Juniper traccia i contorni del fenomeno del momento: il lavoro da remoto è un vantaggio ma implica importanti sfide lato security.
La sicurezza di rete è un problema costante e in crescita per i team IT, in particolare nel contesto attuale, con il passaggio in massa al lavoro da casa. Il compito degli esperti è complicato da problemi di prestazioni di rete ed esigenze di manutenzione di base che impediscono la vera innovazione.
Un’ulteriore sfida è spesso rappresentata dalla percezione della sicurezza come dispendio di risorse più che come vantaggio aziendale. La soluzione auspicata prevede una rete che integri un buon livello di visibilità e consenta decisioni “data-driven”.
Il 97% degli intervistati (88% in Italia) ha ammesso di trovarsi di fronte a sfide continue nel tentativo di garantire livelli di sicurezza ottimali. Vale la pena ricordare che le problematiche IT si sono amplificate con il moltiplicarsi delle minacce e il proliferare di soggetti “malintenzionati”.
Nel frattempo, i professionisti IT e di sicurezza sono stati ulteriormente messi alla prova dal bisogno di bilanciare esigenze di business e sicurezza.
Lavoro remoto e sicurezza, tante sfide
L’86% degli intervistati (83% in Italia) sente di dover migliorare l’affidabilità e le performance di rete. Per un’efficacia ottimale, i sistemi di sicurezza devono essere pienamente integrati nelle reti da proteggere. Inoltre, in media, il 47% del tempo dei responsabili IT – sia a livello globale sia in Italia – è assorbito dal mantenimento della rete piuttosto che da attività di innovazione.
L’87% degli intervistati (84% in Italia) cerca una soluzione di sicurezza che migliori la visibilità tra le app esistenti, riducendo i falsi positivi.
In generale, i team di IT/sicurezza hanno poco tempo a disposizione. Ne consegue che una tempestiva mitigazione delle minacce effettive potrebbe essere ostacolata. I responsabili hanno quindi bisogno di visibilità in tempo reale sui dati e sulle reti.
Serve un equilibrio tra le richieste di compliance e la gestione efficace dei rischi per la sicurezza. Tuttavia, la prospettiva di un approccio di sostituzione rip-and-replace su larga scala per introdurre soluzioni di sicurezza integrate non è attraente.
Lavoro remoto e sicurezza – Sicurezza: costo o vantaggio competitivo?
Il 63% degli intervistati (34% in Italia) ha affermato che la propria organizzazione posiziona la sicurezza IT come centro di costo. Il 97% del campione globale (96% in Italia) ha dichiarato di aver dovuto sostenere una spesa media superiore ai 276.000 dollari (249.000 dollari in Italia) per contrastare violazioni nei dodici mesi precedenti.
Questo indica che, a livello globale, le aziende non sono pienamente consapevoli della vulnerabilità delle loro reti. La situazione sembra essere diversa in Italia: i risultati dell’indagine mettono in evidenza una maggiore attenzione nei confronti della sicurezza. Solo il 34% che la percepisce come un costo e non come qualcosa capace di generare valore.