Google google.com/ sceglie BertO come azienda di successo e la inserisce nel programma “Italia in Digitale” dedicato alle PMI italiane. Infatti è di pochi giorni fa l’annuncio da parte di Google dell’investimento di oltre 900 milioni di dollari in 5 anni, per accelerare la trasformazione digitale nel nostro Paese, e del programma “Italia in Digitale” dedicato alle PMI italiane.
Il progetto mira a favorire la ripresa economica dell’Italia, duramente colpita da Covid-19. La tecnologia si rivela ancora una volta una risorsa preziosa.
Durante il lockdown ci ha permesso di restare in contatto con il mondo esterno e continuare a lavorare e comunicare, nella fase 2 diventa la guida per superare la crisi.
Google per promuovere questo importante progetto di rinascita ha individuato diverse aziende italiane digitalmente virtuose da portare ad esempio al mondo intero.
Nel settore arredo di lusso ha scelto BertO, la realtà più digital d’Italia. La storia di BertO nasce dalla passione per il design e per la qualità e ha trovato nel distretto produttivo di Meda la sua concretizzazione, grazie al know-how artigiano che qui perdura nei secoli, insieme a un gusto per lo stile, universalmente riconosciuto.
I suoi valori sono stati raccontati al mondo, grazie all’intuito di Filippo Berto, che ha dato il via alla rivoluzione digitale del business di famiglia.
Google sceglie BertO
Filippo Berto, CEO BertO
Nei primi anni 2000 ho capito che dovevamo investire in nuove strategie per competere con i grandi colossi. Avevamo tra le mani un patrimonio enorme: la nostra storia, il territorio, le nostre competenze.
Passo dopo passo BertO è cresciuta sia in termini di dipendenti, passati da 5 a 50, sia di giro d’affari, aumentato da 300.000€ a 10 milioni, in salita costante. Innovazione e tradizione da allora vanno di pari passo.
Il tappezziere in BertO non è solo l’artigiano, ma anche colui che sa utilizzare la tecnologia per snellire le fasi produttive, senza rinunciare in alcun modo alla qualità. Ogni figura professionale dell’azienda ha un approccio digital al lavoro e, trovandosi in una realtà dinamica, impara costantemente nuove competenze.
l web è lo strumento fondamentale per BertO per creare e consolidare un rapporto diretto con il cliente, ascoltandone i desideri e dandogli forma.
Filippo Berto, CEO BertO
Vedere chiudere tutti per il lockdown è stato un vero e proprio colpo al cuore. Allora ho pensato: adesso è il momento di far valere tutti gli anni passati a investire sul digitale, grazie ai quali abbiamo costruito la scatola degli attrezzi che poi ci è tornata utile in questo momento di crisi.…Nel momento in cui il nostro cliente oggi arriva fisicamente da noi, ha già percorso il 90% del suo iter di acquisto, e la vendita avviene in maniera più efficace.
La visita in showroom ora è un vero e proprio appuntamento esclusivo con un consulente, non più una semplice “visita al negozio”.
Ogni progetto che abbiamo affrontato è stato renderizzato dai nostri interior designer, per restituire un’immagine assolutamente realistica di quello che i clienti stavano scegliendo.
Google sceglie BertO, le campagne di comunicazione
Il punto di partenza è stato riconvertire tutte le campagne di comunicazione online, declinandole in base al nuovo ritmo di vita imposto dalla pandemia, concentrandosi su concetti come home working, homeschooling, fitness, dando così voce alle nuove esigenze delle persone e proponendo progetti mirati, rigorosamente online.
BertO, inoltre, aveva già attivo da anni un sistema di consulenza a progettazione online di alto livello, disponibile in 6 lingue, per seguire il cliente in tutte le fasi della creazione del proprio living dei sogni.
La storia di BertO, che durante il lockdown ha totalizzato +300% di vendite online, conferma come la propensione alla digitalizzazione sia ormai una risorsa irrinunciabile.
Filippo Berto, CEO BertO
Il nostro è un settore molto tradizionale, legato ancora a vecchi metodi di comunicazione e di distribuzione.
Solamente attraverso la pratica diretta, mettendosi in prima persona a imparare, capire, cercare, testare continuamente strumenti nuovi, chi fa impresa potrà comprenderne l’efficacia e capire come trasformare il proprio business.
Le persone sono sempre le stesse. Sono le aziende che devono cambiare.