast-object diventa qui un elemento di facilitazione perché rende più semplice il riutilizzo dei dati e limita il costo prestazionale di ogni singola applicazione.

Unified Fast File and Object Storage

  1. Il desiderio di prestazioni affidabili e uniformi dei dati. Tecnologie emergenti come il machine-learning o il deep-learning si basano su applicazioni a throughput elevato all’interno di ambienti di calcolo tecnici. Con UFFO, le aziende possono dotarsi di un’architettura a parallelismo massivo in grado di affrontare gli aspetti di velocità, affidabilità e prestazioni che spesso circondano le applicazioni a utilizzo intensivo di dati.
  2. I possibili problemi provocati dagli attacchi ransomware. Non è un segreto che il ransomware rappresenti una sfida significativa sia per le aziende private che per il settore pubblico. Facendo convergere fast-file e fast-object sotto un’unica piattaforma, in caso di attacco le aziende possono ripristinare le informazioni rapidamente. Ciò velocizza i tempi di rientro operativo minimizzando l’interruzione delle attività di business.

Le sfide di domani

Queste cinque sfide stanno disegnando il futuro delle necessità legate ai modern data. Molte aziende hanno oggi bisogno di fast-file o di fast-object, mentre alcune già le richiedono entrambe. Un’unica piattaforma che implementi fast-file e fast-object con le prestazioni multidimensionali richieste da questi workload e che sia basata su un focus a favore della semplicità in termini sia architetturali che di gestibilità è quello che l’industria sta aspettando con impazienza.

La capacità di consolidare workload eterogenei su un’unica piattaforma storage protegge l’investimento permettendo di affrontare le sfide odierne e quelle future. L’eliminazione dei silos resa possibile da questa convergenza produce anche vantaggi in termini di efficienza sia all’interno del data center che per il personale incaricato di gestire ambienti di dati separati e la complessità che ne consegue. Ecco perché l’arrivo di UFFO è di importanza fondamentale e sarà indubbiamente la base dell’innovazione di domani.