Infrastruttura IT per competitività e operatività, l’esperienza di Ducati

Per far fronte al periodo di emergenza sanitaria la tecnologia di Aruba e Lenovo è stata fondamentale.

Aruba e Lenovo per Ducati Motor Holding

Per mantenere competitività e operatività, il data center Ducati Motor Holding ha potuto contare su tecnologie e infrastrutture innovative.

La Ducati Motor Holding gode oggi di un’infrastruttura IT all’avanguardia. Già a partire dallo scorso anno aveva infatti avviato un progetto completamente personalizzato per potenziare le performance e l’impostazione dell’architettura IT e aumentare la resilienza dei sevizi erogati.

Uno dei principali obiettivi è stato quello di rinnovare completamente l’approccio tecnologico al cloud e disporre di un vero e proprio data center ridondato ed implementato con logica ibrida.
Per farlo si è avvalsa della collaborazione e del knowledge sharing di due aziende IT leader nei rispettivi settori: Aruba Enterprise e Lenovo.

Aruba Enterprise ha proposto la realizzazione di un progetto con hardware e configurazione completamente diversi rispetto a quanto utilizzato fino ad allora da Ducati.
L’approccio condiviso con il CTO di Ducati ha totalmente rivisto le architetture e le logiche tradizionali per dare spazio ad una nuova concezione di data center, caratterizzata dalla massima personalizzazione.

Aruba e Lenovo per Ducati Motor Holding

Aruba ha coadiuvato il rinnovo dell’hardware del data center on-premise di Ducati fornendolo sotto forma di servizio in modalità Private Cloud. Mettendo a disposizione – da un lato – una soluzione Cloud completamente dedicata per garantire il massimo livello di sicurezza e segretezza.
Dall’altro – un ambiente di Disaster Recovery all’interno del Global Cloud Data Center di Aruba per gli applicativi business critical della HQ di Ducati a Borgo Panigale (Bologna).

Lenovo, al contempo, ha lavorato fianco a fianco con Ducati per progettare e implementare l’upgrade del cluster HPC, basato sui server Lenovo ThinkSystem SD530, SR630 e SR650, dotato di processori scalabili Intel Xeon di ultima generazione e GPU NVIDIA Tesla M10 e V100.
Collegato con switch a bassa latenza RackSwitch Lenovo ThinkSystem NE1032. Parallelamente al progetto HPC, Ducati ha utilizzato la tecnologia Lenovo nella configurazione dei due nuovi data center: uno a Borgo Panigale e l’altro nel Disaster Recovery (DR) a Ponte San Pietro.

Aruba e Lenovo per Ducati Motor Holding

Aruba e Lenovo per Ducati Motor Holding

Insieme i data center contengono 20 server ThinkSystem SR630 e 4 server ThinkSystem SR550, configurati come cluster Active/Active con workload degli ambienti di Produzione e Sviluppo/Test distribuiti e ridondati sui due siti. Questa configurazione permette in caso di disastri di applicare le procedure di failover con il minimo di discontinuità dovuto ai tempi necessari per spegnere gli ambienti di Sviluppo/Test. L’implementazione è stata eseguita con una predisposizione nativa per l’attivazione in una fase successiva del progetto di Business Continuity, GDPR by design e protezione delle App mission critical.

La scelta si è rivelata vincente soprattutto in un periodo di incertezza quale quello appena vissuto, in cui anche la quotidianità di un’azienda come Ducati Motor Holding è stata completamente stravolta.
Basti pensare che nell’attuale situazione la maggior parte del personale è in smart working.
Il design dell’infrastruttura ha permesso a Ducati di “trasformarsi” da un’azienda desk centrica in un’azienda mobile first in pochi giorni mantenendo operatività e performance.

Tra i vantaggi principali della nuova soluzione studiata per Ducati, avere un’infrastruttura personalizzata e pronta per l’estensione e up-scaling ha permesso di sfruttarla con il massimo vantaggio. Ducati ha oggi la completa libertà di utilizzare le risorse computazionali a disposizione per il Disaster Recovery dedicate per gli ambienti di test e sviluppo, come se fossero risorse primarie.
In questo modo l’azienda dispone di maggiore potenza di calcolo e può sfruttare le macchine di test per nuovi prodotti, migliorando al contempo il time to market per il proprio business.

Aruba e Lenovo per Ducati Motor Holding

Allo stesso modo, Ducati ha potuto migrare carichi di lavoro dalla sede centrale alla sede periferica, il sito di Disaster Recovery, sfruttandolo come sito attivo e non esclusivamente per il ripristino dei dati.
In questo modo, una parte dei dati freddi utilizzati dal cluster di calcolo non risiede più sul sito centrale, ma su quello periferico.
Questo permette di gestire una gran parte di dati in memoria, velocizzare i tempi di calcolo e distribuire il carico di lavoro tra i vari nodi.

Partendo dalla base del progetto implementato nel 2018, alla fine di marzo 2020 sono stati aggiunti quattro nuovi nodi VDI 2D presso il Global Cloud Data Center di Aruba per gestire le applicazioni di office automation.
In questo modo è stato possibile spostare il workload dalla HQ di Ducati a Bologna al sito remoto continuando a garantire l’accesso ai servizi anche in modalità smart working.

I nuovi nodi ThinkSystem SR635 basati su processori AMD 7002 ad altissima frequenza da 2.9 Ghz e 32 core consentono senza dover ricorrere a schede grafiche di accelerazione aggiuntive di lavorare da remoto senza perdite di prestazioni.
Con costi di esercizio più contenuti grazie anche alla possibilità di scalare con semplicità da una VDI 2D, più adatta a utenti office, a una in grado di accogliere le esigenze degli utenti 3D. Quest’ultima funzionalità è in corso di configurazione e test.