Asustor irrobustisce la propria presenza sul territorio nazionale; intervistiamo Massimiliano Guerini, nuovo Sales Manager Italy.
Il manager è in forza al team Asustor dal primo di novembre di quest’anno e ha precedentemente ricoperto la carica di Sales Manager Italy & Iberia in Buffalo Technology.
Il cambio di casacca, dopo oltre 11 anni di militanza nella squadra del “bufalo rosso” non è stato programmato in anticipo, come si potrebbe pensare. Lo stop della commercializzazione dei prodotti Buffalo in Europa ha infatti imposto lo scioglimento del Gruppo che operava nel vecchio continente, e in Italia. La chiusura delle filiali europee e il ritiro dell’azienda hanno portato, e porteranno, un riassetto generale delle quote di mercato del segmento NAS.
Proprio questa fase di aggiustamento consentirà ad Asustor di inserirsi nella battaglia commerciale, per conquistare importanti quote nel comparto B2B.
Fondata nel 2011, Asustor è il frutto dell’investimento diretto del gigante dell’elettronica e dell’IT ASUSTeK Computer Inc.
Asustor, il cui nome nasce dalla fusione tra Asus e Storage, è una controllata che si occupa di dispositivi per l’archiviazione dati, cloud privato e videosorveglianza.
È specializzata anche nello sviluppo e integrazione di piattaforme hardware e applicazioni verticali.
L’azienda segue la filosofia propria della casa madre: i dipendenti sono il fulcro di un ambiente produttivo, creativo e dinamico.
Dopo anni di presenza discontinua in Italia, Guerini si è imposto l’obiettivo di accelerare il rilancio del brand, fortificando i rapporti con il Canale e i distributori. In prospettiva, l’intento è quello di raggiungere una market share di rilievo, posizionandosi, per cominciare, al terzo posto in Italia nel settore NAS.
NAS Asustor – Il canale e la distribuzione
Per fare questo occorre ampliare il numero di distributori, partendo dalla solida base offerta da Neostar, storico distributore Asustor in Italia da diversi anni. A questa realtà si affiancheranno Gemm Informatica, attivo da pochi giorni, e uno/due big distributor di caratura nazionale.
Guerini è inoltre alla ricerca di subdistributori, una componente chiave nel mercato italiano, che consentirebbe ad Asustor di essere più capillare come presenza e disponibilità dei prodotti.
Runner e Focelda sono tra le realtà già coinvolte; a breve se ne aggiungeranno altre.
Strutturare le attività di canale e fidelizzare un maggior numero di partner consentirà al brand di crescere rapidamente. Il manager ha le idee chiare:
Occorre avviare un solido Partner Program, con l’obiettivo di cercare partner esperti e focalizzati sui prodotti di fascia alta, capaci di trasferire know-how e valore aggiunto alle soluzioni a listino”.
Guerini prevede di raggiungere tra i 30 e i 40 partner nel 2021, affiliati che potranno beneficiare di importanti vantaggi, sconti e avere rapporto diretto col vendor.
Analogamente, Asustor sta lanciando anche il programma NFR:
I reseller conosco poco i NAS Asustor, hanno quindi bisogno di provarli e farli toccare con mano agli end user. Da questo mese sarà attivo il programma NFR, che consentirà di acquistare un dispositivo beneficiando di uno sconto speciale.
NAS Asustor – Prodotti e peculiarità
Parlando di prodotti e tratteggiando il medio periodo, il manager ci ha raccontato che per il prossimo anno si prospettano molte novità. Asustor è particolarmente attenta allo sviluppo lato software, all’integrazione dei servizi e alla gestione tramite App.
Il Q1 2021 vedrà la sostituzione di tutte le soluzioni NAS con connettività a 1 Gbit, a favore di nuovi storage con LAN a 2,5 Gbit. Saranno inoltre ampliate le soluzioni NAS con connessione a 10 Gbit.
L’azienda propone un listino ampio e variegato, che va dalle soluzioni entry-level low cost, fino ai server con CPU Intel Xeon.
La value proposition Asustor è orientata verso le PMI, con architetture hardware moderne, espandibili, e una valida integrazione in termini di sistema operativo (ADM, o Asustor Data Master).
I prodotti proposti rappresentano una interessante alternativa per irrobustire le rete aziendale, per rafforzare gli schemi di backup e potenziare la security del dato.
Grazie a uno store dedicato per le App e alla disponibilità di software di terze parti, i NAS Asustor possono facilmente soddisfare le esigenze business delle imprese moderne.
Gli storage offerti possono gestire repository remoti in condivisione, aree per la virtualizzazione, controllare le VM in modo diretto con Oracle VirtualBox e diventare NVR per la videosorveglianza.
Tra le numerosissime soluzioni a disposizione, MyArchive ci è sembrata veramente innovativa. Essa consente di utilizzare i dischi rigidi interni al NAS come comuni archivi di memorizzazione rimovibili. In pratica, un singolo disco dell’array può essere usato come “cartuccia estraibile a caldo” ed essere trasportato o messo al sicuro all’interno dell’azienda.
Le novità che ci ha raccontato Guerini sono numerose e avremo certamente modo di raccontarle nel corso dei prossimi mesi.
La tenacia e la motivazione che abbiamo letto negli occhi del manager meneghino, corroborate dalla lunga esperienza nel settore, favoriranno certamente l’affermazione di Asustor in Italia.